Fitness Trainer e Consulente Sportivo per Running, Atletica Leggera, Allenamento Funzionale in Provincia di Alessandria
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Come può aggiustare al meglio la propria struttura settimanale di allenamento, una persona che ha orari di lavoro massacranti e turni di notte improponibili?
Vediamolo assieme! :)
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Questo allenamento ad alta intensità è perfetto se siete alla ricerca di una serie di esercizi duri ma efficaci. Useremo dei pesetti da 1,5kg che possono essere portati ovunque; è un workout ideale per quei giorni in cui non si ha tempo di andare in palestra.
Questo circuito di condizionamento metabolico prevede una serie di esercizi in piedi che porteranno i muscoli facilmente "al massimale". Gradualmente durante l'allenamento, il bruciore aumenterà sempre di piu', soprattutto sulla parte inferiore del corpo!
Gli allenamenti HIIT come questo sono un ottimo modo per bruciare calorie e definire i muscoli, quindi assicuratevi di incorporarli nella vostra routine settimanale di fitness.
Grazie per allenarvi con me!
Divertitevi e fatemi sapere com'è andata nei commenti!
Siate sani, felici e in forma!
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"Durante la fase cruciale della stagione agonistica, la struttura della settimana di allenamento non cambia ma il carico di lavoro anaerobico si alleggerisce e c'è più tempo di recupero per
permettere all'atleta di rigenerarsi dalle gare di allenamento ma anche di raggiungere il picco per altre gare più importanti, magari un campionato regionale, nazionale (o anche internazionale).
Le gare programmate e cerchiate in calendario sono ciò per cui ci si allena, quindi in prossimità di esse, il volume viene ridotto mentre l'intensità viene mantenuta, ma con un importante scarico in percentuale (taper). L'obiettivo è quello di mantenere la freschezza sia mentale che fisica tra gare ravvicinate."
RUNNING COACH ONLINE & PERSONAL TRAINER 1-1
Alessandria-Novi Ligure-Gavi-Casale Monferrato-Ovada-Acqui Terme
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I quattro “stadi” principali di un un lungo ondulato domenicale da 35 km, prendendo come riferimento il Circuito Waiatarua, 22miglia – Auckland, Nuova Zelanda. **Volume Qualificato**. “FORZA e RESISTENZA MUSCOLARE sono i fattori che contano in maratona ed è in questa direzione che bisogna strutturare in modo mirato gli allenamenti." (Coach Pat Clohessy)
**STADIO 1: Graduale e facile aumento del passo fino a raggiungere il giusto livello di sforzo: Se guardiamo alla fisiologia di questo tipo di corsa in termini moderni, abbiamo una partenza lenta con un graduale e naturale aumento del ritmo e dello sforzo percepito.
**STADIO 2: Ascesa lunga e graduale: Finché non arriviamo ad approcciare le lunghe rampe di salita, manteniamo un passo tale da permetterci di rimanere entro la soglia anaerobica. Impostare male il ritmo a priori (troppo forte) significherebbe “scoppiare”, precludendosi la possibilità di completare il resto del percorso in buone condizioni fisiche. In questa tipologia di “lungo ondulato”, è necessario diventare davvero abili nel razionare e distribuire con molta parsimonia sia lo sforzo che il “carburante” a propria disposizione.
**STADIO 3: Scollinamento: Il “recupero” in discesa e il successivo sforzo per correre lungo la strada di crinale sono in realtà ciò che possiamo definire come correre "rimescolando il lattato" (Lactate Shuttle) cioè: librarsi ai margini della soglia anaerobica e imparare a disperdere il lattato prodotto mentre le riserve di carboidrati nei muscoli e nel fegato cominciano ad affaticarsi.
**STADIO 4: Finale in piano o discesa facile con “rampa” di salita in conclusione: I chilometri finali di discesa graduale, comprensivi anche di qualche tratto semi-pianeggiante coinvolgono ampiamente il metabolismo degli acidi grassi, quindi pura endurance/resistenza; tuttavia una rampa di salita secca da circa 2,5 km piazzata al 25° km, serve a dare ancora un bella “botta di vita” all'atleta già affaticato (simulando il finale di una maratona) costringendolo, ancora una volta, ad andare a richiamare il metabolismo anaerobico nel breve termine.