Riassunto degli ultimi due giorni di allenamento:
Ieri ho effettuato una seduta di cross training 15 + 15 minuti vogatore + corda a ritmo allegro. Dopo varie "prove" di saldatura sul remo rotto, grazie all'aiuto di mio papà e ad un fabbro di sua conoscenza, alla fine siamo arrivati ad una saldatura solida, almeno molto più solida rispetto a quella fatta dal primo fabbro testato. Durante la seduta sono riuscito a tirare bene con la resistenza impostata su 8 e il remo ha retto a dovere! Meno male! Se il primo fabbro mi aveva promesso che sarei potuto andare avanti altri 2 anni senza poi riuscire nemmeno a dare tre colpi, con il lavoro fatto dal secondo, una sessione sono riuscito a chiuderla.
I valori: 15 minuti, totale colpi 405, media 27.
Sono passato poi ad eseguire un grande lavoro di corda a ritmo svelto con tutte le combinazioni di salti a cadenza di musica. Sto acquisendo grande coordinazione e agilità nel lavoro di piedi e sono soddisfatto, poi la corda mi diverte ed è sempre un esercizio stimolante...ho notato che, avendo a disposizione abbastanza spazio per muovermi in avanti e indietro saltando, riesco a rendere l'esercizio ancora più aerobico di quanto non lo sia già e combinare i salti in avanzamento e in arretramento richiede ancora più coordinazione e abilità da sviluppare.
Alla fine stretching totale.
Oggi, invece sono andato a correre; su percorso misto ho eseguito una seduta al ritmo più svelto e costante che riuscissi a mantenere. Le sensazioni prima di partire erano di gambe pesanti e un pò di male ai piedi, abbastanza usuale dopo essere stato in piedi tutto il giorno.. Mi sto concentrando sul rilassamento mentre corro, in quello che io chiamo il rilassamento nello sforzo: voglio fare in modo di abituare il fisico e la muscolatura a rimanere rilassati anche nelle fasi di sforzo massimale, in modo tale da abituare l'organismo a fare di questo tipo di stimoli una consuetudine.
Ciò significa mantenere ginocchia basse, falcata armonica quasi pattinata, spalle basse e mani socchiuse in un pugno semi aperto. Credo sia importante che le spalle siano coinvolte nell'azione di corsa, nel senso che dovrebbero dare ritmo e cadenza all'azione. Su strada osservo molte persone essere quasi totalmente rigide nel busto con le spalle praticamente bloccate.
Al fine di economia della corsa, ad ogni uscita cerco di migliorarmi sotto l'aspetto mobilità, mi piace correre forte ma morbido muscolarmente.
Ho letto su qualche rivista, un pò di tempo fa, che controllando i muscoli facciali, mantenendoli morbidi sentendo la "guancia penzolante", si riesce di conseguenza a rilassare tutto il resto del corpo. Personalmente, in modo particolare durante le sedute lunghe, mi piace sentire le gambe rilassate durante l'azione, un pò come se si muovessero con volontà propria.
E poi penso che il respirare bene sia anch'essa un'arte tutta da affinare; fino a qualche anno fa, mi accorgevo, durante i momenti di corsa più tirati, che andavo quasi letteralmente in apnea accumulando lattato nei muscoli molto più di quanto faccia adesso.
Col tempo, di seduta in seduta, mi sto accorgendo di quanto una corretta azione respiratoria sia utile dal punto di vista dell'economia e del controllo sul rilassamento, ma anche per mantenere costanza sul ritmo. Ascoltare il mio respiro mentre sono in azione dà ritmo alla corsa, anche in massima spinta. Io respiro così, naso/bocca in entrata, bocca in uscita. Provate ad ascoltare il vostro respiro, quasi sicuramente scoprirete, specialemente durante le vostre prove ripetute tiratissime, che inconsapevolemente sarete in apnea e il vostro rendimento nè sarà limitato.. a quel punto provate a respirare normalmente anche se a frequenza aumentata e alla fine della prova sarete meno stanchi e recupererete prima...
Oggi ho corso 7.850 km in 30:30 minuti mantenendo un'ottima azione in scioltezza e ritmo costante. Tra poco vado a fare stretching...:)
(Articoli utili: http://www.my-personaltrainer.it/respirare-nasobocca.html, http://www.runtheplanet.com/italy/ipizzol2.asp)
1 commento:
La ringrazio per Blog intiresny
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