Mattia Bianucci - Personal Trainer Running - Alessandria,Valenza,Casale, Novi Ligure

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venerdì 7 luglio 2017

Casaleggio Boiro - Memorial Calcagno 2017

Buonasera amici sportivi!

Rieccomi ad aggiornare con un post dedicato alla quarta prova di campionato qualitativo novese, ovvero il formidabile Memorial Calcagno di Casaleggio Boiro andato in scena ieri sera. Partiti da Alessandria con una temperatura di ben oltre 30 C°, fortunatamente, una volta giunti alla piccola frazione di 400 abitanti nell'Alto Monferrato, abbiamo trovato una condizione climatica molto più vivibile: "quasi fresco" con una piacevole brezza; complici sicuramente i 315m di altitudine, l'abbondante verde circostante e la vicinanza con l'appenino ligure.

L'evento ha richiamato un considerevole numero di appassionati dalle province di Alessandria e Genova; 156 in totale contando anche in non competitivi, con l'Atletica Novese che risulterà essere il primo gruppo, presente con ben 46 unità. 
Il tracciato, che si sviluppa su quasi 7 km complessivi è alquanto selettivo e intenso (probabilmente nella Top 5 delle gare più impegnative dell'Alto Monferrato) e aggiungerei anche di non facile interpretazione. Fondo misto bilanciato perfettamente in tratti erbosi e passaggi in asfalto senza soluzione di continuità, spalmati su mangia e bevi più o meno marcatimolto invitanti e soddisfacenti da correre, immersi nel verde e nelle essenze della natura locale. Questo fino al quinto km circa..

Il vero "problema" di gara da risolvere, però, si palesa tra il quinto e il sesto km circa; terminato il tratto in asfalto, la freccia a terra indica una svolta a sinistra... a questo punto, ecco aprirsi il portale per ascendere all'Olimpo degli Idoli oppure verso le Alte vette di Lattato, come preferite, a voi la scelta! XD
Da qui in poi infatti, per circa 1,5 km, non solo il fondo ritorna erboso, ma ci si ritrova repentinamente in un contesto di Corsa in Montagna, un muro dinnanzi a noi con annesso sentiero da scalare, rocce dipinte di bianco a segnalare il senso di percorrenza, e tutt'attorno fitta vegetazione; qui l'atleta si rende conto se la propria gestione di gara lungo i primi 5 km sia stata saggia oppure no, in quanto se si è spinto troppo sull'acceleratore, giunti a questo punto si salta, senza se e senza ma...

Per quanto mi concerne, devo dire che, conoscendo bene il tracciato, sono stato alquanto oculato, mantenendomi tranquillo e rilassato nella prima parte di gara per poi arrivare all'attacco di questa "montagnetta" con ancora qualcosa da dare. Tuttavia, non essendo uno scalatore del calibro di Hicham Dhimi o Achille Farranda, in alcuni frangenti ho dovuto utilizzare un assetto tipico da marcia/corsa in montagna, alternato a tratti di corsa ove possibile per le mie gambe.

Pensate che sia finita qui? Niente affatto! A tanta salita deve pur seguire una discesa... nel nostro caso, diciamo all'altezza del 5,8 km, lo scollinamento è piuttosto breve, anzi non sufficiente a smaltire le alte dosi di lattato prodotto e in piena circolazione. In questo frangente di breve discesa è necessario essere lucidi ed imporsi di rilassarsi completamente lasciando girare le gambe, respirare bene col naso e fare il possibile per riprendere ritmo e recuperare, per quanto possibile.

L'ultimo chilometro scarso che ci separa dall'arrivo, 900 m per la precisione, è alquanto insidioso: superato il passaggio di "corsa in montagna", ecco che dobbiamo nuovamente cambiare assetto di corsa, mentre il fondo sotto ai nostri piedi torna ad essere asfaltato. A questo punto, mentalmente uno dice: "Boh è fatta!!" No no no... ecco che ritornano i mangia e bevi affrontati anche nella prima parte di gara, con la semplice differenza che adesso ci si ritrova sopra la soglia e bisogna solo tenere duro. 
A 500 m dal traguardo c'è ancora una gobbetta da meno di 30 m da superare, corta ma lunga quel tanto che basta da provocare "dolore"... dopodiché, finalmente, l'ultima freccia a terra indica una svolta a destra, ovvero i 20 m conclusivi in discesa verso il traguardo collocato presso il campo sportivo.

