Mattia Bianucci - Personal Trainer Running - Alessandria,Valenza,Casale, Novi Ligure: podismo alessandrino

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sabato 29 agosto 2015

A Ra Strasuoda 2015 - Basaluzzo

Ieri sera, a Basaluzzo si è tenuta la 6^ edizione della "A Ra Strasuoda", tradotto dal dialetto alessandrino, La Strasudata :). Gara dal percorso di 5,8 km molto bello e veloce, principalmente su asfalto, con pochi passaggi su sterrato e diversi saliscendi ben distribuiti dal terzo chilometro in poi.
Si è registrata parecchia partecipazione, probabilmente più di 150 partenti a questo evento ottimamente condotto, in tutti i sensi, da Claudio Lauretta (www.claudiolauretta.it), mattatore indiscusso e instancabile di questa serata sportiva!

Bella idea quella di coinvolgere i bambini in una minigara accompagnati dai genitori prima della competitiva. Trovo che sia una buona formula per avvicinare i più piccoli allo sport in modo sano, non scordandosi il principio fondamentale del divertimento e dell'aggregazione; in una società come la nostra in cui la cultura sportiva (diciamo extra calcistica) non è granchè viva, e dove il sistema scolastico non dà importanza e risalto all'educazione fisica finalizzata ad una buona ed equilibrata crescita psicofisica del soggetto, sono convinto che gli enti sportivi locali possano in qualche modo colmare questa lacuna. Quindi mi auguro che molti più eventi sportivi futuri si muovano in questo senso, ovvero in termini di cultura sportiva, investendo sui piccoli atleti (e magari futuri agonisti).

Tornando alla gara, il percorso è risultato piuttosto impegnativo con continui saliscendi da affrontare e anche passaggi in mezzo alle abitazioni con svolte e curve costanti. Un bel tracciato aggressivo che mi ha soddisfatto. 
Sono molto contento della tenuta in gara, ho manteunto un ritmo veloce e stabile fino in fondo, chiudendo in 20':30". Ottima prova del mio compagno di allenamenti Tiziano della Cartotecnica Piemontese, ormai conosciuto da tutti come il tenace Viper, che chiude la sua prova in 24':45'', bravo e soddisfatto del risultato anche lui!

Vince la gara il velocissimo Leandro Demetri col tempo di 18':41'', seguito dal sempre martellante Diego The Monster Scabbio in 19':06'', presenza costante sul podio, con ben due seconde piazze ottenute in rapida successione (Frassineto-Basaluzzo). Stai lì Diego, stai lì! Sai a cosa mi riferisco :)
Ieri sera, tra le donne era presente Ilaria Bergaglio, e quando c'è lei è inutile chiedersi chi si aggiudicherà il primo gradino del podio femminile, così come cercare di tenere il conto delle vittorie stagionali! Ieri anche Lauretta c'ha provato..... impossibile!! Eh eh eh :)

L'unico neo di questa bella serata sportiva secondo il buon Viper e il sottoscritto è stata la premiazione effettuata mentre tutti i presenti erano concentratissimi nel rifocillarsi di energie con l'ottimo pasta party con grandiose crostate come bonus per gli atleti!!
Prima avrebbero dovuto premiare, poi tutti con le gambe sotto il tavolo!! Ovviamente è solo un dettaglio in questa piacevolissima serata!

Vi saluto lasciandovi con la mia GALLERIA FOTOGRAFICA:







































AGGIORNAMENTO: Claudio Lauretta mi comunica che alla gara di venerdi erano presenti 159 competitivi iscritti, e 155 i non copetitivi, a cui vanno aggiunti i 45 bambini della minigara da un chilometro. 

