Mattia Bianucci - Personal Trainer Running - Alessandria,Valenza,Casale, Novi Ligure: maggio 2018

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domenica 27 maggio 2018

Il GIRO DEI MOCCHI di Vignole Borbera: L'ANALISI

Buona domenica amici e amiche sportivi!

Foto da www.atleticanovese.it
Gran fermento agonistico in casa Atletica Novese nelle ultime due settimane! In rapida sequenza cronologica i passaggi sono stati: - StraNovi - Giro del Tanaro di Alba (CorriPiemonte) - Giro dei Mocchi (Prova di campionato interno). Ciascuna di queste gare con peculiarità proprie differenti dalle altre, a partire dalla tipologia di fondo ed estensione chilometrica; l'abilità, da parte dell'atleta impegnato in questi impegni ravvicinati (quindi un vero e proprio campionato) sta nell'essere in grado di modificare oculatamente il microciclo settimanale di allenamento tramite i giusti "settaggi" in linea con le caratteristiche della gara domenicale, e non è cosa affatto facile.

Chiusa questa parentesi "tecnica", oggi, dopo una bella sequenza di "piattoni", siamo tornati a gareggiare su percorso misto ondulato... e che percorso! Senza tanti fronzoli affermo subito, come ho già avuto modo di scrivere in un commento su Facebook, che il Giro dei Mocchi si è dimostrato un evento da 10 e lode per l'alta qualità del "format" proposto. A disposizione degli atleti ci sono stati:

- Docce.

- Deposito Borse. E su questo punto è bene soffermarsi in quanto, dal mio punto di vista, tutte le gare dovrebbero allinearsi a questo standard ed imitare sia il Giro dei Mocchi che la 10 km della Fraschetta. Gli atleti possono correre col "cuore in pace" sapendo che i loro oggetti personali sono custoditi, evitando così spiacevoli sorprese post gara di rientro alle macchine.. come capitato nel recente passato.

- Segnaletica e Presidio del percorso: mi è capitato in pochissime altre occasioni di vedere un tracciato così ben presidiato e segnalato ad ogni svolta... per la serie "impossibile sbagliare strada".

- Rifornimenti idrici: correndo non le ho contate, ma le "stazioni di rifornimento" messe a disposizioe sul percorso sono state molte, e tutte piazzate nei punti giusti, o, se vogliamo, stretegici. Anche qui il Giro dei Mocchi fa scuola e molte altre gare dovrebbero prendere come esempio. Ci avviciniamo all'estate e col caldo gareggiare diventa molto più impegnativo - avere quindi frequenti rifornimenti d'acqua da bere o rovesciarsi in testa e su tutto il corpo diventa fondamentale e quasi un supporto tattico per l'atleta. Personalmente ho apprezzato tantissimo questa premura organizzativa che mi è stata molto d'aiuto e ringrazio vivamente. Questo dovrebbe diventare uno standard qualitativo costante nelle gare.

- Speaker e Musica: chi nei propri eventi introduce questi elementi, dal mio punto di vista di "divoratore di musica" si distingue dalla "concorrenza" al 100%. Lo vedo anche un pò come segno di "svecchiamento" dagli "usuali" meccanismi che precedono le gare. Oggi lo speaker di turno è stato Fausto BIO CORRENDO De Andrea, che col microfono in mano ha saputo destreggiarsi molto bene e tenere animata l'atmosfera! Ne approfitto per ringraziarlo delle ripetute menzioni al sottoscritto e a questo sito. Visitate il suo portale cliccando sul link. Anche questo dovrebbe diventare uno standard qualitativo costante nelle gare.

