Mattia Bianucci - Personal Trainer Running - Alessandria,Valenza,Casale, Novi Ligure: Nordic Running VO2max

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martedì 4 luglio 2017

Nordic Running VO2max

Ciao a tutti!

Rapidissimo aggiornamento sull'allenamento di stamattina: progressivo da 4,5 km in tecnica Nordic Running, corso ad una media km generale di 4':29" che dal punto di vista della corsa tradizionale può sembrare nulla di che, ma dalla prospettiva di questa disciplina nordica, viaggiando nella tipica "quadrupedia" che la contraddistingue, questo ritmo comincia a farsi piuttosto impegnativo, visto che ci sono i 4 arti in spinta.

Di fatto, lo sforzo percepito non si discosta molto da un Corto Veloce classico, diciamo sui 6 km, alla media di 3':25''/30'', provare per credere, sebbene distanze e ritmi siano inferiori. Al momento, viste le intensità che si raggiungono, tutte le mie sedute qualitative di Nordic Running non hanno mai superato i 5,5 km, sia che si tratti di corto veloce, medio o Interval Training. Mi ci andrebbe un polmone di scorta! XD
Nel Nordic Running, la capacità di distribuire lo sforzo diviene un'arte da affinare: parti troppo forte e sei fermo a nemmeno un km in quanto la produzione di lattato avviene più rapidamente rispetto alla Corsa, dal momento che abbiamo diverse fasce muscolari in azione simultanea.
Un ritmo di 5'/km per 8 km ad esempio, che in corsa tradizionale per molti podisti equivarrebbe ad un passo da jogging, nel Nordic Running, bastoni alla mano e giù di spinta sarebbe il corrispondente in corsa classica di un medio da 15/16 km a livello di sforzo percepito (ovviamente secondo i miei parametri personali).

Quindi, alla domanda: 1) Il Nordic Running è un allenamento più intenso a parità di km percorsi rispetto alla Corsa Tradizionale? Risposta: Si (se fatto bene).

2) Può il solo Nordic Running allenare la corsa tradizionale (strada, pista, trail) e sostituirla? Risposta: Assolutamente no.

3) Puo il Nordic Running allenare la corsa tradizionale (strada, pista, trail) in abbinamento a quest'ultima? Risposta: Decisamente! Il NR può essere visto come una rifinitura posturale funzionale alla corsa; dove si pecca a livello di forma, tecnica e appoggio dei piedi nel podismo, il Nordic Running viene in aiuto: 

- costringendo l'atleta ad allineare la colonna vertebrale.

 - eliminando il cosiddetto overstriding (piede che avanza oltre la linea delle anche appoggiando di tallone, con conseguente sovraccarico su ginocchia/schiena), "costringendo" l'atleta per forza di cose ad inclinare il corpo in avanti dalle caviglie, facendo "perno" sul Core, e infine,  grazie all'utilizzo attivo dei bastoni, correggendo la tendenza a correre coi gomiti larghi (che anch'io un po ho).

- costruendo tono muscolare funzionale alla corsa nei distretti muscolari superiori, tradizionalmente trascurati dai podisti che corrono e basta.

- alleviando il sovraccarico sugli arti inferiori.


Per concludere, se avete bisogno di migliorare la tecnica di corsa, se dovete recuperare da un infortunio, oppure se cercate un allenamento alternativo, molto efficace ed intenso, il Nordic Running fa per voi. Per chi ha voglia di sperimentare un pò, Corsa e NR si completano meravigliosamente in un ciclo di allenamento settimanale. L'uno allena l'altra in maniera ottimale, ma nessuno dei due è un sostituto dell'altro, in quanto funzionano bene in un'ottica MultiSport Training.



Ci si vede giovedi sera a Casaleggio Boiro!
A presto!



2 commenti:

marianorun ha detto...

Finalmente ho capito come funziona. Ottimo post, grazie!
Ciao e buona sperimentazione

MB ha detto...

Ciao Mariano! Mi fa piacere! Grazie mille :)