(Il video ufficiale della A Ra Strasuoda (La Strasudata) 2015)


Per la classifica completa e dettagliata con tutte le categorie di atleti, vi invito a visitare il blog di Fausto Deandreahttp://deandreafausto.blogspot.it/2015/08/la-ra-strasuoda-di-basaluzzo-in-cifre.html#more



domenica 9 agosto 2015

Camminata Pessinatese 2015 - Undici anni dopo

(Questa gara non è stata minimamente publicizzata, fatta eccezione, stranamente, per il Piccolo di Alessandria; e il peccato è stato solo per chi non l'ha corsa; a mio avviso, una delle più belle gare della provincia)


(Il Team Quality con l'ospite d'eccezione, Diego Scabbio, primo assoluto)


(L'impegnativo finale, ancora, e in modo repentino, passaggio da discesa ripida su difficile sterrato a rampa in salita, a 500 m dall'arrivo)

(Claudia Marchisa e Diego Scabbio, i vincitori della Camminata Pessinatese 2015)

(Belvedere)


2004-2015; la Camminata Pessinatese fu la prima gara corsa in maglia SAI Frecce Bianche ben undici anni fa, dopo che Paolone degli argini mi presentò a Peo Luparia, allora attivissimo Presidente della squadra.
Sbagliai completamente l'approccio a quella prima gara, e, nonostante il consiglio di Stefano "Cavallo Pazzo" di andarci piano sulla discesa iniziale, non riuscii a dosare bene l'impulso di partire forte, ero troppo gasato - col risultato che andai verso "l'autodistruzione" già a pochi metri dall'imbocco della prima salita, e il resto fu un semi calvario da gestire fino alla fine. 
Ci vollero parecchi giorni per recuperare la gara, ma la mia motivazione era alle stelle e mi sentivo gasatissimo dopo questa esperienza. In SAI eravamo in tanti, i più anziani mi davano consigli che apprezzavo, ci spostavamo addirittura con il pulmino "griffato" di squadra e mi sentivo parte di un gruppo, una sensazione che ti fa sentire forte.

L'edizione 2015 di stamattina, "Ricordando il Maestro, Giuseppe Colla", è un'altra storia; ne è passata tanta, tantissima di acqua sotto ai ponti in questo lasso di tempo; in questi anni ho sperimentato tanto a livello sportivo anche allontanandomi parecchio dalla corsa, modificando il mio fisico per più discipline aerobiche, verso un approccio MultiSport che più mi si addice. 
Quest'anno ho voluto rifarla, in primis perchè si tratta di una delle gare più difficili della nostra provincia (sebbene sia stata inspiegabilmente snobbata sia su carta che on line), tecnica e dalle caratteristiche molto variegate, asfalto, sterrato, ciottoli, un ibrido perfetto tra gara su strada e trail; e poi perchè ci tenevo a correrla meglio.
Difficile gestire la distribuzione dello sforzo progressivo con una discesa piuttosto secca e piena di cambi di direzione e tornanti fin dall'inizio, il rischio è quello di andare sovra-ritmo. Si raggiunge l'imbocco della salita troppo forte, e il ritmo si spezza di colpo, adeguando il passo ad una lunga scalata, a sensazione una salita lunga più di 4 km, dapprima su asfalto e successivamente, nella fasi più impegnative, su sterrato e ghiaia.
E' tra il quinto e il sesto chilometro che è sopraggiunta una lieve crisi che mia ha fatto rallentare notevolmente, ma che in seguito, con calma e concentrazione sono riuscito a risolvere, rimettendomi sul giusto binario.
Nel momento di disagio sono stato superato dall'amica Claudia Marchisa (che ringrazio per il supporto) e successivamente dal mitico Alessandro.
Per rimettermi in carreggiata, dopo il settimo chilometro, in un tratto di lieve discesa, sono stato al passo di Alessandro, grande aiuto morale, riuscendo così a rilassarmi e a recuperare energia.
All'imbocco dell'ultimo tratto boscoso di discesa ripida e piena di sassi verso il torrente, mancavano ormai praticamente 1500 m all'arrivo, e a questo punto mi sono letteralmente fiondato giù.

Aver optato per indossare le mie Nike Wild Trail da trail running si è rivelata una scelta azzeccata, considerando il tracciato misto che abbiamo trovato. Su questo discesone ripido vedevo davanti a me Claudia e Alessandro in fase di frenata avvicinarsi sempre di più e sempre più vicina anche la fine del percorso, psicologicamente un sollievo. Per quanto possibile, ho ulteriormente proiettato il peso in avanti riuscendo a recuperare due posizioni, stringendo in denti sull'ultima rampa asfaltata - un muretto ripidissimo di 15 m (una brutta visione verso fine gara) da scavalcare per ritrovarsi sulla strada principale, finalmente verso l'arrivo.

