Buona domenica cari amici e lettori!
Per la stesura del nuovo aggiornamento lascio la "penna" all'amico dell'Atletica Novese Ennio Gattorna, che ci introduce al suo libro che da il titolo a questo articolo, presentato anche ieri presso il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure, in occasione delle premiazioni sociali di fine anno. Buona Lettura!
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Il libro di Ennio Gattorna è al momento reperibile presso la sede dell'Atletica Novese oppure online. Prenotandolo presso l'Atletica Novese non vi è alcuna spesa di spedizione. MAIL |
"La vita dell’Atletica Novese
dalla fondazione avvenuta nel 1972 ad oggi è costellata da avvenimenti che
hanno inciso in maniera profonda nella sua esistenza.
Una storia nella storia è quella
dell’indimenticabile (per chi l’ha vissuta in primis) ed affascinante (per chi
la scoprirà in un immediato futuro) Straborbera.
Durante le mie ricerche avevo
notato che della Straborbera vi erano molte info che andavano da chi la
ricordava per vari motivi (quali averla corsa, essere stato un dirigente che la
organizzava oppure un semplice spettatore), articoli e foto nella nostra sede ,
articoli di giornali negli archivi della Biblioteca Comunale.
Tutte cose sparse, difficili da
reperire per chi volesse avere un quadro completo e sequenziale di quello che
era stata la Straborbera.
L’idea di scrivere un libro su
questa gara ha avuto la sua spinta più profonda nel voler tutelare un
patrimonio sportivo e culturale che non doveva essere disperso.
Nel libro sono molti i passaggi
significativi.
Grazie a Matteo Piombo si è
venuto a sapere che il 25 aprile 1979 si è disputata la 3^ “Marcia della
Libertà”, gara di km 21,9 da Vignole Borbera a Cabella Ligure , vinta per la
cronaca da Renato Martini olimpionico novese.
Nasce così fra i dirigenti della
Polisportiva Novese capeggiati dal Presidente Gian Battista Cassulo l’idea di
creare un nuova gara con partenza da Novi ed arrivo a Cabella per km 33,2.
Inizialmente sono molte le perplessità
sia logistiche che strutturali ma la ferma volontà del dirigente ed atleta
della Polisportiva Novese Ferdinando
Capriata, ”Nando” per gli amici , supera le obiezioni del Consiglio Direttivo e
l’idea si trasforma in splendida realtà.
Per durezza del percorso e
fascino impareggiabile del percorso negli anni la Straborbera è stata definita
da Fabrizio Genoglio vincitore delle edizione del ‘86 e del ‘87 ,della società
Vittorio Alfieri di Asti “la Roubaix dei podisti : stessa fatica , stesso
fascino”.
La Straborbera , vede la sua
prima edizione il 25 aprile 1982, data importante per la Valle e per la Nazione
poiché ricorda l’Anniversario della Liberazione.
E’ da subito un buon successo di
partecipazione con 250 atleti ai nastri di partenza, suddivisi fra staffettisti
e singoli. Il 1° a giungere a Cabella è il giovane biancoceleste Aurelio
Arecco,che negli anni a venire coprirà un ruolo da protagonista nel panorama
del podismo provinciale.
Da questo momento le edizioni che
si susseguono sono 24 senza interruzioni di sorta , contemplando sempre al suo
interno sia la gara individuale maschile e femminile ed a staffetta , con
partenza da Novi ed arrivo a Cabella escluse la 13^ con partenza da Vignole ,
la 15^ di 36 km e le ultime due con partenza da Arquata ed arrivo a Cabella di
27 km.
Per vari motivi negli anni la
gara ha subito 5 variazioni di percorso : si è iniziato con la prova di 33,2
km dal 1982 al 1993.
La 13^ Straborbera del 1994
cambia formula : viene dedicata all’eroe russo Fjedor Poletaev caduto durante
la Liberazione nella Battaglia di Pertuso.
