Mattia Bianucci - Personal Trainer Running - Alessandria,Valenza,Casale, Novi Ligure: istruttore atletica leggera novi ligure

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martedì 30 maggio 2023

ALLENATORE PER LA CORSA Cuneo, Imperia, Savona, Genova, La Spezia

 

Meglio Correre o Saltare la Corda, Come Imparare A Correre, Remoergometro, Come Correre, Personal Trainer Alessandria



RUNNING COACHING e Personal Trainer Piemonte - Alessandria, Valenza, Casale Monferrato, Novi Ligure, Tortona. Per Programmi di Allenamanto dai 5km alla Maratona e consulenza sportiva, contattatemi qui:


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IG: mattia.bianucci.trainer


domenica 28 novembre 2021

PREPARATORE RUNNING E ATLETICA in provincia di Alessandria


- Allenamenti, strategie e abbigliamento per la corsa in inverno. - Correre in inverno: tutto quello che devi sapere. - Cosa fare per correre in inverno: tutto quello che devi sapere. - Come vestirsi per la corsa al freddo (qualche consiglio utile). - Correre in inverno - Consigli per il freddo. - Correre con il freddo, come fare? - Cosa fare prima di correre al freddo? - Abbigliamento Outdoor **PER PROGRAMMI DI ALLENAMENTO PERSONALIZZATO, contattatemi a questi link: https://facebook.com/mattiabianuccitr... IG: mattia.bianucci.trainer

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mercoledì 25 agosto 2021

👊NEUROMUSCULAR BREAKDOWN👊 | Il Crollo Neuromuscolare + Vomito da eccessiva intensità anaerobica [PERSONAL TRAINER ALESSANDRIA]


"Ciao Mattia.. L'altro giorno osservavo un tizio di mezza età intento a fare ripetute 5 X 1000m; alla terza ripetuta si è fermato a vomitare... mi hanno riferito che questa cosa capita con una certa regolarità. Ma è normale tutto cio'? My Own Workout Triggered: 💣💣🔨🔨 #AcidosiSistemica #PhEmaticoBasso #HIITWorkout #WorldOfPsychics #FisiologiaDelloSport #ScienzeSportive #ThePhysiologyOfExercise101

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mercoledì 4 agosto 2021

💊 FISIOLOGIA DELL'ALLENAMENTO MARATONA E OLTRE – DISTANZE CRITICHE 💊 [Allenatore Running e Personal Trainer Online]


Il "mito della corsa di 20-22 miglia" (Il lunghissimo da 32-35km; ndMBT). Positivo o negativo?
[Articolo originale e foto di Bob Dyer. Traduzione e adattamento in italiano Mattia Bianucci Trainer]
“Ho già scritto in precedenza su questo argomento, ma nelle ultime 2 settimane lo stesso dibattito è tornato alla ribalta spesso in negozio. La gente mi parla delle 20 miglia che stanno correndo, alcuni addirittura due settimane prima della gara. Mi chiedono cosa ne penso. La mia risposta è semplicemente questa: se potete correre 20 miglia (32km) sotto le 3 ore, allora fatelo, altrimenti evitate. Mentre è vero che ci può essere un beneficio dal punto di vista mentale (mental training), dal punto di vista prettamente fisiologico non ha senso.
Mettendo da parte il fatto che i benefici aerobici che andate cercando sono già raggiunti tra i 60-90 minuti di lavoro, il pericolo di stare sulle gambe per più di 2h:30' - 3h ore, è il danno muscolare a livello delle fibre. La foto 1 mostra una fibra sana; la foto 2 mostra invece il danno che si verifica dopo periodo prolungato di allenamento. Guardate come le bande scure non sono più diritte, bensì storte o interrotte. La foto 3 mostra le fibre danneggiate dopo 14 giorni di recupero; le fibre sono ancora disarticolate e non del tutto tornate al loro stato originale, precedente alla lesione.
Questo danno è chiamato "Delayed Onset Muscle Soreness" o DOMS. La ricerca di Warhol et al "Skeletal Muscle Injury and Repair in Marathon Runners" ha mostrato che ci vogliono 3-4 settimane per riparare il danno. Quindi pensateci maratoneti e ultramaratoneti: dalle vostre uscite lente da piu' di 3 ore, non ottenete un beneficio fisiologico incrementale, piuttosto andate a danneggiare le fibre muscolari che richiedono settimane per essere riparate; il che non è assolutamente una buona idea per la vostra integrità fisica e atletica. Quindi, qual è l'alternativa? Restate sintonizzati per la parte 2 di questo post più avanti in settimana.”






