(PHA: mi piace! :D)
Tempo di sperimentazione a manetta, sono motivato!
Ieri ho provato una metodica di allenamento che riguarda lo sviluppo della forza e della resistenza in un'unica seduta: Peripheral Heart Action (PHA) (per approfondire leggete questo interessante articolo: http://www.ultimate-italia.com/articoli-homepage.php?arg=AllenamentoPale), precursore dell'allenamento a circuito come tradizionalmente lo si conosce.
Si tratta di distribuire il carico di lavoro a tutto il corpo alternando parti alte e parti basse in sequenza, in modo tale da non concentrare il flusso sanguigno solamente su una zona localizzata; è un lavoro dinamico che mi è piaciuto molto, è completo, si muovono tutti i muscoli del corpo ed è effettivamente un eccellente lavoro aerobico passando da stazione in stazione con pause brevi o addirittura assenti (progressivamente, l'assenza di pause o la loro diminuzione, sarà indicatore del livello di allenamento ottenuto e sfida a migliorarsi): le pulsazioni salgono e si mantengono elevate per tutta la durata dei circuiti (per un corridore di buon livello, 4/4:10 a km la sensazione di lavoro cardiovascolare è corrispondente ad un lungo lento).
Cari amici podisti, considerate il doppio vantaggio di questo allenamento in una sola seduta: forza + resistenza, vi consiglio vivamente di alternarlo alla corsa, oppure di svolgerlo prima di una seduta di corsa; un circuito a ritmo medio di esecuzione delle ripetizioni per stazione richiede in media 12/15 minuti per essere eseguito, io ieri ho fatto due circuiti, il primo terminato in 12:35, il secondo in 13:10.
Come dicevo, al termine dei circuiti, l'ideale sarebbe chiudere il tutto con un'attività puramente aerobica, ieri, ad esempio, ho chiuso con 12:37 minuti di vogatore e questi valori: colpi totali: 345 media/min: 28,5.
In questa fase ho accusato un pò di pesantezza da accumulo di acido l'attico, sentendo la classica sensazione di tremore muscolare ma proseguendo nell'azione ho trasformato il tutto per bene.
Ho avuto ottimi riscontri da questo allenamento che continuerò a testare; per la prima volta, a differenza di esercitazioni classiche, ho potuto sentire come l'impegno muscolare a 360 C° e il lavoro aerobico viaggiassero veramente di pari passo. Al termine si è proprio soddisfatti di essersi esercitati davvero in modo completo.
A chiudere il tutto, con stretching generale si mette la ciliegina sulla torta per un total workout coi fiocchi! ;)
Forza ragazzi, provate a sperimentare se vi va e fatemi sapere che ne pensate! Se avete dubbi scrivetemi, io sono qua! ;)
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