- And last but not least Il ristoro finale: l'evento, su dispositivo e lancio, si faceva forte di questo rigoglioso ristoro finale. E la promessa è stata mantenuta! Oltre ai litri e litri di bottigliette d'acqua messe a disposizione, al banco ci è stato messo a disposizione qualsiasi tipo di leccornia: dai biscotti variegati alle banane essenziali, passando per formaggi, fragole, focaccine, angurie, meloni e altra miscellanea varia... e il quantitativo non lo definirei solo abbondante... parlerei proprio di quantità industriali! Tutti soddisfatti e sazi! :D :D

Nel trattare la gara vera e propria farò un rapido excursus:
10,7 km di sviluppo per un tracciato che non avevo mai corso prima. Cosa faccio per studiarmi la gara se non l'ho mai corsa? Vado sul sito Genova di Corsa di Paolo Pelloni (che vi consiglio vivamente di visitare) il quale ci fa il grande dono di una sezione GPX davvero ben nutrita, con molte gare dei nostri circuiti. E poi studio su questi grafici altimetrici:

Partendo proprio da questo, risulta evidente che la gara sia praticamente suddivisa in due parti, in cui abbiamo il settore dai 2,5 fino ai 5,5 km circa di ascesa più impegnativa, soprattutto il primo attacco su asfalto, per poi proseguire con una seconda parte, sempre su fondo misto ma più scorrevole.

Il settore centrale rappresenta il bosco con passaggi abbastanza ostici e fangosi in single track e la chiave della gara stava proprio a gestirsi bene questa fase, distribuendo bene le energie. Immaginatevi ora di correre dentro il bosco, ombra totale, un'oasi di temporanea frescura.... che figata!! 
A dispetto di quel picco che ricorda il Monviso a metà grafico, quella particolare fase è stata caratterizzata da ondulazioni continue, più a salire che a scendere ma comunque niente di assolutamente insormontabile, anzi, direi tutto molto equilibrato. Il percorso è stato non solo "disegnato", ma anche testato da un gruppo di runners... che evidentemente sa il fatto suo!

Bosco ha significato anche anima trail del Giro dei Mocchi; qui infatti gli atleti forniti di "gomme da sterrato" se ne andavano via, eccome se se ne andavano via! Io, con scarpe ben ammortizzate da strada faticavo a tenere il passo, soprattutto su discesa resa tecnica dalla presenza del fango scivoloso. In questo frangente ho perso ben tre posizioni! MA....

...Entriamo nell'ultimo settore di gara, ultimi km di semplice ondulato misto, ma con prevalenza di asfalto - per me questo ha significato una sola cosa: gas a martello! Ampie falcate!! :D Superata la fase ostica di mancanza di aderenza boschiva, lungo i tre km conclusivi di gara, non solo sono andato a colmare il gap delle posizioni perse in precedenza, ma sono anche riuscito a costruirmi un bel margine rispetto ai trailers inseguitori e in chiara difficoltà senza le scarpe da strada, o proprio per il fatto di correre su strada.. come confidatomi da uno di loro in corsa. Approfittando di questa situazione ribaltata, sono fuggito dritto al traguardo! :D

Chiudo la mia prova in sesta posizione assoluta e secondo di categoria col tempo di 41':25'', completamente soddisfatto sia per il buon lavoro di avvicinamento fatto in settimana, sia per la gara.
Vincono la corsa Diego Picollo e l'amica Ilaria Bergaglio che saluto entrambi! 👋

Bene, penso di aver trattato in modo esauriente tutti i punti essenziali di questa bellissima gara. Oltre al già menzionato BIO CORRENDO, vi invito a visitare il sito dell'ATLETICA NOVESE per ulteriori contributi da Vignole Borbera, foto e classifiche.

Ciao e alla prossima!




domenica 20 maggio 2018

Alba - GIRO DEL TANARO 2018

Buona serata a tutti, anzi, vista l'ora quasi buona notte! :)

Non avevo ancora finito di stendere i panni atletici intrisi del sudore della StraNovi di venerdi sera, che già avevo pronto il borsone per questa mattina... destinazione Alba, zona Stabilimento Ferrero. L'occasione? 8^ tappa di CorriPiemonte, nella fattispecie il "Giro del Tanaro" che dà il titolo all'aggiornamento.

