Mattia Bianucci - Personal Trainer Running - Alessandria,Valenza,Casale, Novi Ligure: corto veloce

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venerdì 10 febbraio 2017

Nordic Running: time trial

Ciao a tutti!

Veramente in un flash, insieme al titolo una vera e propria sequela di inglesismi per raccontare in breve l'uscita di ieri. Corto veloce sulla distanza di 3 km circa da eseguire a tutto vapore; per complicarmi ulteriormente la vita, ho deciso di affrontare la seduta nella "micidiale" tecnica Nordic Running, per i puri affezionati della VO2max! :D

Road to Edimburgh!
Non sono nemmeno stato a cronometrare... quello che so per certo è che sono arrivato agli ultimi metri su cavalcavia sboffando con braccia e spalle che bruciavano tantissimo; i 3000 m percorsi parevano più duri del più recente progressivo collinare da 6,3 km, il che è tutto dire! Questa nuovissima disciplina è la rivelazione del 2017 per me! Non è corsa e non è nemmeno sci di fondo, ma è molto più dura di etrambi gli sport!

Con me, l'inossidabile Viper che potete vedere in foto; sto parlando del numero 1 del G.P. Cartotecnica Piemontese  (lui sa a cosa mi riferisco), senza nulla togliere agli altri! :D; anche lui impegnato in un corto veloce sulla stessa distanza, ma nel senso di marcia opposto al mio.
Successivamente, insieme, abbiamo percorso 2,5 km di jogging facile, che ci ha consentito di defaticare dalla seduta breve ma intensa..

A presto!



giovedì 29 gennaio 2015

Corto Veloce - HIIT - Fartlek



Ecco, in sintesi, le mie ultime due uscite di allenamento:

Martedi 27/01: 

- Riscaldamento: 5' di salto con la corda intenso ma in scioltezza - 10 ripetizioni di burpees.

- Corsa media, 3,5 km in 14':11''.

- Esercizi isometrici da 8'' per stazione su tutto il corpo, utilizzando il sistema PHA, ovvero alternando un esercizio per la parte alta ad uno per la parte bassa in sequenza.

- Stretching per 10' con esercizi di respirazione profonda e rilassamento.

Oggi, Giovedi 29/01:

-Riscaldamento con 10' di tecniche pugilistiche e di Wing Chun contro l'uomo di legno.

Circuito Multisport da 5 frazioni da 5' ciascuna:

- Remoergometro: fartlek 30''/30'', da 30 battute al minuto negli sprint, a 25 nelle fasi di recupero.

- 10 ripetizioni di burpees.

- Spinning Bike: fartlek 30''/30'', sprint sui pedali e recupero tornando in sella.

- 10 ripetizioni di froggers.

- Tapis roulant: camminata in salita impegnativa, fartlek 30''/30'' sprint ad andatura sostenuta e falcate più lunghe enfatizzando la rullata del piede, recupero a passo più corto.

- 10 ripetizioni di mountain climbers.

- Salto con la corda alla massima intensità e questa volta a ritmo uniforme; tutti i giochi di gambe e le combinazione inserite in rapidissima sequenza.

- Termino la seduta con i consueti esercizi di rafforzamento dell'addome e 5' di stretching generale.

Note: Soddisfatto di entrambe le sedute, dal momento che ho dovuto fare in modo di eseguire sessioni di allenamento equilibrate e giuste, affrontate dopo giornate di lavoro sulle gambe piuttosto impegnative e con energie fisiche e mentali parecchio agli sgoccioli.
Sottolineo questo: quando parlo di giornate di lavoro impegnative, intendo rimanere fuori tutto il giorno, fare scale, camminare naturalmente per 15 km abbondanti e alzare pesi; questa per me è la normalità, a cui si va ad aggiungere il tipo di allenamento serale come descritto qua sopra :).

A prsto! :)

martedì 20 gennaio 2015

Cross Training x 4 frazioni




Sebbene non freschissimo per aver camminato a lungo oggi a lavorare, questa sera ho voluto comunque cimentarmi in un allenamento corto e dall'altissima intensità; la più alta che riuscissi a sostenere su quattro frazioni, che, insieme, hanno costituito il tipico "corto veloce" podistico:

-Riscaldamento con alcuni minuti di sequenze pugilistiche contro l'uomo di legno + 12 ripetizioni di froggers uniti ai piegamenti.

Sequenze Multisport

1) La frazione madre, ovvero un  tratto di corsa di quasi 3km corsi al miglior ritmo che potessi sostenere. Tempo di percorrenza 10':17''.

2) 4' di remoergometro alla media dei 28 colpi al minuto portati a 30 negli ultimi 40''.

