Mattia Bianucci - Personal Trainer Running - Alessandria,Valenza,Casale, Novi Ligure

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domenica 15 maggio 2016

Camminata Castellettese

(La partenza. Una gara di qualità, letteralmente a due passi da casa. Consiglio a tutti di prenderla seriamente in considerazione per la prossima edizione!)


Castelletto Monferrato era stata inserita nel mio "mini tour" 2016 di gare mai disputate circa un paio di settimane fa e la scelta è stata dettata principalmente per la collocazione geografica del paese monferrino ma soprattutto per l'altimetria di gara. In questi ultimi giorni c'era molta appetibile "concorrenza" a livello di gare lungo tutta la provincia, ma nessuna "StraPincoPallino" che tenga poteva reggere il confronto se comparata al "fascino" di un diagramma altimetrico del genere: 


Correre in mezzo agli aspri percorsi collinari mi da sempre molta soddisfazione, ma in generale spesso prediligo correre in mezzo alla natura circondato da stupendi paesaggi, dove lo sforzo non è mai fine a se stesso ma uno stile di vita in tutto e per tutto, quasi un "rituale meditativo".
Ero sicuro che a Castelletto avrei trovato tutto questo e infatti non mi sono sbagliato.. è impossibile che succeda quando si decide di correre nella "Munfrà Valley" (Cit. Fausto BioCorrendo). 
Venendo al tracciato vero è proprio, la prima parola che mi viene in mente per descriverlo è tecnico, un classico collinare ben equilibrato fino, diciamo, al quinto chilometro con salite e discese distribuite regolarmente, corribile senza troppi grattacapi per tutta la prima parte.
E' da metà gara in poi, ovvero dal quinto km che sono cominciate le asperità vere e proprie; dapprima con una discesa su asfalto a rotta di collo (dove o ti butti o freni) lunga circa 400 m, successivamente, dal settimo fino ad oltre il nono km, con il vero strappone di gara: una salita da più di 2 km senza soluzione di continuità, parecchio impegnativa per il fondo principalmente ghiaioso/sterrato, anche molle in alcuni frangenti (con relativo strato di terra incollato alle suole XD) vista la recente pioggia, e per la temperatura ormai di metà mattina (per me elevata), che rende sempre la scalata un pò più impegnativa.

Quello che mi ha colpito è stata la varietà del fondo, molto ben bilanciato tra sterrato e asfalto per la prima metà di gara e quasi completamente su sterrato nella parte più impegnativa di gara, ovvero i 2 km di salita di cui parlavo poco fa. Correre una salita ripida e lunga su asfalto è una cosa, correrla su sterrato è un'altra... molto più ardua in quanto il grip dei piedi è inferiore e bisogna lavorare molto di tecnica onde evitare di bruciarsi, una capacità che questa Camminata Castellettese ha richiesto al 100% oggi.
Nell'ultimo chilometro di rientro in paese ci siamo ritrovati a correre nuovamente su asfalto e in discesa, una liberazione in quanto in questo frangente è stato possibile riacquisire brillantezza e potenza di piedi sufficienti per tornare a tirare e fare ritmo lanciati verso il traguardo dove ci attendeva il giudice Enrico Carminati.
Ho affrontato questa gara cauto, un pò meno delle altre volte, ma comunque in progressione, venendo su di ritmo da metà gara in poi. Termino questa prova di 10,2 km col tempo di 41':40", ottavo assoluto e primo di categoria, soddisfatto di questa gara.
Il ristoro post gara è stato ottimo: pronto al tavolone abbiamo trovato tranci di frutta, pizza e una specie di focaccia ripiena simil piadina molto buona. Novità gradita da molti, il succo di mela davvero rinfrescante!! :) 
Infine, ne approfitto per salutare il vincitore della gara Corrado Pronzati con cui ho avuto il piacere di intrattenermi sia nel pre che nel post gara. Corrado rientra in territorio ligure con un bel coppone in ricordo di questo evento podistico alessandrino :)

Last but not least:
Consiglio anch'io agli organizzatori di provare a spingere di più questo evento per la prossima edizione, magari tramite una miglior diffusione di dispositivi on line e pagine web dedicate. Sia il paese che la difficoltà del tracciato meritano di essere conosciuti e inoltre, per quanto riguarda la zona Alessandria - Valenza - Casale, Castelletto Monferrato è collocato veramente in "posizione strategica".

Tra stasera e domani pubblicherò la mia galleria fotografica.. nel salutarvi vi ricordo, come sempre, che le classifiche e altre gallerie fotografiche sono consultabili su Bio Correndo.