Subisce una modifica di percorso
con due frazioni e la lunghezza è di 22 km con partenza da Vignole Borbera
comprensiva di una tappa dopo 16 km a Cantalupo ( di fronte al Monumento
dedicato a Fjodor) ed una successiva di 6 km fino a Cabella .
L’anno successivo si torna al
percorso iniziale Novi – Cabella di km 33,2 mentre nel ‘96 si allunga a km 36.
Il salto di qualità avviene nel
1997 con la Straborbera che viene consacrata dalla FIDAL come Maratona Internazionale e manterrà
questo status fino al 2003 ossia per sette anni consecutivi .
Al termine del 2003 si avvertono
i primi preoccupanti sintomi di crisi le
cui difficoltà sono rappresentate da problemi economici (gli sponsor pian piano
si defilano) e logistici quali il vistoso cambiamento della viabilità tra Novi
e Serravalle dovuto alla nascita dell’Outlet e le ultime due edizioni non
partono più da Novi ma da Arquata con
percorso ridotto a 27 km.
In questi 24 anni sono stati
molti i personaggi di livello che hanno
lasciato prova del loro passaggio.
Di prim’ordine gli sponsor (ad esempio la Tre Colli di
Carrosio) ed i patrocinatori della manifestazione quali le testate
giornalistiche de Il Secolo XIX di Genova e La Stampa di Torino,
non da meno i testimonial
quali atleti di fama internazionale e per citarne qualcuno gli (olimpionici
Giacomo Leone (maratoneta) e Roberta Brunet (mezzofondista) nonché i fratelli
Maurizio e Giorgio Damilano campioni internazionali di marcia.
Hanno contribuito ad elevarne il
livello tecnico i podisti che vi
hanno preso parte fin dalla prima edizione , atleti di prima grandezza nel
panorama podistico provinciale , regionale e nazionale .
Prima di diventare Maratona
internazionale dal 1982 al 1996 ha visto fra i big , ossia chi ha occupato i
primi tre posti dell’ordine d’arrivo Maurizio Gemetto (Campione del Mondo di
corsa in montagna) Nicola Calia
(vincitore di 4 Straborbera e numerosi piazzamenti), Ghirotto Roberto sempre
tra i primi nelle edizioni dal 1989 al 1994.
In campo femminile record di
vittorie per Giancarla Melillo con ben 4 Straborbera conquistate
Con l’avvento della Maratona si
hanno sette edizioni eccezionali con atleti italiani e stranieri che si
contendono senza esclusione di colpi la vittoria nella Straborbera.
Gli italiani Roberto Barbi ed Emanuele
Zenucchi scrivono pagine epiche con i loro duelli contro Rop Kipchumba ed i
fratelli Koech e Willians Jones per
citare i più famosi.
Meritevole di menzione in campo
femminile Maria Grazia Navacchia vincitrice di 3 Straborbera Marathon dopo
grandi prove atte a superare la concorrenza di atlete russe ( in quegli anni ai
vertici mondiali).
Le ultime due edizioni , ridotte
a 27 km con partenza da Arquata Scrivia , non sono da meno per tasso tecnico e
partecipazione confermando così il fascino e l’interesse che la Straborbera ha
sempre esercitato.
Infatti in queste due edizione il
podio è appannaggio in campo maschile di
Ridha Chaoui ed in campo femminile dell’astro nascente Valeria Straneo che si
confermerà in futuro sui campi di gara di tutto il mondo.
Elencare tutti i personaggi che a
vario titolo hanno reso la Straborbera una gara unica ed irripetibile sarebbe
un lavoro improbo che porterebbe a dimenticarne qualcuno e ciò sarebbe
ingiusto.
Nel libro penso attraverso foto e
scritti di averli nominati in gran parte senza aver voluto escludere alcuno.
Se ciò fosse avvenuto chiedo
cortesemente di segnalarmelo ed in eventuali nuove edizioni rimedierò
all’inconveniente.
Termino qui la mia
presentazione, anche per lasciarvi un
po' di curiosità sul contenuto del libro e quindi il piacere di scoprire nei
particolari cos’è stata la Straborbera."
Grazie per l’attenzione
Ennio Gattorna