Mattia Bianucci - Personal Trainer Running - Alessandria,Valenza,Casale, Novi Ligure: "La Bestieta" 2015 - Camagna Monferrato

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domenica 21 giugno 2015

"La Bestieta" 2015 - Camagna Monferrato

(Pre corsa: da sinistra Tiziano, Alessandro, Claudia e il sottoscritto)


(L'ultimo strappo in salita di rientro in paese, dopo aver superato "La Bestieta")


(Sprint finale)


(Tutti a premio!)


(Post gara: dopati dalle endorfine, si assumono sorrisoni e "pose strane")


Stamattina, a Camagna Monferrato (AL), di scena la dodicesima edizione de "La Bestieta", corsa di 10km caratterizzata da salite e discese dalla difficoltà equamente distribuita, su asfalto e sterrato a intermittenza, immersa nel cuore delle colline monferrine.
Camagna svetta, col suo riconoscibilissimo campanile, a 261 m sul livello del mare; un cambio di "altitudine" che arrivando dai 90 m di Alessandria si avverte, e piacevolmente, in quanto se è vero che oggi è il primo giorno d'estate, a quell'altezza nella Valle del Monferrato il caldo è stato secco, sferzato da una piacevole brezza fresca.
Questa gara non figurava ancora nel diario delle mie partecipazioni podistiche, ma ne avevo sentito parlare già da diversi anni, quindi, nell'ultima settimana, mi sono documentato e preparato al riguardo.
Logicamente, l'allenamento per questi appuntamenti deve essere svolto in collina, soprattutto su strappi impegnativi di salita, ma anche ripida discesa; così è stato fatto, a partire dall'utilissimo percorso del Giro del Morto corso con Tiziano la settimana scorsa, passando per gli allenamenti combinati Nordic Ski Walking - Nordic Running - Corsa infrasettimanali e giungendo, infine, ai medi corsi sempre su salite continue. Correrendo in collina, si entra in una dimensione di "isolamento mentale" tutta particolare, e in quella condizione mi ci trovo bene per allenarmi in infiniti modi diversi.
Dopo aver visionato un video on-line disponibile sul sito de "Il Monferrato" dell'edizione 2013, ieri, ho definitivamente appurato quale approccio utilizzare per affrontare questa Bestieta.
E non è stato nient'altro che la corsa in economia, mantenendo costantemente uno stato di concentrazione sul ritmo, ascoltando bene i segnali del corpo e, soprattutto, rimanendo muscolarmente rilassato dalla testa ai piedi. Così facendo lascio andare le gambe al loro ritmo naturale e, fattore importantissimo su salite impegnative, riesco a respirare profondamente mentre corro.
Oggi ho corso completamente "isolato", concentrato al 100% sul ritmo, c'eravamo solo io e il percorso. 
Sono stato in grado di gestire lo sforzo come mi ero prefissato, su questo tracciato si impegnativo, ma non come le 7 Cascine di Tagliolo. A Camagna le salite sono state lunghe, ma mai ripide, (chi conosce la strada Varza di Valle S.Bartolomeo sa di cosa parlo) e comunque con l'ampia possibilità di rifiatare e recuperare in discesa.
All'altezza del settimo chilometro, la freccia per svoltare a sinistra indicava, ai concorrenti, l'accesso sterratto ad, appunto, La Bestieta, uno strappo di salita continua di quasi 3km che dà il nome alla competizione, e che permette agli atleti di rientrare in paese.
Il fatto di vedere il campanile di Camagna a distanza, quindi l'arrivo, non ha influito psicologicamente su di me, infatti ho continuato a correre a ritmo regolare, passi corti e rapida sequenza, proiettato in avanti. Piuttosto, la difficoltà a questo punto del percorso, avrebbe potuto essere il fattore sole a piena potenza addosso e in dirittura d'arrivo, come confermatomi dall'amico Alessandro Cimo del gruppo Solvay.
Personalmente non ho sofferto questo più di tanto, sebbene percepissi il caldo a quell'ora, bensì l'irregolarità dello sterrato, che, a tratti, mi ha fatto slittare i piedi durante la spinta in salita con normali scarpe da strada.
Entrato nuovamente in paese, ho raccolto le forze rimanenti, per l'ultimo sprint finale e in salita verso il traguardo. Ottima progressione, termino la mia prova in 46':09, e come non mai in questo ultimo periodo, con preparazione Multi Sport.
Molto bravi sono stati anche gli amici che con me, oggi, hanno condiviso questa piacevole fatica:
Tiziano, ai primi test su percorsi di questo genere, è stato in grado di distribuire e gestire lo sforzo come programmato, anche meglio di molti veterani dei percorsi podistici provinciali suoi pari età. In costante miglioramento.
Alessandro, che dall'inverno scorso è migliorato a tal punto da passare da percorsi piatti come l'argine di Alessandria, a tenere un ritmo regolare su impegnativi tracciati collinari come quello di stamattina, riuscendo, al primo anno di partecipazione alle gare e con entusiasmo, ad ottenere piazzamenti di buon livello, entro le prime venti posizioni. Sono contento per il tuo piazzamento di categoria finalmente! Hai lo spirito giusto per praticare questo sport divertendoti! Bravo!
Claudia (Marchisa), oggi ha primeggiato tra le donne, aggiudicandosi la prima posizione; davvero brava e anche lei in costante miglioramento; passi da gigante rispetto a quest'inverno. Piazzamenti e prestazioni di rilievo con un numero di allenamenti settimanali davvero esiguo, se paragonato a diverse sue dirette avversarie. Non oso pensare dove potrebbe arrivare, se solo aggiungesse una seduta settimanale in più. Ma dico solo una cosa: Qualità!!! :D


Una bellissima domenica mattina tra amici, la zona circostante Camagna offre dei panorami davvero mozzafiato, ed è un piacere correre e faticare in contesti simili. Percorso ben segnalato con frecce sia a mezza altezza che disegnate per terra.
Il vino incluso nell'iscrizione da 5€ fa sempre piacere a tutti, così come i "viveri" in formato cesto o borsa per i migliori piazzamenti di categoria, sono sempre graditissimi (vedi foto).
Rigoglioso ristoro finale per i concorrenti con crostate, panini, angurie, biscotti e abbeveraggi per tutti.

In chiusura, i miei complimenti vanno a Simone Canepa (Avis Casale), vincitore in 39':11''. Da segnalare, infine, la premiazione speciale a Matteo Volpi (GP Solvay), colto da un malore per calo glicemico con relativa caduta a terra mentre si trovava in prima posizione a poche centinaia di metri dall'arrivo. Spavento per i presenti e per l'organizzazione data la difficoltà a far giungere l'ambulanza sul posto, che in quel momento si trovava in coda al gruppo. 
Fortunatamente, aver poi rivisto questo atleta in piedi, anche se un pò frastornato durante la premiazione, è stato un sollievo per tutti.

Alla prossima! :)

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