Termino questa impegnativa prova di campionato sociale terzo nella mia categoria di appartenenza, col tempo di 28':25", soddisfatto della condotta di gara; considerando che tracciati con ondulazioni dall'8 all'11 % ultimamente li affronto solo in mountain bike, devo dire di essere andato piuttosto bene!
Una gara perfettamente riuscita in tutti gli aspetti organizzativi: innanzitutto location TOP, ampi parcheggi, servizio docce disponibile, ottimo pacco gara nei 6€, egregio presidio e segnaletica di gara, 2 ristori, molte persone lungo il tracciato, oltre all'organizzazione anche gente del posto in veste di tifosi/spettatori ad incitare e battere le mani a bordo strada (cosa che non si vede tutti i giorni), alto livello qualitativo dei premi per i migliori delle varie categorie, e infine Pasta Party come da tipica tradizione estiva, davvero molto buono ed abbondante! VOTO: 9

Vincono Saverio Bavosio in campo maschile e Ilaria Bergaglio in quello femminile. Prima di lasciarvi alla galleria fotografica, vi ricordo che per altre foto, classifiche e servizi riguardanti questa gara, vi rimando come sempre al sito dell'Atletica Novese e BioCorrendo.

Alla prossima! ;)



GALLERIA FOTOGRAFICA






























































martedì 4 luglio 2017

Nordic Running VO2max

Ciao a tutti!

Rapidissimo aggiornamento sull'allenamento di stamattina: progressivo da 4,5 km in tecnica Nordic Running, corso ad una media km generale di 4':29" che dal punto di vista della corsa tradizionale può sembrare nulla di che, ma dalla prospettiva di questa disciplina nordica, viaggiando nella tipica "quadrupedia" che la contraddistingue, questo ritmo comincia a farsi piuttosto impegnativo, visto che ci sono i 4 arti in spinta.

Di fatto, lo sforzo percepito non si discosta molto da un Corto Veloce classico, diciamo sui 6 km, alla media di 3':25''/30'', provare per credere, sebbene distanze e ritmi siano inferiori. Al momento, viste le intensità che si raggiungono, tutte le mie sedute qualitative di Nordic Running non hanno mai superato i 5,5 km, sia che si tratti di corto veloce, medio o Interval Training. Mi ci andrebbe un polmone di scorta! XD
Nel Nordic Running, la capacità di distribuire lo sforzo diviene un'arte da affinare: parti troppo forte e sei fermo a nemmeno un km in quanto la produzione di lattato avviene più rapidamente rispetto alla Corsa, dal momento che abbiamo diverse fasce muscolari in azione simultanea.
Un ritmo di 5'/km per 8 km ad esempio, che in corsa tradizionale per molti podisti equivarrebbe ad un passo da jogging, nel Nordic Running, bastoni alla mano e giù di spinta sarebbe il corrispondente in corsa classica di un medio da 15/16 km a livello di sforzo percepito (ovviamente secondo i miei parametri personali).

Quindi, alla domanda: 1) Il Nordic Running è un allenamento più intenso a parità di km percorsi rispetto alla Corsa Tradizionale? Risposta: Si (se fatto bene).

2) Può il solo Nordic Running allenare la corsa tradizionale (strada, pista, trail) e sostituirla? Risposta: Assolutamente no.

3) Puo il Nordic Running allenare la corsa tradizionale (strada, pista, trail) in abbinamento a quest'ultima? Risposta: Decisamente! Il NR può essere visto come una rifinitura posturale funzionale alla corsa; dove si pecca a livello di forma, tecnica e appoggio dei piedi nel podismo, il Nordic Running viene in aiuto: 

- costringendo l'atleta ad allineare la colonna vertebrale.

 - eliminando il cosiddetto overstriding (piede che avanza oltre la linea delle anche appoggiando di tallone, con conseguente sovraccarico su ginocchia/schiena), "costringendo" l'atleta per forza di cose ad inclinare il corpo in avanti dalle caviglie, facendo "perno" sul Core, e infine,  grazie all'utilizzo attivo dei bastoni, correggendo la tendenza a correre coi gomiti larghi (che anch'io un po ho).