Amazon consiglia:





GALLERIA FOTOGRAFICA!!!













































sabato 14 maggio 2016

Tabella settimanale

(Il mio arrivo alla "Bagnacamisa" di Castelnuovo Bormida domenica scorsa)


Dopo la gara di domenica scorsa a Castelnuovo Bormida, ecco com'è andata a svilupparsi la settimana di allenamento:

Domenica 08/05: Nel pomeriggio, dopo la gara, 20' di remoergometro a ritmo lento, come "massaggio aerobico" per recuperare dagli sforzi della gara mattutina; a seguire stretching generale. Piacevolmente stanco, buone sensazioni.

Lunedi 09/05: Riposo con recupero attivo, stretching ed esercizi di rilassamento e respirazione.

Martedi 10/05: Seduta di progressivo in collina, su tracciato da 6,3 km totali caratterizzati da 4 km di salita continua e piuttosto impegnativa, seguiti da 1 km di discesa su cui poter spingere e lasciar andare le gambe e infine poco più di 1 km di rettilineo su cui attuare la progressione vera e propria. Ho affrontato la prima parte di salita a ritmo aerobico facile e regolare venendo poi bene su di ritmo dalla discesa fino alla fine. Ottime sensazioni di rilassamento e scioltezza. Partito con gambe un pochettino pesanti, termino invece parecchio rigenerato e riossigenato. Chiudo questa uscita con esercizi di richiamo della forza su tutta la fascia addominale e braccia.

Mercoledi 11/05: Seduta di aerobica blanda da 30' totalmente indoor visto le cattive condizioni atmosferiche. Mezz'ora suddivisa in due frazioni da 15' di remoergometro e salto con la corda. L'enfasi di queste sedute puramente aerobiche è sempre posta sul rilassamento muscolare, la cura della corretta postura e la respirazione profonda, effettuata completamente tramite naso. Stretching generale.

Giovedi 12/05: Ancora una sessione MultiSport. Dopo aver raggiungo la location dell'allenamento in bici come riscaldamento, ho marciato per circa 2 km in tecnica Nordic Ski Walking come proseguimento del riscaldamento fino a raggiungere una strada di campagna con rettilineo finale in lieve salita; poi, sganciati i bastoni dal lacciolo ho effettuato di corsa 6 X 100 m di sprint facili come richiamo della velocità di gambe, seguiti da 4 X 80 m di balzi in tecnica Ski Bounding, nuovamente coi bastoni agganciati, metodica di allenamento tipica dello sci di fondo per sviluppare potenza specifica di piedi e caviglie e flessibilità delle stesse. Infine, nuovamente 2 km di marcia Nordic Ski Walking di rientro, questa volta come defaticamento.

(Tecnica Ski Bounding in salita)

Venerdi 13/05: Riposo

Sabato 14/05: Tipica sessione di aerobica facile mattutina di 30' di salto con la corda che precede una gara domenicale. E' stata l'occasione per testare le mie nuove "minimal shoes" della Brooks, le T7 Racer che alla prima calzata non mi hanno convinto del tutto, ma vedo che migliorano man mano che le tengo ai piedi.

Per ora è tutto! Prossimo aggiornamento domani in giornata dopo la gara di Castelletto Monferrato! 
A presto!




domenica 8 maggio 2016

La Bagna Camisa 2016 - Castelnuovo Bormida

(Acqua!!)


Perchè ho partecipato a questa Bagna Camisa 2016 a Castelnuovo Bormida?
Per due ragioni: la prima, quella principale, era per rifarmi dal ritiro in gara avvenuto lo scorso anno a causa un disagio al piede sinistro manifestatosi al sesto km e la seconda è perché apprezzo le gare del campionato Alto Monferrato UISP Alessandria.
Siamo arrivati presto stamattina a Castelnuovo, erano le 8:30 circa, quando ancora la temperatura era fresca e il sole leggermente velato; la gara, però, sarebbe partita ben un'ora e mezza dopo, come da volantino, ovvero alle 10:00 spaccate con tanto di rintocco della campana del paese..
A quell'ora, tutto il fresco del primo mattino era ormai un ricordo, il sole non aveva più nessuna velatura e il sudare già in fase di riscaldamento di certo non era di buon auspicio
I rumors che si levavano dalla starting zone indicavano contrarietà con la scelta dell'orario di partenza della gara, e concordo nell'affermare che a metà mattinata faceva già troppo caldo, almeno per i miei gusti! Ok, voi potrete anche dirmi che io non faccio testo in quanto di stirpe finnica, ma il mio punto di vista è stato in seguito condiviso anche dagli altri concorrenti al termine delle ostilità!

