Uhhh oggi il percorso degli argini, dopo la giornata di esondazione di ieri, risultava inondato, come preannunciavo ieri, per il 75%. Infatti, le zone percorribili a piedi su fondo di "limo" erano giusto la strada di ingresso ed un rettilineo in sterrato, mentre per percorrere la zona nord ovest ci sarebbe stato bisogno di remi e canoa.....avrei potuto prendere la palla al balzo per una bella seduta naturale di cross training, corsa + vogatore! A parte gli scherzi il panorama riportava alla mente circostanze già vissute nel 1994, ad alleviare un pò il fardello per fortuna c'era la bella vista delle colline verdi sullo sfondo ed una giornata migliore sicuramente di ieri, sebbene un pò freschina.
Non sono stato nemmeno lì a contare il chilometraggio; Fin dove ho potuto correre l'ho fatto a ritmo medio tenendo un ottimo passo sui 3:50 a km, buone sensazioni di scioltezza e cadenza. Ho poi corso gli ultmi 2 km abbassando il tempo a 3:40 in una progressione che è culminata in cima al cavalcavia. Riesco a tenere bene il ritmo costante che mi prefiggo per tutta la durata delle mie sedute arrivando ad averne ancora verso la fine, è quello che io chiamo ritmo medio costante, che è poi l'allenamento base per le gare di mezzofondo in genere. Mantenere il ritmo più svelto possibile costante per tutta la gara. Riesco bene in questo.
Per concludere il tutto (con le scarpe appesantite dal fango) ho svolto una serie di esercizi per la mobilità dei piedi comprendenti balzi laterali a navetta, skip in rapida successione e corsa all'indietro. Stretching questa sera, pochi minuti fa, concentrato in particolare sulle gambe.
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