Mattia Bianucci - Personal Trainer Running - Alessandria,Valenza,Casale, Novi Ligure: WindSprints

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mercoledì 8 marzo 2017

Windsprints in pista

Ciao a tutti!

Smaltite le endorfine accumulate dopo il Trofeo Avis, la settimana finora si è sviluppata in sedute "aerobiche tampone" per permettere all'organismo di liberarsi bene da tutte le scorie. Partendo dal tardo pomeriggio di domenica, al fine di rigenerare un pò dalla gara mi sono fatto 20' di remoergometro a ritmo estremamente lento e in massimo rilassamento seguiti da esercizi di stretching; lunedi recupero attivo ancora con esercizi di stretching e respirazione.

Venendo a ieri, prima di andare in pista allo stadio di Novi col mitico Viper ho fatto 30' aerobici molto blandi suddivisi in due frazioni da 15' ciascuna con remoergometro + bike intramezzate da esercizi addominali. Successivamente, una volta in pista, i nostri lavori si sono differenziati: dopo 5' di jogging in comune sul perimetro del campo da calcio ed alcuni esercizi di scioglimento muscolare, il Viper in proiezione della 24 X 1h con la Cartotecnica Piemontese si è impegnato in un medio da 40' totali suddivisi in due metà da 20' invertendo il senso di marcia; per lui già un buon minutaggio complessivo e un'ottima tenuta mentale alla monotonia che caratterizza l'anello da 400m, e considerando che era l'allenamento d'esordio in pista, buona la prima!

Viper conquista la pista; alla prima esperienza, 40' a testa bassa
Parlando del sottoscritto invece, mi sono sottoposto ad una seduta diciamo di richiamo della reattività di gambe con sprint di una lunghezza tale da non permettere all'acido lattico di accumularsi, quindi della durata mai superiore ai 20 secondi, seguiti da abbondante recupero in corsa blanda. Sprint di questo tipo permettono di utilizzare un "carburante" chiamato creatin fosfato presente nei muscoli. Tale fosfato ad alta energia può essere rapidamente reintrodotto tramite brevi intramezzi al passo o jogging. evitando così di innescare l'indesiderato meccanismo di produzione di acido lattico con relativa acidosi che impedisce di fare qualsiasi tipo di scatto più lungo (cedimento neuromuscolare).
La corsa alattacida è quindi ideale per sviluppare una "memoria muscolare" nei movimenti e coordinazione associati alla velocità degli sprint, mentre contemporaneamente si continua a costruire e mantenere la condizione aerobica.

Poi le solite zingarate. E' la pista che fa il vero atleta!!
Ho suddiviso quindi 20' di esercizio in due parti da 10' invertendo il senso di marcia. Nella prima parte ho sprintato per 100 m recuperando 100 m in curva, mentre nella seconda parte, sprint ogni 50 m e recupero di 50 m, il tutto senza soluzione di continuità. Mi sono divertito, il lavoro è stato stimolante ed intenso ma mai eccessivamente faticoso, come da programma. Per concludere la seduta ho poi fatto un richiamo della tecnica di corsa in salita andando su e giù dai gradoni dello stadio per 8 volte in estrema scioltezza e infine, di nuovo col Viper, 5' di jogging sul perimetro del campo da calcio hanno definitivamente completato la sessione.

Prima di salutarvi, per coloro che sono maestri nella padronanza della lingua inglese, vi lascio con un preziosissimo video del Coach internazionale Arthur Lydiard che illustra in maniera altamente scientifica ed esaustiva il funzionamento degli Windsprints che danno il titolo al post! A presto!


martedì 16 febbraio 2016

Sprint facili




Le uscite di sci di fondo sono sempre piuttosto intense; domenica, a Brusson, su una pista piuttosto scorrevole, ridendo e scherzando mi sono sciato i miei bei 19 km, in totale tranquillità, ma con un impegno muscolare importante. Diversamente dalla corsa, questo sport coinvolge in modo massiccio praticamente tutti i distretti muscolari; a parità di chilometri coperti, l'impegno fisico è doppio e gli indolenzimenti sono ancora chiaramente percepibili a due giorni di distanza... proprio come oggi!!

Per questa ragione, la seduta di stasera è stata corta e secca e ha riguardato 10 scatti in totale scioltezza da 100 m con altrettanti 10 recuperi, sempre da 100 m di corsa lenta, il tutto senza pause. Il coach neozelandese Arthur Lydiard definiva questa tipologia di allenamento col termine di Wind Sprint che non sono nient'altro che intervalli anaerobici più corti, da introdurre quando è ancora necessario fare dell'allenamento anaerobico, ma con l'accortezza di ridurre il volume e aumentare l'intensità. Sono utilizzati come rifinitura e per abituarsi ai cambi di ritmo in gara, spesso in settimane che portano alla competizione.

Rientrato a casa, ho ancora proseguito con un richiamo della forza su braccia e addome e tra poco mi dedicherò al mio stretching abituale.

A presto!


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martedì 19 gennaio 2016

Wind Sprints 10 X 100 m

(Wind Sprints in pratica)


In questa settimana di scarico che porta al cross di domenica prossima a Novi Ligure, la prima seduta svolta stasera ha riguardato gli "Wind Sprints", niente popò di meno che una serie di scatti corsi in estrema agilità e scioltezza al fine di affinare e sviluppare l'abilità di abituarsi ai cambi di ritmo durante la gara. Ho corso 10 sprint da 100 m completamente a sensazione, su una strada che culmina in lieve salita, utilizzando poi lo stesso tragitto di ritorno come recupero; quindi uno scatto e un recupero attivo per dieci volte.
Le sensazioni che ho provato sono state grandiose; dopo l'allenamento di "Ski Bounding" di domenica scorsa, ho percepito gambe molto potenti e piedi reattivi.

Questo tipo di allenamento può anche essere effettuato con estrema soddisfazione su pista di atletica, scattando sui rettilinei e recuperando in curva. A chi mi segue, non smetterò mai di ricordare l'importanza del riscaldamento prima dell'esercizio, che dev'essere almeno di 10 minuti, della ginnastica di tonificazione dopo la seduta, in particolare sulle fasce centrali del corpo, e dello stretching di defaticamento e rifinitura in chiusura di allenamento.

A presto!


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