ISTRUTTORE DI ATLETICA LEGGERA - RUNNING COACH - PERSONAL FITNESS TRAINER
Alessandria, Novi Ligure, Gavi, Tortona, Casale Monferrato

PER INFO SU MODALITA' E TARIFFE CONTATTATEMI QUI:

domenica 23 maggio 2021

REMOERGOMETRO-VOGATORE ad uso casalingo: Consigli essenziali PARTE II 😎 [Personal Trainer Alessandria - Fitness Coach su Misura Novi Ligure - Allenatore Atletica Leggera Running]


Nella scelta di un remoergometro domestico, per un uso medio-intensivo, ci sono essenzialmente due caratteristiche da prendere in considerazione, soprattutto per quanto riguarda la grande famiglia dei modelli "ad acqua".

Vediamole assieme!

#remoergometro #vogatorebenefici #vogatoreallenamento #waterrower

PER PROGRAMMI DI ALLENAMENTO SU MISURA CONTATTATEMI A QUESTO LINK:
http://facebook.com/mattiabianuccitrainer



lunedì 10 maggio 2021

Istruttore Atletica Leggera Novi Ligure - Running Coaching Alessandria - Personal Fitness Trainer - Atletica Runners Academy

 


💊MARATHON TRAINING💊 #FisiologiaDelloSport101
I quattro “stadi” principali di un un lungo ondulato domenicale da 35 km, prendendo come riferimento il Circuito Waiatarua, 22miglia – Auckland, Nuova Zelanda. **Volume Qualificato**. “FORZA e RESISTENZA MUSCOLARE sono i fattori che contano in maratona ed è in questa direzione che bisogna strutturare in modo mirato gli allenamenti." (Coach Pat Clohessy)
**STADIO 1: Graduale e facile aumento del passo fino a raggiungere il giusto livello di sforzo: Se guardiamo alla fisiologia di questo tipo di corsa in termini moderni, abbiamo una partenza lenta con un graduale e naturale aumento del ritmo e dello sforzo percepito.
**STADIO 2: Ascesa lunga e graduale: Finché non arriviamo ad approcciare le lunghe rampe di salita, manteniamo un passo tale da permetterci di rimanere entro la soglia anaerobica. Impostare male il ritmo a priori (troppo forte) significherebbe “scoppiare”, precludendosi la possibilità di completare il resto del percorso in buone condizioni fisiche. In questa tipologia di “lungo ondulato”, è necessario diventare davvero abili nel razionare e distribuire con molta parsimonia sia lo sforzo che il “carburante” a propria disposizione.
**STADIO 3: Scollinamento: Il “recupero” in discesa e il successivo sforzo per correre lungo la strada di crinale sono in realtà ciò che possiamo definire come correre "rimescolando il lattato" (Lactate Shuttle) cioè: librarsi ai margini della soglia anaerobica e imparare a disperdere il lattato prodotto mentre le riserve di carboidrati nei muscoli e nel fegato cominciano ad affaticarsi.
**STADIO 4: Finale in piano o discesa facile con “rampa” di salita in conclusione: I chilometri finali di discesa graduale, comprensivi anche di qualche tratto semi-pianeggiante coinvolgono ampiamente il metabolismo degli acidi grassi, quindi pura endurance/resistenza; tuttavia una rampa di salita secca da circa 2,5 km piazzata al 25° km, serve a dare ancora un bella “botta di vita” all'atleta già affaticato (simulando il finale di una maratona) costringendolo, ancora una volta, ad andare a richiamare il metabolismo anaerobico nel breve termine.