3) 4' spinning in posizione da crono, costantemente in spinta; durante l'ultimo minuto ho aumentato sensibilmente la resistenza salendo sui pedali.

4) 4' di salto con la corda completo; il che significa inserire tutti i giochi di gambe e i tipi di salto, comprese le andature avanti e indietro e i micidiali "double unders" per portare le pulsazioni alle stelle. Quando si eseguono le andature del tipo 4-5 metri in avanti e poi indietro l'esercizio si trasforma in una combinata corsa-corda davvero performante.

La fase finale ha riguardato un richiamo della forza sui bicipiti, con 1 serie di curl da 25 ripetizioni con manubri da 5kg e subito a seguire 1 serie da 25 ripetizioni su tutta la fascia addominale.
Infine, 10' di stretching hanno chiuso la seduta.


mercoledì 7 gennaio 2015

Corto Veloce - Quick Run

(Gara da 6km collinari a Casaleggio Boiro; a perdifiato, foto di repertorio - A 6k hilly race portrayed here, in this pic from my archive, maximum speed :))

Aggiornamento di quello che è stata la seduta di ieri pomeriggio, ovvero un corto veloce su percorso sterrato che avevo in prgoramma già da diversi giorni. 5,5 km totali percorsi a ritmo costante in 19':21'', di buona lena, ma senza esagerare. Molto secco, corto ma intenso. Bello!

Update of what the yesterday afternoon's session was all about: a short quick run on a dirt route which i had designed several days ago. 5,5k ran at a constant fast pace, without pushing too hard anyway. I finished my run in 19':21''; this running session was short but very intense. Nice!

Cheers!
State bene! :D


domenica 4 gennaio 2015

Salto con la corda, corto-veloce - Quick Jump Rope

(Lanciato in corsa! Let's go ballistic!)



(Buddy Lee: un esempio di salto con la corda a gran velocità - an example of high speed jump rope)



(Esempio di esecuzione dell'esercizio frogger; la mia versione comprende anche i piegamenti per i tricipiti - Here's an example of how to execute the exercise called "frogger"; in my variation there are the push-ups for triceps as well)



Due giorni di inventario in un magazzino, temperatura come al freddo esterno, possono essere stancanti, ciò nonostante, ieri sera, di ritorno a casa, ho programmato una seduta di salto con la corda da 12' intensissimi, al massimo della velocità media che potessi sostenere.
L'intento era quello di simulare il ritmo del corto veloce di corsa o comunque mantenere una certa velocità d'esecuzione per diversi minuti, e la cosa mi è riuscita! 
Non ero fresco prima di cominciare, ma come spesso mi succede, quando visualizzo mentalmente e nei dettagli la seduta che andrei a compiere di lì a poco, successivamente mi ritrovo con abbastanza energie da affrontare la prova, e aggiungo anche che al termine mi sento meglio.
Conclusa la parte aerobica, ho eseguito 15 ripetizioni di piegamenti abbinati ai froggers e come di consueto, un richiamo della forza generale su addominali, obliqui e lombari.
Sessione di 20' scarsi ma molto intensi, che termino con 10' di stretching generale abbinato a respirazione profonda e rilassamento.

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Two days of inventory in a frozen warehouse can be tiring, nonetheless yesterday evening, on the way home, i designed a quick jump rope session of 12 intense minutes, at the maximum average speed i could afford.
My goal was to simulate a short quick run rhythm or at least to keep a certain speed for several minutes, and i did it!
I  wasn't fresh enough before to start the workout, but as it usually occurs, when i mentally visualize the session i'm up to face in details, then i find myself with enough energy to roll on, and i have to say that eventually i feel way better.
After the aerobic part was done, i continued with 15 reps of push-ups mixed with froggers and, as usual, strenghtening exercise on the abs area or Core Stability zone.
An intense 20 minute session that i close up with 10' of general stretching, deep breathing and relaxation techniques.

Alla prossima!
Cheers and be happy!

mercoledì 30 ottobre 2013

Il rientro in palestra. Circuito.


(Sono vegetariano da ormai quasi 16 anni; ho compreso, per fortuna molto prematuramente, l'importanza che questa scelta etica avrebbe avuto sulla mia formazione e sulla mia salute, pratico sport con regolarità da metà della mia esistenza :D)

Oggi sono rientrato in palestra, per il semplice fatto che, in settimana, non mi piace correre sulla strada, ora che è cambiata l'ora e dalle 19 alle 20:30 è buio (e non posso più andare sul percorso degli argini perchè non è illuminato), con le macchine che mi passano di fianco a pochi centimetri. Quando corro mi piace respirare a pieni polmoni e farlo in mezzo agli scarichi delle vetture, trovo che sia alquanto controproducente.
E' in queste circostanze che i treadmill della palestra risultano parecchio utili se usati con criterio, (l'azione non è assolutamente paragonabile alla spinta della corsa in esterno, ma è la forma mentis che conta, lo stato mentale con cui ci si approccia agli allenamenti, quindi massimo con il minimo), magari non per lungo tempo, durante la settimana, meglio se incastrati all'interno di circuiti aerobici, come questo:

- Come riscaldamento ho raggiunto la palestra in bici. Una pedalata di 10'.
Una volta arrivato in palestra ho finalizzato il warm up con qualche sequenza di boxe al sacco pesante. E via col circuito; 5 frazioni molto intense da 5' l'una:

- Remoergometro, in 5' coperta la distanza di 2 km ad una media di 31 spm.

- Salto con la corda, ho inserito navette, criss cross, double unders, corsa calciata indietro, skip a ginocchia alte, navette. Il tutto ad un ritmo veramente molto intenso. Una sudata!

- Sinning bike in posizione crono, ovvero sempre accucciato a spingere sui pedali. L'ultimo minuto tutto in piedi sui pedali.

- Treadmill (Tapis Roullant): ho corso i primi 2' a 17,5 km/h ma a quel punto avevo il cuore in gola, ho abbassato così la velocità a 16.5 km/h fino a 3':45'' per poi incrementare nuovamente, progressione da 3':45'' a 4':20'' sono tornato sui 17 km/h, sprint finale di 40'' a 18 km/h. Un bagno di sudore.
L'intensità della seduta, nel suo insieme, è stata equiparabile ad un corto veloce podistico corso a 3':35'' a km.

Alla fine ho eseguito il mio solito giro di rifiniture che riguarda la parte centrale del corpo, ovvero il richiamo della forza su tutti gli addominali. 2 serie da 15 rip su tutta la zona.

Stretching generale a chiusura della seduta.

Allenamento affrontato con energie contate, che ho dovuto centellinare molto bene e con buon senso, già nel pomeriggio in fase di riprogrammazione della seduta. Ho cambiato ben tre versioni fino ad arrivare alla forma definitiva descritta nel post. Stimoli allenanti molto intensi per una durata relativamente breve. Questi allenamenti solitamente hanno effetti molto positivi su di me, il fisico risponde bene e mi ringrazia di non averlo stressato troppo! Eh eh Uscite infrasettimanali di questo tipo sono ottimali.

martedì 1 ottobre 2013

Corto veloce + allunghi in gobba

(l'azione in terra danese: Copenhagen Half Marathon 2012)


Da domenica è ripartita la mia intensa e stimolante attività podistica in proiezione mezza maratona di Amsterdam. Dopo l'ultima uscita in cui sottolineavo una mancanza di energia a causa degli ultimi sintomi influenzali, nella seduta di oggi devo dire che è andata decisamente meglio. Ottime sensazioni di freschezza muscolare e gambe e piedi in gran spinta. Ecco la mia sessione serale:

3' di riscaldamento con salto con la corda; tutti i giochi di gambe e salto con rotazione della corda contraria (maggior lavoro di riscaldamento sui muscoli deltoidi e trapezio). Sul tracciato di corsa, andature lente supplementari di riscaldamento per ulteriori 5'.

4 km di corto veloce alla media chilometrica costante di 3':42''. Nonostante sentissi ancora nei polpacci il lavoro in salita di domenica, le gambe giravano straordinariamente bene e in spinta. Sono riuscito a mantenere tutta la muscolatura sciolta, specialmente quella del viso e, di riflesso, ne è risultata un'azione molto fluida di tutto il corpo. Buonissime sensazioni di forma in crescita; avessi corso solamente il corto veloce avrei portato agevolmente l'andatura anche a 3':30'' a km aumentando la distanza, in quel caso mi sarei quasi avvicinato a ritmo su gara in piano, ma cosa mi aspettava subito dopo?

4 sprint in gobba, come da definizione di Orlando Pizzolato, gli allunghi in gobba (http://www.orlandopizzolato.com/it/371): ho eseguito questi sprint da 250 m in salita subito seguiti da un tratto in discesa da utilizzare per il recupero attivo. Si tratta di allunghi che hanno come obiettivo, oltre a quello di migliorare la forza specifica anche quello di lavorare sulla potenza di spinta e di elasticità dei piedi! Il recupero è SEMPRE attivo e corso con buon impegno, dal momento che si è in discesa, ottima occasione per migliorare la tecnica.

Infine, tornato al coperto ho chiuso la sessione con 2 serie da 15 ripetizioni per parte sulla fascia addominale, obliqui, lombari. Tra poco stretching

Sensazioni generali: semplicemente di condizione di forma in crescita. Oggi sono riuscito a spingere con freschezza di gambe  ottima azione in economia  e rilassamento generali, considerato l'allenamento svolto a fine giornata. Mi sono sentito anche molto più leggero e riposato mentalmente al termine di questa seduta.

