Mattia Bianucci - Personal Trainer Running - Alessandria,Valenza,Casale, Novi Ligure: running coaching

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lunedì 11 dicembre 2023

ALLENAMENTO FUNZIONALE ad Alessandria - Video Corsi Online

 

l'allenamento su misura per te








Sequenza dal circuito

programma personalizzato per l'allenamento, tonificazione, aumento massa muscolare, functional training


Su The Original #MyOwnWorkoutTV 🔥🔥
Diamoci dentro! In questo circuito da 20 minuti di #StaminaKickboxe sudiamo divertendoci!!! Il famigerato "Protocollo Tabata" 20/10 dal ritmo incalzante e senza pause, vi darà del filo da torcere, lasciandovi senza fiato! La kickboxing è un ottimo modo per far lavorare tutto il corpo e migliorare la flessibilità.
Spacchiamo tutto! 💪💪
**Circuito disponibile nei formati:
- Video
- Scheda illustrata con immagini in sequenza (su richiesta)
**Dettagli del workout:
- Livello: Medio/Avanzato
- Durata: 26 minuti inclusi risc/defa
- Struttura: Tabata - 20'' di lavoro, 10'' di intervallo
- Attrezzatura: pesetti da 1,5 kg



sabato 26 novembre 2022

CARDIO Total Body Workout - Corso Online di Functional Training e Preparazione Atletica con Personal Trainer Provincia di Alessandria

 

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**CARDIO Full Body Workout! Allenamento Funzionale!
✅Circuiti ideati per tutti i livelli di abilità
✅Allenamenti dai 15 ai 30 minuti
✅Attrezzature minimaliste e Corpo Libero
✅Potete svolgerli a casa
✅Sessioni con musica + istruzioni per la corretta esecuzione
👉 MAGGIORI INFO su Messenger/DM
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Siate sani, felici e informi su The Original #MyOwnWorkoutTV 💪💪


mercoledì 4 maggio 2022

RUNNING: Quali distanze di Gara sono piu' facili da concatenare in breve tempo?


In questa nuova pillola del Coach, direttamente dallo Zibaldone Deluxe, vediamo assieme quali tipologie di gare si possono "concatenare" meglio a breve tempo l'una dall'altra rispetto ad altre. Per la vostra integrità mentale, ma soprattutto fisica! Ah ah 😂

martedì 23 novembre 2021

PERSONAL TRAINER e RUNNING COACH in Provincia di Alessandria

 


**Gerarchia dei bisogni di allenamento per l'ultramaratona**
Dalla base della piramide fino in cima:
-Volume totale del carico di allenamento
-Riposo adeguato
-Un'alimentazione sana, per lo piu' di origine vegetale (periodizzata a seconda del fabbisogno allenamento/gara specifico)
-Allenamento ad alta intensità e distribuzione dosata dell'intensità di allenamento
-Costruire un Team
-Addestrare l'intestino
-Allenarsi su fondo gara-specifico
-Allenare la tenacia, la “durezza mentale”, il focus e il “Nous”
-Periodizzazione annuale dei cicli di allenamento
-Periodizzazione delle fasi di allenamento
-Rifinitiura e miglioramento degli stimoli di allenamento gara specifici
-Alleggerimento dei carichi
*Allenamento Olistico:
Raramente gli atleti raggiungono prestazioni straordinarie solo grazie all'allenamento fisico. Portare un/a atleta sulla linea di partenza con la migliore condizione possibile è estremamente importante, ma non è tutto. Per realizzare il suo pieno potenziale, bisogna portarlo/a al giorno della gara con “un pacchetto completo” di strumenti mentali, fisici ed emotivi, in modo tale che sia il più preparato/a possibile ad affrontare la natura imprevedibile degli sport di endurance. Il suo giorno migliore non accade perché ha i valori di VO2max più alti o perché ha ottimizzato l'ossidazione dei grassi; accade perché si è preparato/a per qualsiasi evenienza una gara di questa natura possa presentare e si sente pronto/a a piu' livelli.

Persona Coach e Istruttore di Atletica Leggera/Podismo in Provincia di Alessandria. Per Programmi di Allenamento personalizzato, contattatemi a questo link:
IG: mattia.bianucci.trainer

#biocorrendo #biocorrendoclassifiche2021 #biocorrendofoto #biocorrendocalendario2022 #biocorrendofidal #genovadicorsa #atleticanovese


lunedì 23 agosto 2021

IL MITO DEL LUNGHISSIMO DA 35 KM - Vol. 2 [Istruttore di Atletica Leggera - Personal Trainer - Running Coach Alessandria Novi Ligure]

Qual'è l'alternativa? Ma prima, la ricerca ha dimostrato (Dudley et al: Influnce of Exercise Intensity and duration on skeletal muscles) che il corpo non trova un significativo incremento nell sviluppo aerobico e mitocondriale quando si eccedono le 3 ore di allenamento. Molto, ma non tutto il guadagno si ottiene tra i 60 e i 120 minuti di esercizio; se state fuori a correre per piu' di 3 ore causate solo danni e non sviluppo aerobico.

Noi, normalmente, consigliamo di limitare il minutaggio massimo a 2h:45'; il processo di recupero/riparazione necessario dopo sforzi di tale durata - a seconda di quanto oltre le 3 ore ci si è spinti, limita le possibilità del runner di continuare con il programma di allenamento e quindi di progredire e migliorare. Questo si traduce in sessioni di allenamento perse, infortuni, fatica eccessiva e il non essere in grado di svolgere i lavori qualitativi ad alta intensità quando programmati. Tutto cio' vi farà fare notevoli passi indietro nel vostro percorso di preparazione atletica.