Chiudo la mia prova in quinta posizione assoluta e secondo della mia categoria, con il tempo di 42':43'', rifacendomi nettamente dall'edizione 2004!
Una gara davvero difficile, in cui le possibilità di rifiatare sono poche o nulle, con una salita centrale davvero lunghissima e impegnativa.

Vince l'amico Diego Scabbio in scioltezza, facendo praticamente il vuoto dietro di sè in 36' e rotti (purtroppo non sono ancora in possesso di nessun tipo di classifica e/o tempi). 
Un plauso a Claudia e ad Alessandro per la costanza di risultati e la continuità che state dimostrando sia nella voglia di allenarvi che nella condotta di gara! Bravi!
In modo particolare Claudia, oggi nuovamente prima donna del percorso!
E Tiziano: lo sai che oggi sei stato bravo a gestirti, in uno dei tracciati più impegnativi della provincia, tra l'altro affrontato per la prima volta! So bene che la voglia di mollare su quel salitone è tanta, e i perchè che ti balenano in testa sono molti, ma li hai scacciati.. e hai combattuto e vinto! Fino alla fine!

L'organizzazione è stata essenziale ma comunque funzionale; percorso ottimamente segnalato e presidiato nelle svolte, con l'unico neo, il fatto che due soli punti di ristoro secondo molti non fossero sufficienti; per il sottoscritto un dettaglio, dal momento che sono solito idratarmi molto bene prima, e in gara mi verso l'acqua principalmente in testa.. Acqua, tè e biscotti come ristoro finale, sono stati più che buoni; inutile esagerare, visto che il Ristorante Belvedere era a portata di sedia!!!
Poca partecipazione purtroppo, per questo spettacolare, duro, tecnicissimo percorso immerso nello stupendo scenario della Valborbera. Non sapete cosa vi siete persi!

A presto!! 



domenica 21 giugno 2015

"La Bestieta" 2015 - Camagna Monferrato

(Pre corsa: da sinistra Tiziano, Alessandro, Claudia e il sottoscritto)


(L'ultimo strappo in salita di rientro in paese, dopo aver superato "La Bestieta")


(Sprint finale)


(Tutti a premio!)


(Post gara: dopati dalle endorfine, si assumono sorrisoni e "pose strane")


