Mattia Bianucci | Preparatore atletico e Personal Trainer | Alessandria: corsa naturale

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mercoledì 18 novembre 2020

POTENZA LATTACIDA: La Tenuta della Velocità per la Distanza 😱 [Come Interpretare le RIPETUTE]


Nel Nuovo Video esplicitamente su richiesta, andiamo ad analizzare e comparare 3 proposte di allenamento, partendo da un lavoro di prove ripetute 3 X 3km a 3':45/km + 1 X 1km a 3':40''/km che prometterebbe all'Atleta X di migliorare la velocità, consentendogli di centrare l'obiettivo dei 10 km in 40 min - per poi passare in rassegna le metodologie con cui io allenerei lo stesso atleta, al fine di fargli centrare il medesimo obiettivo, ma modo graduale, gara-specifico e verosimile alle sue capacità fisiche.
Nel video vi illustrerò anche, nel modo più semplice possibile, le ragioni per cui questo lavoro risulti fisiologicamente scorretto da prescrivere ad un soggetto che arriva da un PB di 42' sulla distanza e vi spiegherò inoltre la differenza tra lavori sulla VELOCITA' e lavori sulla potenza lattacida per la TENUTA della VELOCITA' sulla DISTANZA.
Buona visione!

**PER CONOSCERE TARIFFE E PROGRAMMI DI ALLENAMENTO PERSONALIZZATI:

Running Coach - Personal Trainer ad Alessandria - Personal Coach Novi Ligure - Personal Trainer per Podisti

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lunedì 16 novembre 2020

I 12 PRINCIPI per l'ALLENAMENTO di ENDURANCE di My Own Workout [Mattia Bianucci Trainer]


Allenarsi per la distanza non è decisamente una “scienza spaziale”, sebbene per il mezzofondo la questione diventi un tantino più problematica! Penso che ci siano alcuni principi che dovrebbero essere adottati e ricordati in modo sistematico per qualsiasi programma di allenamento dagli 800m fino alla Maratona, adattabili anche a tutte le discipline di Endurance. Ovviamente, in base alle circostanze e all'atleta che si ha di fronte è necessario applicare alcune variazioni e aggiustamenti a seconda della distanza gara specifica, il periodo dell'anno in cui ci si trova, gare in calendario e considerazioni sullo stile di vita quotidiano.

PRINCIPIO 1 – Correre a lungo almeno una volta alla settimana

Questo può significare un'ora per alcuni, due ore e mezza per altri – a seconda della tipologia di atleta preso in esame, dall'evento in preparazione e dal livello di allenamento. Per quale motivo? La corsa lunga sviluppa la resistenza aerobica, la forza muscolo-scheletrica e il ritmo/cadenza che è un elemento così essenziale all'atleta per acquisire un'estensione di falcata ottimale alla velocità richiesta.

PRINCIPIO 2 – Correre ancora a lungo durante la settimana

Vedere Principio 1. Queste uscite possono essere del 20-30% più corte rispetto alla corsa lunga.

PRINCIPIO 3 – Pensare in termini di 1-2 anni di programmazione

Molti atleti pianificano la preparazione di giorno in giorno o settimanalmente. Spesso sento atleti riportarmi di aver accumulato 3 settimane di allenamento continuativo ma ancora non vedono risultati e “friggono”. Il vero sviluppo si ottiene da un lavoro sistematico, continuo e prolungato di allenamento, non in poche settimane.

PRINCIPIO 4 – Avete bisogno di essere in “forma” al fine di “allenarvi”

Veramente molti, troppi atleti, soprattutto quelli che si dedicano a distanze di mezzofondo, non curano la propria “forma base” attraverso periodi di corsa prolungata e continua, preferendo svolgere “workout” o “sessioni”. Tutto l'allenamento si riduce a “sessioni”, spesso di Interval Training o prove ripetute a giorni sequenziali in settimana. Gli elementi di allenamento descritti al Principio 1 e 2 sono le SESSIONI PRINCIPALI della settimana!

PRINCIPIO 5 – Utilizzate l'ambiente a disposizione

Non esitate ad introdurre varietà alle vostre uscite: correte in collina, su fondo sconnesso, sterrato, fango, erba, sentieri. Tutta questa varietà andrà a rafforzare l'atleta dal punto di vista mentale, muscolo-scheletrico e anche tendineo. Il Fartlek può essere di beneficio tanto quanto correre su una pista di atletica. Abituarsi a correre su superfici irregolari lavora la propriocettività dei piedi, contribuendo a rendere meno traumatico il “feeling” ad un eventuale passaggio alle chiodate in pista.

PRINCIPIO 6 – Evitate gli infortuni

PRINCIPIO 7 – Viaggiate leggeri

L'influsso gravitazionale è sempre all'opera e non si arrende mai; sviluppate perciò una “struttura” muscolare leggera e funzionale. Uno o due chili in più addosso possono fare una differenza incredibile e incidere sulle performance atletiche.