L'alternativa è quella di utilizzare la Corsa Lunga Aerobica come recupero/rigenerazione dopo giorni di qualità. Nell'esempio che trovate nella tavola uno qua sotto - la seduta "Out & Back" (Andata-Ritorno) ha una durata massima di 1h:30' e un ritmo tra i 6':37'' e i 6':17''/km per al massimo 14km. Lo scopo è raggiungere uno sforzo aerobico e un ritmo piu' elevati. Da notare la frequenza cardiaca in un range piu' alto.

La Corsa Lunga Aerobica (tavola 2) è dunque limitata a 2h:45' con un passo tra i 7' e i 6':39''/km per un chilometraggio massimo di 24km; lo scopo è il condizionamento aerobico. Entro un periodo di 24 ore, questo podista potrebbe percorrere fino a 38km, con la corsa lunga fatta su gambe già stanche dall'alta intensità del giorno precedente.

Ogni settimana, nel mio sistema di allenamento, questi due tipi di lavoro vanno di pari passo; questi esempi che vi ho riportato, si applicano ad un runner in allenamento da maratona con l'obiettivo di chiudere in circa 4h:30' e un piano di allenamento da 5 giorni settimanali. Quello che vi potete portare a casa è questo: se non riuscite a correre 32km a meno di 5':08''/km di media, allora non dovreste spingervi fino a questi limiti di chilometraggio - bensì considerare altri approcci atti a costruire la vostra resistenza aerobica.


Tavola 1: "Out & Back"

Tavola 2: Corsa Lunga Aerobica

CLICK PER VEDERE IL VOL.1 DELLA SERIE!

giovedì 20 maggio 2021

🎯 Gli effetti di una gara di ultramaratona (308 km) sul metabolismo osseo e sui biomarcatori di danno alla cartilagine 🎯 [Campionato Italiano 100 km su strada Imola, Personal Trainer Alessandria - Novi Ligure - Allenatore Atletica Leggera]







💊 Obiettivo
Valutare i potenziali effetti di un'ultramaratona di 308 km sui biomarcatori dell'osso e della cartilagine.
💊 Metodo
Sono stati raccolti campioni di sangue venoso nel pre-gara, ai 100 km, ai 200 km e ai 308 km. In seguito, sono stati osservati e analizzati i seguenti marcatori del danno alla cartilagine e del metabolismo osseo: osteocalcina (OC), osteoprotegerina (OPG), calcio, fosforo e proteina della matrice oligomerica della cartilagine (COMP).
💊 Risultati
I campioni di sangue sono stati prelevati da 20 corridori maschi in quattro diversi punti di controllo. La COMP sierica è aumentata del 194,1% (130,7% al km 100 e 160,4% al km 200). L'OPG sierica era significativamente aumentata del 158,57% al km 100 e del 114,1% al km 200, rispetto alle misurazioni pre-gara. OC è stato soppresso transitoriamente al km 200. Le concentrazioni di calcio e fosforo nel siero sono diminuite rispetto alle misurazioni pre-gara.
💊 Conclusione
Questo studio ha dimostrato che l'ultramaratona di 308 km ha indotto diversi cambiamenti, tra cui il disaccoppiamento transitorio del metabolismo osseo, l'aumento del riassorbimento osseo, la soppressione della formazione ossea e del turnover osseo e ha avuto un impatto importante sulla struttura della cartilagine.

lunedì 10 maggio 2021

Istruttore Atletica Leggera Novi Ligure - Running Coaching Alessandria - Personal Fitness Trainer - Atletica Runners Academy

 


💊MARATHON TRAINING💊 #FisiologiaDelloSport101
I quattro “stadi” principali di un un lungo ondulato domenicale da 35 km, prendendo come riferimento il Circuito Waiatarua, 22miglia – Auckland, Nuova Zelanda. **Volume Qualificato**. “FORZA e RESISTENZA MUSCOLARE sono i fattori che contano in maratona ed è in questa direzione che bisogna strutturare in modo mirato gli allenamenti." (Coach Pat Clohessy)
**STADIO 1: Graduale e facile aumento del passo fino a raggiungere il giusto livello di sforzo: Se guardiamo alla fisiologia di questo tipo di corsa in termini moderni, abbiamo una partenza lenta con un graduale e naturale aumento del ritmo e dello sforzo percepito.
**STADIO 2: Ascesa lunga e graduale: Finché non arriviamo ad approcciare le lunghe rampe di salita, manteniamo un passo tale da permetterci di rimanere entro la soglia anaerobica. Impostare male il ritmo a priori (troppo forte) significherebbe “scoppiare”, precludendosi la possibilità di completare il resto del percorso in buone condizioni fisiche. In questa tipologia di “lungo ondulato”, è necessario diventare davvero abili nel razionare e distribuire con molta parsimonia sia lo sforzo che il “carburante” a propria disposizione.
**STADIO 3: Scollinamento: Il “recupero” in discesa e il successivo sforzo per correre lungo la strada di crinale sono in realtà ciò che possiamo definire come correre "rimescolando il lattato" (Lactate Shuttle) cioè: librarsi ai margini della soglia anaerobica e imparare a disperdere il lattato prodotto mentre le riserve di carboidrati nei muscoli e nel fegato cominciano ad affaticarsi.
**STADIO 4: Finale in piano o discesa facile con “rampa” di salita in conclusione: I chilometri finali di discesa graduale, comprensivi anche di qualche tratto semi-pianeggiante coinvolgono ampiamente il metabolismo degli acidi grassi, quindi pura endurance/resistenza; tuttavia una rampa di salita secca da circa 2,5 km piazzata al 25° km, serve a dare ancora un bella “botta di vita” all'atleta già affaticato (simulando il finale di una maratona) costringendolo, ancora una volta, ad andare a richiamare il metabolismo anaerobico nel breve termine.