Chi mi segue sa che sono ben noti i miei "pistolotti" :D dal punto di vista del preparatore atletico sul non correre gare (tirandole) a giorni ravvicinati e proprio per questo, come dicevo nell'articolo precedente, ho utilizzato la StraNovi alla stregua di una seduta svelta di rifinitura, contenendomi il più possibile.

Accoglienza albese... Cliccate sulla foto per vedere
ed ascoltare il VLOG di questo articolo.
Stamattina ero pronto... assonnato ma pronto! :D Partito da Alessandria come mio solito con un anticipo imbarazzante, alle 7:35 ero già comodamente posteggiato davanti alla Ferrero ad osservare gli organizzatori intenti nelle ultime procedure di "aggiustamento" prima della grande affluenza.
Quando si viaggia e soprattutto si guida verso una meta podistica (più o meno lontanta), è molto importante conservare al massimo le energie e muoversi senza fretta, con calma e appunto in anticipo, senza l'affanno di fare tutto all'ultimo momento... e di conseguenza pestare sull'acceleratore. Se il conducente del mezzo è anche atleta in gara, ne gioveranno le sue prestazioni al 100%. Garantito!

Fatto sta che dalle 7:35 fino alle 8:00, sedile reclinato, mi sono concesso un bel micropisolino, mentre nel frattempo affluivano atleti da ogni angolo e provenienza piemontese. Con condizioni climatiche come quelle di stamattina, cioè temperatura fresca e cielo plumbeo con possibili piovaschi, mi sono sempre espresso molto bene in gara.. dal mio punto di vista trovo che siano presupposti ottimali per correre.

Durante le fasi di riscaldamento s'è messo anche a piovere.. nulla di cui essere infastiditi, anzi; tuttavia l'organizzazione ha deciso di posticipare la partenza alle 9:45 anziché 30 per cercare di sistemare un tratto di argine, esattamente il 5^ km, occupato da un grosso pozzangherone a tutta carreggiata che alla fine credo non abbia impensierito nessun atleta, se escludiamo la doccia di fango annessa! XD Ma questo è un altro discorso!

La gara

Ho un focus essenziale, primario, imprescindibile quando scendo in gara: il controllo del rilassamento muscolare e della tecnica di corsa, e se non sono bene "a fuoco" su questi aspetti, non riesco ad esprimermi bene. E' un processo di visualizzazione che comincia il giorno prima della gara e una skill che affino, perfeziono e richiamo costantemente in allenamento. La massima espressione di corsa avviene quando testa e corpo sono sincronizzati e volontariamente lasciati liberi, sciolti.... non serve assolutamente a niente assillarsi continuando a guardare la media sul Garmin ad ogni bip chilometrico, conta solo essersi preparati bene e aver "fatto i compiti" al meglio, punto... la gara è "la bella".

Il plotone novese
Questo solitamente è il mio modo di approcciare le gare, e anche oggi non ho fatto eccezione. Per chi legge da Alessandria e volesse farsi un'idea del percorso di gara odierno: immaginatevi un annacquato circuito del Argini, ecco, questo è il Giro del Tanaro... e in fondo sempre dello stesso fiume stiamo parlando! :D :D I tracciati sono praticamente speculari, tanto che ad un certo punto m'è venuto quasi automatico girarmi per trovare con lo sguardo il "Martorelli" e invece al suo posto c'era un motociclista che salutava dalla strada... scene epiche! :D

Fondo pesante, non il massimo della scorrevolezza considerando il fango generale, la ghiaia infangata e le pozzanghere sparse; agli atleti è stato richiesto un bel lavoro muscolare per mantenere l'azione agile al fine di garantirsi buone prestazioni cronometriche su un circuito assolutamente non da tempo. Ma siamo in stagione di campestri e potenziamento? No cavolo! Siamo quasi a giugno! XD 
Tagliando corto, possiamo parlare di un ibrido tra strada e cross fangoso. Sono molto soddisfatto della mia condotta di gara, su un tracciato che esalta molto le doti di resistenza muscolare, termino questi 10km in 35':34'' in 34^ posizione assoluta. I miei allenamenti hanno sempre "elementi sperimentali" al loro interno e devo dire che ne sto traendo ottime soddisfazioni.