Di fatto oggi, sebbene in assenza di salite da affrontare, la difficoltà principale per me è stata la temperatura, nulla per cui stramazzare al suolo, intendiamoci, ma comunque un fattore che ho dovuto accuratamente gestire nei frangenti di gara più tirati, al massimo dello sforzo, soprattutto sui passaggi in sterrato polveroso. Interessante anche analizzare brevemente il percorso: in 10 km abbiamo avuto asfalto, erba, sterrato e fondo ghiaioso tipico delle zone golenali (tipo argini), quattro terreni diversi per quattro differenti tipi di appoggio, non male davvero! Bisognava essere molto flessibili e abili nell'adattarsi.

Ho affrontato la gara come allenamento veloce, cercando di rimanere sempre sciolto e rilassato nell'azione, venendo su in progressione.. proprio quest'ultima è stata resa un pò più impegnativa dalla temperatura di cui parlavo poco fa. Sono convinto che se fossimo partiti con un'ora di anticipo, tutti avremmo quasi sicuramente limato un minuto e mezzo dai nostri tempi finali.
Termino la gara assolutamente soddisfatto rifacendomi pienamente dall'anno scorso col tempo di 38':34" e in sesta posizione assoluta. Da segnalare l'amica Claudia Marchisa (Solvay) che vince di misura tra le donne in 40':45''.

Evento podistico semplice ma funzionale in tutto, con ogni tessera del puzzle al posto giusto e, come di consueto, l'atmosfera sportiva che si respira è sempre ottima tra gli amici dei campi gara; anche se oggi si sono visti atleti provenienti da altre province per partecipare a questa corsa. 
L'unico vero neo secondo me, è stata la scelta dell'ora di partenza troppo attardata.

Un consiglio spassionato e credo condivisibile che do agli organizzatori di gare in generale: considerate, visto l'avvicinarsi del periodo estivo con annesso rialzo delle temperature, di prendere in considerazione il fatto di anticipare gli orari di partenza delle gare a non più tardi delle 8:30, onde evitare di avere ritiri e svenimenti vari come accaduto durante la scorsa stagione.. non certo piacevoli da nessun punto di vista.

Per ora è tutto; domani tornerò ad aggiornare con una breve galleria fotografica e vi ricordo che tutte le classifiche sono consultabili su Bio Correndo.


AGGIORNAMENTO MINI GALLERIA FOTOGRAFICA!






































sabato 7 maggio 2016

Agonismo, "uno stile di vita di sano confronto e condivisione"


Condivido un pensiero pubblicato dagli amici di Nordic Walking Academyt/


I’Agonismo è lo stato di condivisione con se stessi e con altri, delle capacità ed abilità apprese ed allenate con scopi agonistici ed in contesti caratterizzati da attività sportive e specialità regolamentate da regole condivise, nel rispetto delle stesse e dei praticanti le varie discipline sportive.L’attività agonistica rappresenta (dovrebbe) la massima espressione etica e morale della cultura sportiva per essere l’esempio più tangibile e visibile dei vari settori sportivi”.

Nel ricercare nuovi stimoli e motivazioniconoscendo e condividendo le proprie abilità ed esaltando le capacità psicofisiche individuali all’interno di contesti definiti e riconosciuti, lo SPORT Agonistico trova il suo scopo principale.
L’attività fisica agonistica è caratterizzata dal fare l’esercizio con caratteristiche tecniche ben definite, partendo dai presupposti del fare Sport/Fitness e con l’aggiunta di una codifica di regole e regolamentazioni atte a definire una Uniformità ed omogenità di attività e  sue specialità, con lo scopo di valorizzare le potenzialità di una disciplina sportiva e delle capacità dei suoi praticanti.
 Regole e regolamentazioni di natura tecnica ed etica che permettono di identificare lo SPORT secondo determinati Valori educativi ed etico morali, nel rispetto delle personeambienti e contesti socioculturali: l’Agonismo (sano), rappresenta da sempre l’apice del “confronto culturale” tra i paesi del mondo, in maniera pacifica.
Confronto tra atleti contraddistinto da regole tecniche e di comportamento di riferimento e verso le quali i partecipanti (atleti) devono rispettare ed i giudici devono far rispettare.
L’attività sportiva agonistica può variare nelle sue specialità in relazione alla durata, all’intensità, alla frequenza, al numero di gruppi muscolari interessati, determinando lo sviluppo delle diverse qualità fisiche (resistenza, velocità, forza, coordinazione neuromuscolare, destrezza) coinvolte nelle programmazioni di allenamento e nei “gesti tecnici specifici” delle gare.
L’ATLETA e’ chi svolge le attività sportive agonistiche, nel rispetto del “Fair Play Sportivo“.
La Carta del Fair Play, varata nel 1975 dal C.I.F.P. (Comitato Internazionale Fair Play), è un decalogo internazionale dei nobili principi a cui dovrebbe ispirarsi chiunque si accosti a qualunque titolo allo Sport, quello con la esse maiuscola.