PRINCIPIO 8 – Prendetevi cura di voi stessi

Il più grande nemico della forma fisica è la mancanza di sonno regolare (carenza delle adeguate ore di sonno). Mangiate bene e ricordatevi che IL RECUPERO E IL RIPOSO sono PARTE INTEGRANTE DELL'ALLENAMENTO. In particolare le donne atlete devono essere rigorose nel controllare ciclicamente i livelli di ferro nel sangue.

PRINCIPIO 9 – Il principio dell'equilibrio tra giorno intenso / giorno leggero (difficile/facile) è riscontrabile in qualsiasi buon programma di allenamento

Strinarsi di Interval Training e Ripetute ogni giorno è la garanzia, o se preferite “biglietto da visita”, per non raggiungere i livelli di allenamento/forma sperati. Uscite di rigenerazione o comunque qualsiasi tipo di corsa blanda fanno parte della programmazione tanto quanto un set di 6-8 X 400m corso il giorno prima. Equilibrio negli stimoli sui vari sistemi energetici.

PRINCIPIO 10 – Pianificate la “strada” da percorrere

Spesso gli atleti cominciano con l'allenamento di domani o la gara della prossima settimana, piuttosto che cerchiare sul calendario la data dell'evento target e “pianificare muovendosi a ritroso”; in termini di “programmazione” questo risulta molto più saggio, al fine di dare spazio alla giusta percentuale di carico, scarico, tapering e rifinitura (ma anche per gestire meglio le energie nell'intero macrociclo e distribuire adeguatamente gli sforzi focalizzandosi su appuntamenti che contano, evitando che l'atleta si perda a fare 200 gare all'anno, giungendo a ottobre/novembre scarico/a e infortunato) . Scegliere una gara il giovedi per la domenica, come spesso accade (accadeva), risulta un modus operandi piuttosto “random”, non apprezzato da allenatori come chi vi scrive! :)

PRINCIPIO 11 – Attenzione alle Super Sessioni

Preferisco limitare i rischi di infortunio e massimizzare le possibilità di essere pronti sulla linea di partenza alla data prestabilita, “predicando” il concetto di allenamento moderato (e controllato) di settimana in settimana, piuttosto che fare i leoni in allenamento - dando tutto con relativi super screenshot di dati GPS, per poi magari ritrovarci infortunati la settimana prima della gara a lungo preparata. In allenamento non si va mai a pieno sforzo, quello lo lasciamo al giorno che conta, cioè la data cerchiata in calendario. Ci alleniamo per gareggiare (allenavamo nel Pre-Covid) non gareggiamo per gareggiare.

PRINCIPIO 12 – Divertitevi in allenamento e non praticate in modo “meccanico”. Ascoltatevi e ascoltate il vostro corpo.

Siate esigenti con voi stessi per centrare gli obiettivi prefissati, ma non fatene una questione di vita o di morte... non diventate degli esaltati! :)

Se seguite i primi 5 principi sopra elencati, ridurrete il rischio di infortuni. Infortunarsi inevitabilmente compromette la continuità di un programma di allenamento e il “fitness” è difficile da costruire ma anche da mantenere. Allenarsi su un infortunio debilitante è tutto tranne che cosa saggia. Avere l'accortezza di fermarsi quando si presenta un principio di infortunio può risparmiarvi molti mesi di allenamento dopo. Se durante l'allenamento il dolore diventa ingestibile, fermatevi immediatamente.


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sabato 7 marzo 2020

CORSA: La PERIODIZZAZIONE dell'allenamento è possibile per un Atleta AMATORE?

💊NEL NUOVO VIDEO!!💊

In tempi di emergenza sanitaria da Coronavirus [COVID-19] i vari calendari podistici nazionali ed internazionali stanno subendo e subiranno, pesanti stravolgimenti nei mesi a venire.

Questo si tradurrà in una penuria di gare disponibili in calendario, e quelle accessibili saranno molto distribuite nelle settimane e nei mesi a venire.
In ottica puramente di allenamento e preparazione atletica, questo può essere visto da allenatori e atleti come un vantaggio per tornare a periodizzare meglio la preparazione e targettizzarla su poche gare, ma affrontate al proprio "picco" di forma.
I sistemi di allenamento periodizzati, quindi, non prevedono già di natura un assembramento di gare in calendario come siamo abituati a vedere a livello prettamente amatoriale, ed è un modo di programmare la stagione tipica di molti professionisti in genere e, nello specifico, dei Top Runners, che puntano al massimo a 2 - 3 eventi target annuali.

Perciò, in tempi di emergenza sanitaria e Coronavirus, questo discorso sarebbe adattabile ad atleti amatori più o meno evoluti?

Cosa significa allenamento periodizzato? E allenamento non periodizzato?

Cosa sono i macro - meso e microcicli di allenamento?

Vediamolo assieme! 

Dove? Solo su The Original #MyOwnWorkoutTV 💣



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domenica 22 dicembre 2019

SALTO CON LA CORDA - Tecniche Avanzate: Jump Rope Boxing Techniques

Fatti interessanti: 10 minuti continuativi di salto con la corda come mostrati nel video, equivalgono, come benefici, a:
- 30 minuti di jogging. - 2 set di tennis. - 30 minuti di squash. - 658 m di nuoto. - 18 buche a golf.



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