Stamattina, a Camagna Monferrato (AL), di scena la dodicesima edizione de "La Bestieta", corsa di 10km caratterizzata da salite e discese dalla difficoltà equamente distribuita, su asfalto e sterrato a intermittenza, immersa nel cuore delle colline monferrine.
Camagna svetta, col suo riconoscibilissimo campanile, a 261 m sul livello del mare; un cambio di "altitudine" che arrivando dai 90 m di Alessandria si avverte, e piacevolmente, in quanto se è vero che oggi è il primo giorno d'estate, a quell'altezza nella Valle del Monferrato il caldo è stato secco, sferzato da una piacevole brezza fresca.
Questa gara non figurava ancora nel diario delle mie partecipazioni podistiche, ma ne avevo sentito parlare già da diversi anni, quindi, nell'ultima settimana, mi sono documentato e preparato al riguardo.
Logicamente, l'allenamento per questi appuntamenti deve essere svolto in collina, soprattutto su strappi impegnativi di salita, ma anche ripida discesa; così è stato fatto, a partire dall'utilissimo percorso del Giro del Morto corso con Tiziano la settimana scorsa, passando per gli allenamenti combinati Nordic Ski Walking - Nordic Running - Corsa infrasettimanali e giungendo, infine, ai medi corsi sempre su salite continue. Correrendo in collina, si entra in una dimensione di "isolamento mentale" tutta particolare, e in quella condizione mi ci trovo bene per allenarmi in infiniti modi diversi.
Dopo aver visionato un video on-line disponibile sul sito de "Il Monferrato" dell'edizione 2013, ieri, ho definitivamente appurato quale approccio utilizzare per affrontare questa Bestieta.
E non è stato nient'altro che la corsa in economia, mantenendo costantemente uno stato di concentrazione sul ritmo, ascoltando bene i segnali del corpo e, soprattutto, rimanendo muscolarmente rilassato dalla testa ai piedi. Così facendo lascio andare le gambe al loro ritmo naturale e, fattore importantissimo su salite impegnative, riesco a respirare profondamente mentre corro.
Oggi ho corso completamente "isolato", concentrato al 100% sul ritmo, c'eravamo solo io e il percorso. 
Sono stato in grado di gestire lo sforzo come mi ero prefissato, su questo tracciato si impegnativo, ma non come le 7 Cascine di Tagliolo. A Camagna le salite sono state lunghe, ma mai ripide, (chi conosce la strada Varza di Valle S.Bartolomeo sa di cosa parlo) e comunque con l'ampia possibilità di rifiatare e recuperare in discesa.
All'altezza del settimo chilometro, la freccia per svoltare a sinistra indicava, ai concorrenti, l'accesso sterratto ad, appunto, La Bestieta, uno strappo di salita continua di quasi 3km che dà il nome alla competizione, e che permette agli atleti di rientrare in paese.
Il fatto di vedere il campanile di Camagna a distanza, quindi l'arrivo, non ha influito psicologicamente su di me, infatti ho continuato a correre a ritmo regolare, passi corti e rapida sequenza, proiettato in avanti. Piuttosto, la difficoltà a questo punto del percorso, avrebbe potuto essere il fattore sole a piena potenza addosso e in dirittura d'arrivo, come confermatomi dall'amico Alessandro Cimo del gruppo Solvay.
Personalmente non ho sofferto questo più di tanto, sebbene percepissi il caldo a quell'ora, bensì l'irregolarità dello sterrato, che, a tratti, mi ha fatto slittare i piedi durante la spinta in salita con normali scarpe da strada.
Entrato nuovamente in paese, ho raccolto le forze rimanenti, per l'ultimo sprint finale e in salita verso il traguardo. Ottima progressione, termino la mia prova in 46':09, e come non mai in questo ultimo periodo, con preparazione Multi Sport.
Molto bravi sono stati anche gli amici che con me, oggi, hanno condiviso questa piacevole fatica:
Tiziano, ai primi test su percorsi di questo genere, è stato in grado di distribuire e gestire lo sforzo come programmato, anche meglio di molti veterani dei percorsi podistici provinciali suoi pari età. In costante miglioramento.
Alessandro, che dall'inverno scorso è migliorato a tal punto da passare da percorsi piatti come l'argine di Alessandria, a tenere un ritmo regolare su impegnativi tracciati collinari come quello di stamattina, riuscendo, al primo anno di partecipazione alle gare e con entusiasmo, ad ottenere piazzamenti di buon livello, entro le prime venti posizioni. Sono contento per il tuo piazzamento di categoria finalmente! Hai lo spirito giusto per praticare questo sport divertendoti! Bravo!
Claudia (Marchisa), oggi ha primeggiato tra le donne, aggiudicandosi la prima posizione; davvero brava e anche lei in costante miglioramento; passi da gigante rispetto a quest'inverno. Piazzamenti e prestazioni di rilievo con un numero di allenamenti settimanali davvero esiguo, se paragonato a diverse sue dirette avversarie. Non oso pensare dove potrebbe arrivare, se solo aggiungesse una seduta settimanale in più. Ma dico solo una cosa: Qualità!!! :D


Una bellissima domenica mattina tra amici, la zona circostante Camagna offre dei panorami davvero mozzafiato, ed è un piacere correre e faticare in contesti simili. Percorso ben segnalato con frecce sia a mezza altezza che disegnate per terra.
Il vino incluso nell'iscrizione da 5€ fa sempre piacere a tutti, così come i "viveri" in formato cesto o borsa per i migliori piazzamenti di categoria, sono sempre graditissimi (vedi foto).
Rigoglioso ristoro finale per i concorrenti con crostate, panini, angurie, biscotti e abbeveraggi per tutti.

In chiusura, i miei complimenti vanno a Simone Canepa (Avis Casale), vincitore in 39':11''. Da segnalare, infine, la premiazione speciale a Matteo Volpi (GP Solvay), colto da un malore per calo glicemico con relativa caduta a terra mentre si trovava in prima posizione a poche centinaia di metri dall'arrivo. Spavento per i presenti e per l'organizzazione data la difficoltà a far giungere l'ambulanza sul posto, che in quel momento si trovava in coda al gruppo. 
Fortunatamente, aver poi rivisto questo atleta in piedi, anche se un pò frastornato durante la premiazione, è stato un sollievo per tutti.

