Mattia Bianucci - Personal Trainer Running - Alessandria,Valenza,Casale, Novi Ligure: BAD BOY BAD BOY, WHAT YO GONNA DO!? - NYC Marathon 2009

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giovedì 5 novembre 2009

BAD BOY BAD BOY, WHAT YO GONNA DO!? - NYC Marathon 2009

1(La stupenda medaglia del Finisher che ho sfoggiato ovunque a NYC dopo la gara. Eh si, bisogna proprio essere BAD BOYS per arrivare in fondo a questa maratona! ;))

2(Mannaggia a Born2Run! Il nome è BIANUCCI non Biancucci! Ma perl'addetta al ritiro pettorale è stato un fattore irrilevante.... direttamente da http://www.nycmarathon.org/, i rilevamenti chilometrici che raccontano la mia gara)

Woooow! Che bomba ragazzi! Di ritorno da New York City, porto con me emozioni indescrivibili da lacrime agli occhi. Un altro mondo, semplicemente un'altra dimensione del fare sport. Il calore, l'apertura mentale della gente, tutta quell'energia. Entravo a Central Park con la pelle d'oca e le lacrime agli occhi.


Sono molto soddisfatto della gara che ho corso, nonostante alla fine, il tempo di percorrenza non sia stato quello che avevo pianificato e che tenevo in allenamento, ovvero una proiezione tra le 3:15/3:30 finali. Non si sa per quale ragione organizzativa, molti runners che avrebbero dovuto partire nella wave 2 da 3:30, si sono visti sbarrare i cancelli dovendosi così portare alla wave 3 da 4:45.... tra questi corridori, c'ero anch'io..


La mia maratona è stata praticamente un lunghissimo fartlek da 35 km; spinto dall'energia del pubblico ho continuato a recuperare posizioni su posizioni "zigzagando" tra la gente ritrovandomi poi, per forza di cose, a dover frenare andando incontro agli atleti da 4:45 per poi passarli al primo varco disponibile.


Scatti, riprese e "slalom" fino al 35° km quindi, ho fatto di tutto per trovare campo aperto davanti a me e mantenere un ritmo costante, ma è stato impossibile, davanti a me sempre muri di corridori più lenti da superare.


L'irregolarità del ritmo, arrivato sulla First Avenue, mi ha fatto patire una grossa crisi di crampi, i polpacci tiravano in modo bestiale...... a quel punto dovevo fermare la corsa e marciare di buona lena. Così ho fatto, stavo soffrendo parecchio, in altre circostanze mi sarei ritirato, ma volevo la medaglia e ho stretto i denti.


Dal 35° a poco prima del 40° quindi, ho camminato il più velocemente possibile; in questo lasso di tempo ho preso del gel e continuato con rifornimenti regolari.


In Central Park volevo tornare a correre, lentamente i crampi stavano diminuendo e allora, nuovamente in spinta ho corso gli ultimi 2,195 m andando a chiudere.


Considerato il tipo di gara che ho dovuto fare, sono riuscito a terminare questa mia prima esperienza sulla maratona in 3:56:51. Sono veramente felice e soddisfatto della mia prestazione, l'ottima preparazione di lungo collinare mi ha fatto veramente volare in salita sui ponti, anche se sono assolutamente conscio del fatto che partire dal gate sbagliato mi ha sicuramente penalizzato sul tempo.


Me la sono però goduta pienamente, sorridevo di gioia mentre correvo tra tutta quella mescolanza di culture, musica e gente di ogni ceto sociale. Ho avuto il magone dalla commozione quasi continuamente.... le persone che urlano il tuo nome, ti danno il cinque, costantemente, su tutto il percorso, fino alla fine. Arrivato al traguardo, nonostante lo sforzo, la sensazione è stata quella di aver corso un'ora per l'energia che c'era nell'aria.


A New York, mi sono sentito come Kevin McCallister di Mamma ho perso l'aereo, nel paese dei balocchi, in un'altra dimensione.... tutta da scoprire.


Mi sono divertito come un matto, me la sono proprio spassata a Manhattan. Un'esperienza così emozionalmente piena che la porterò con me per tutta la vita. :)

A presto per altre foto!!






3 commenti:

Anonimo ha detto...

M I T I C O !
Pensa se partivi dal gate giusto!!
Complimentissimi :)

theyogi ha detto...

è una maratona difficile, si sapeva... bravo cmq, hai dei margini enormi!

MB ha detto...

Grazie ragazzi, ho lasciato un pezzo di cuore a New York. Emozioni indescrivibili.