CARTA DEL FAIR PLAY


Qualunque sia la mia funzione nello sport, anche quella di spettatore, mi impegno a:
  1. Fare di ogni incontro sportivo un momento di privilegio, una specie di festa, qualunque sia l’importanza della posta e la virilità della gara;
  2. Conformarmi alle regole e allo spirito dello sport praticato;
  3. Rispettare i miei avversari come me stesso;
  4. Accettare le decisioni dell’arbitro o dei giudici sportivi, sapendo che, come me, hanno diritto all’errore, ma che fanno di tutto per non commetterne;
  5. Evitare la cattiveria e le aggressioni con atti, parole o scritti;
  6. Non adoperare espedienti o inganni per ottenere un successo;
  7. Restare degno nella vittoria come nella sconfitta;
  8. Aiutare ognuno con la mia presenza, la mia esperienza e la mia comprensione;
  9. Portare aiuto ad ogni sportivo ferito o in difficoltà tali da mettere in pericolo la propria vita;
  10. Comportarmi da vero ambasciatore dello sport, aiutando a far rispettare intorno a me i principi suddetti.
Prendendo questo impegno, mi riconosco come un vero sportivo.


domenica 1 maggio 2016

Trasudare il raffreddore

(Ecco i benefici evidenti del salto con la corda! In foto la modella e istruttrice di fitness Ella Magers)


Per tutta la giornata di ieri sono stato "preda" ad un'intensa attività nasale con congestionamenti e indolenzimenti muscolari annessi; ovvio che i piani di allenamento siano stati lievemente modificati.
Logicamente non ho svolto la seduta aerobica facile del sabato per dare pieno spazio al riposo totale.. anche se avessi voluto fare semplicemente una sessione blanda non avrei potuto, visto che non riuscivo a respirare dal naso e lo stato di "rimbambimento" era totale. Quindi ho lasciato che il tutto seguisse il suo corso, tramite numerosi fazzoletti di carta e dello stretching leggerissimo.

Oggi invece, terminata la turbolenza nasale e nuovamente in forze, al mattino mi sono concesso un bagno caldo con Olio 31, che ha avuto quasi la funzione di aromaterapia, poi, nel pomeriggio, ecco che è scattato il "Piano B trasuda raffreddore".
Il programma originale per questa domenica prevedeva 15 km su percorso collinare bello duro, ma non mi sembrava davvero il caso di sottoporre il corpo ancora indebolito ad uno sforzo non indifferente e per di più sotto l'acqua, quindi ecco come si è andata a sviluppare la mia "ricetta" MultiSport:

- 10' di riscaldamento con tecniche miste contro l'Uomo di Legno (Wooden Dummy)

- 5' di riscaldamento supplementare al Remoergometro in cui ho fatto lavorare molto la parte centrale del corpo.

- 20' di Salto con la corda dove ho mantenuto una rotazione molto svelta con rapidi giochi di gambe e reattività di piedi. L'azione è stata per lo più di simulazione della corsa, in modo particolare del jogging ad andature avanti e indietro. Focus su cadenza, allineamento posturale, rilassamento e respirazione costantemente dal naso (che oggi rispetto a ieri era molto più libero).

- 5' di Corsa sulle scale, 4 rampe senza soluzione di continuità, simulando e richiamando la tecnica di corsa in salita.

- 20' di Salto con la corda dove ho mantenuto una rotazione molto svelta con rapidi giochi di gambe e reattività di piedi. L'azione è stata per lo più di simulazione della corsa, in modo particolare del jogging ad andature avanti e indietro. Focus su cadenza, allineamento posturale, rilassamento e respirazione costantemente dal naso.

Terminato questo ciclo aerobico, ho concluso con un rapido richiamo della forza su braccia e addominali, mentre tra poco mi dedicherò a un pò di stretching. 
Dopo aver fatto una bella doccia calda mi sono sentito subito meglio. Consiglio a tutti di svolgere un'attività aerobica moderata anche quando è presente un lieve raffreddamento, a patto che ci si senta abbastanza in forze per muoversi, senza più "eruzioni nasali" ma soprattutto in assenza di febbre.