Segnalo inoltre questo evento: La presentazione del libro "Correndo per il mondo" di Roberto Giordano, che avrà luogo sabato 26 ottobre presso la libreria La Feltrinelli in Via Migliara 17 ad Alessandria. Per ulteriori informazioni, ecco la pagina Facebook: https://www.facebook.com/update_security_info.php?wizard=1#!/events/1417217528494052/

Alla prossima! :D

mercoledì 11 settembre 2013

Corsa: lavorare di sintesi - "junk miles" e i chilometri insignificanti

Riporto un interessante passaggio tratto da un articolo di Orlando Pizzolato pubblicato su Correre n.237 - aprile 2004. In esso si tratta dell'attuare, in allenamento, il "Principio di Pareto", ovvero il "massimo con il minimo", concentrandosi sull'aspetto qualitativo delle sedute. Allenarsi bene con stimoli intensi e performanti, un aspetto che cerco di mettere in pratica al meglio nelle mie uscite. Buona lettura.

"Ci sono podisti che hanno il tempo di allenarsi solo nei week end. Ma in quest'ultimo caso ha senso correre solo una volta o due la settimana, e per giunta un giorno dopo l'altro? Sicuramente si, ne vale sempre la pena, gli effetti fisiologici sono in ogni modo benefici. Semmai un discorso particolare deve essere fatto per chi non corre solo per star bene ma anche per partecipare alle gare.
Il podista che non ha ambizioni agonistiche può tranquillamente svolgere sedute con impegno a bassa intensità, così da sollecitare essenzialmente il sistema aerobico. Questo tipo di corsa, che non crea elevato disagio a livello cardio-respiratorio, ha effetti positivi su vari apparati del corpo umano, incrementa l'efficienza fisica in generale. Bisogna però sapere che con una seduta, o al massimo due, di allenamento alla settimana, i miglioramenti tendono progressivamente a ridursi con il passare del tempo.
Il podista che invece, pur allenandosi solamente due-tre volte la settimana, ha ambizioni cronometriche, deve in qualche modo qualificare l'allenamento. Deve cioè applicare la regola del "massimo con il minimo impegno". Vale a dire che in quelle poche occasioni che per allenarsi deve trarre dalla seduta il massimo beneficio. Ogni chilometro deve rappresentare uno stimolo molto allenante. Quando si ha poco tempo a disposizione se non si "lavora di sintesi", si costruisce poco, quindi sono banditi dall'allenamento i chilometri insignificanti, quelli che gli anglosassoni definiscono con il termine "junk miles".
Quali sono le sedute di particolare effetto allenante? Senza dubbio quella la cui intensità si colloca a livello della soglia anaerobica, la zona fisiologica alla quale i muscoli iniziano ad accumulare l'acido lattico.
Per un podista la cui velocità di soglia sia per esempio di 15km/h, le andature di corsa particolarmente allenanti sono quelle che si collocano tra i 14 e i 15,5 km/h. In questo range di stimolo altamente qualificante rientrano le seguienti sedute: la corsa media, il corto veloce e le ripetute varie, da lunghe a brevi. Essendo l'impegno in questo genere di lavori elevato, la durata della seduta è per forza ridotto.
Un podista che ha a disposizione 45 minuti per allenarsi, può sostenere un corto veloce, strutturando la seduta in questo modo: 15' di riscaldamento, 25' di corto veloce e 5' di defaticamento. Una seduta di prove ripetute può invece essere organizzato come segue: 10' di riscaldamento, sei ripetute da 1 km (3'55'' circa) con recupero di 2' e 5' di defaticamento.
E la corsa lenta? Correre piano determina certamente effetti allenanti, ma per arrivare a un buon livello di sollecitazione è necessario che la seduta duri piuttosto a lungo e quindi la corsa lenta troverà per forza spazio nel week end.
Una o due volte al mese, quando la domenica non si ha in programma alcuna gara, è consigliabile fare una lunga uscita per sollecitare i meccanismi fisiologici di base, tra i quali il più importante è la capillarizzazione.
Non è comunque detto che un corridore che può svolgere solamente tre sedute la settimana vada più piano di un podista che si allena il doppio. Chi percorre più chilometri ha certamente l'opportunità di sollecitare maggiormente il proprio organismo, soprattutto se l'obiettivo dell'allenamento è competere in una maratona.
Correre tanto, però, non sempre porta ad un miglioramento. Così come un ridotto regime di allenamento (pochi chilometri) non esclude il fatto di poter conseguire considerevoli miglioramenti".