- costruendo tono muscolare funzionale alla corsa nei distretti muscolari superiori, tradizionalmente trascurati dai podisti che corrono e basta.

- alleviando il sovraccarico sugli arti inferiori.


Per concludere, se avete bisogno di migliorare la tecnica di corsa, se dovete recuperare da un infortunio, oppure se cercate un allenamento alternativo, molto efficace ed intenso, il Nordic Running fa per voi. Per chi ha voglia di sperimentare un pò, Corsa e NR si completano meravigliosamente in un ciclo di allenamento settimanale. L'uno allena l'altra in maniera ottimale, ma nessuno dei due è un sostituto dell'altro, in quanto funzionano bene in un'ottica MultiSport Training.



Ci si vede giovedi sera a Casaleggio Boiro!
A presto!



domenica 2 luglio 2017

BUTEYKO: Sport e luoghi comuni

Buongiorno amici!

La buona respirazione nello sport non è un processo né automatico
 né scontato, quindi non bisogna trascurarlo, ma va allenato quanto,
 se non di più di tutti gli altri fattori, dal momento che
 rappresenta una base molto importante da solidificare.
Eccomi con un nuovo aggiornamento dopo il corso intensivo BUTEYKO di quasi 10 ore tenuto dalla Dott.ssa Fiamma Ferraro a cui ho partecipato ieri, presso lo studio del Prof. Lucio Ongaro a MilanoL'occasione è stata assai propizia per acquisire nuove conoscenze pratiche sulle tecniche di Riaddestramento Respiratorio abbinate e metodiche aggiornate di Ginnastica Posturale atte a migliorare l'allineamento della colonna vertebrale durante la pratica sportiva. 
Allineamento Posturale - Rilassamento generale - Corretta respirazione, tutti aspetti che chi mi conosce bene e si allena con me, sa quanta importanza io attribuisca loro, al fine di ottenere sane e soddisfacenti abitudini di allenamento funzionale.

La giornata si è suddivisa in due parti, quella pratica al mattino col Prof. Lucio Ongaro in cui tramite esercizi variegati, osservazioni e prove "dal vivo" abbiamo trattato i seguenti punti: 

- L’UTILIZZO DEL DIAFRAMMA NELLO SPORTIVO: Le differenti dinamiche respiratorie per una respirazione di recupero e per una respirazione in una prestazione sportiva di forza/potenza e di endurance.
 - L’IMPORTANZA DELLA POSTURA NELLO SPORT e l’utilizzo dei muscoli profondi dell’addome come fattore fondamentale della Stabilità della sezione centrale.

Mentre nel pomeriggio, con la Dott.ssa Fiamma Ferraro abbiamo discusso in modo estremamente approfondito dei seguenti aspetti:

- CAPNOGRAFIA E SPORT.
- CORRELAZIONE TRA BUTEYKO E: HRV (heart rate variability)
- SOGLIA AEROBICA E ANAEROBICA
- ATTIVITA’ AEROBICHE ED ANAEROBICHE
- SPORT E COLESTEROLO: “L’attività fisica abbassa il colesterolo”, vero o falso? Ruolo del respiro.
- SPORT ED INFIAMMAZIONE, TEST DELL’AZOTO. 
- “NUOVI” ESERCIZI PER LO SPORTIVO CON PC SUPERIORE A 25-30
- SPORT E BICARBONATO, una corretta assunzione correlata ad una corretta respirazione.
- SPORT ED ALIMENTAZIONE: AMINO ACIDI, ACIDI GRASSI A CATENA MEDIA
- E’UTILE  RINFORZARE I MUSCOLI ACCESSORI DELLA RESPIRAZIONE? Valutazione dei  vari apparecchi in commercio.
- BUTEYKO, ALTA E BASSA QUOTA d’altitudine.
-“NUOVI” ESERCIZI RESPIRATORI DI  NOTEVOLE  DIFFICOLTA’
- CASI CLINICI. 
- DISCUSSIONE

Esco da questo corso arricchito con nuove conoscenze da mettere prontamente in pratica durante l'attività!

Per ulteriori informazioni su questi argomenti e sul metodo di respirazione Buteyko:
www.buteyko.it
https://myownworkout.blogspot.it/2016/12/introduzione-al-metodo-buteyko.html