Alla prossima! :)

domenica 7 giugno 2015

Trofeo Le 7 Cascine - Tagliolo Monferrato (AL)

(Scorcio di Tagliolo Monferrato)


(Sotto questo sole...)


(La passione della salita: Sboffato, procedo ugualmente!)


(Il gruppo SAI Frecce Bianche, con Alessandro e Claudia)

(La grande gioia di Diego Scabbio, Atletica Novese, che sull'ultima impegnativa salita, è stato in grado di regolare avversari ben più giovani di lui)



Questa mattina, a Tagliolo Monferrato, di scena la trentacinquesima edizione del Trofeo "Le 7 Cascine", una classica del panorama podistico alessandrino, tra i percorsi più belli e tecnicamente impegnativi del calendario. Presente anche il sottoscritto, dopo tre anni dall'ultima partecipazione.
La partenza alle ore 10 non ha aiutato me, ma credo nessun altro concorrente in gara, dato che la temperatura era già troppo elevata per i miei gusti, fattore davvero debilitante su tracciati impegnativi di questo tipo.
Solitamente, in allenamenti mattutini domenicali in esterna, a quell'ora mi troverei già verso metà seduta, anzi, diciamo quasi verso il termine e mai mi sognerei di cominciare alle 10 con 30 C.
La resistenza alla temperatura eccessiva è stata una costante per tutto lo svolgimento della prova; io sono "un'atleta nordico" e detesto questo tipo di clima, che personalmente mi priva di energia fisica.
Infatti, non sono state le salite, seppur molto impegnative, o le ripide discese su sterrato a mettermi in difficoltà, bensì il caldo percepito.
All'altezza del quinto chilometro ero già quasi completamente svuotato di energie, pur essendo partito in modo molto oculato. Ho dovuto marciare con mani sulle ginocchia su un ripidissimo strappo sulla vigna e durante l'ultimo strappone che riportava in paese.
E' stata molto dura arrivare fino in fondo, e dove altri potrebbero affermare che il percorso assai tecnico è stato selettivo, io dico invece che il gran caldo è stato selettivo, per tutti.
Percorso di 8,1 km completato in 37':39'', nonostante tutto non male, anche se non mi sono espresso al massimo dell'energia fisica, sboffato.
Venendo all'organizzazione dell'evento, praticamente tutto perfetto, dal pacco gara iscrizione comprendente vino e pasta, ai ristori necessari e ben piazzati lungo il percorso, un paio dei quali fornivano anche doccia leggera al passaggio dei concorrenti, passando per le svolte tutte ottimamente presidiate e segnalate, fino ad arrivare al ristoro finale con focacce, acqua, tè e scorze di limone da soddisfare proprio tutti.
Questa classica di oggi è un ulteriore esempio lampante di come una "gara paesana" possa essere logisticamente e qualitativamente superiore ad altre gare molto più blasonate e super pompate che sono andate in scena recentemente, con falle organizzative evidenti, come quella di non essere in grado di sistemare tipologie differenti di concorrenti in "waves" a partenze scaglionate.. stamattina 140 classificati e 30 non competitivi, non si sono dati alcun tipo di fastidio reciproco.
Porgo i miei complimenti a Diego Scabbio dell'Atletica Novese, vincitore meritatissimo della gara e ragazzo che stimo sia come persona che come atleta, davvero una performance di livello la sua.
Saluto inoltre Alessandro e Claudia del mio stesso gruppo, la SAI Frecce Bianche, ragazzi conosciuti in allenamenti invernali sugli argini di Alessandria, che sono molto cresciuti nella disciplina podistica, bravi davvero! Oggi la SAI è tornata ad essere un gruppo compatto e non un agglomerato di individui sparpagliati che interagiscono a malapena, come consuetudine.
Chiudo ancora elogiando gli organizzatori per gli abbondanti premi di valore destinati ai migliori di categoria. Claudia, della mia squadra, classificatasi seconda tra le donne, s'è portata a casa un bel cesto che valeva come una mini spesa, stessa cosa per quanto mi riguarda, essendomi classificato terzo nella mia categoria.
Molto bella Tagliolo, piacevole mattinata, calda ma davvero piacevole!

Alla prossima!