L'accoglienza albese è stata notevole... basta che diate uno sguardo alla prima foto in alto che mostra cosa abbiamo ricevuto con 8€ di iscrizione e capirete subito di cosa sto parlando.. :D La Ferrero fa scuola di generosità! :D

Bene, direi di aver toccato e approfondito tutti i punti salienti di questa trasferta ad Alba. Salutandovi vi invito a visitare ATLETICA NOVESE per ulteriori contributi dalla gara. A presto!







sabato 19 maggio 2018

StraNovi 2018

Buongiorno e buon sabato a tutti, cari amici sportivi! :D


Andrea Chaves
L'aggiornamento odierno sarà dedicato ad un breve reportage della StraNovi andata in scena ieri sera; per quanto mi riguarda era la mia prima apparizione su questo percorso, nell'edizione che commemorava il compianto compagno di squadra Andrea Chaves, scomparso l'estate scorsa.

Come consuetudine nelle trasferte col mitico Tiziano Viper Sanna, partiamo da casa con anni luce di anticipo verso la destinazione di gara, questo per garantirci, quasi sempre, "parcheggi automatici"! Una volta arrivati nella città del cioccolato, in estrema scioltezza abbiamo lasciato la macchina nei pressi di Piazza Pernigotti e poi via a piedi verso l'area di partenza.

Nel breve tragitto per giungere al gonfiabile di Piazza XX Settembre, dagli sguardi abbastanza "attoniti" dei novesi incrociati per strada, ho potuto intuire che probabilmente una buona fetta di popolazione locale non fosse assolutamente al corrente della manifestazione podistica... occhi quasi sgranati in "modalità raggi X" alla vista di due tizi che camminano in pieno centro, in orario da aperitivo, con pantaloncini aderenti, scarpe da corsa e una t-shirt con su scritto StraNovi... ma staranno bene? Che gli passa per la testa?? Ah ah ah :D Scherzo ovviamente!

Podisticamente parlando, ieri significava anche -2 dall'ottava tappa di CorriPiemonte che ci attende domani, quindi niente scherzi, la StraNovi deve essere una "scalda gambe" e nulla di più. Per questa ragione decido volontariamente di indossare i panni di "pace maker" o se preferite "gabbiano" e di correre la gara femminile in supporto dell'amica Ilaria Bergaglio. Regolari sul passo, andatura di 3':55'' pressochè costanti.

Dalla mia prospettiva, la "corsa in rosa" è stata un bello spalla a spalla con la tenace e costante Iris Baretto praticamente per l'intera gara, molto combattuta. Nel frattempo sono anche riuscito a gustarmi il grazioso centro storico di Novi, con delle viuzze in pavè veramente carine. Ad una salitina e due curve dal gonfiabile, Iris decide di assestare due o tre belle falcate decisive in allungo, e così chiudiamo la nostra gara come seconda donna in 19':39'' senza sbavature :)

Pimp My Ape??? XD T-Shirt e Ape customizzate! Dove?
Solo a Novi Ligure! XD
Una bella serata - atmosfera generale molto rilassata e rilassante, sia nel pre che nel post gara; anche l'amico Viper può confermare di aver apprezzato molto il fatto di aver potuto correre senza pensieri e in assoluta scioltezza. Tra una cosa e l'altra, se oltre alla gara consideriamo il riscaldamento e il defaticamento, ieri ci siamo comodamente corsi 11km di medio.. della la serie "esplorando nuovi territori" :D Molto bella la salita al castello con la "guida" Ilaria... di defaticamento si diceva.. ah ah ah :D :D


In definitiva ci siamo proprio divertiti; consiglio a tutti i miei fedeli lettori e simpatizzanti di venire a correre nel piacevolissimo centro storico di Novi Ligure per la prossima edizione della StraNovi, una corsa tra amici!


Ci vediamo domani ad Alba!

Per tutti gli altri contributi sulla StraNovi, visitate ATLETICA NOVESE e BIOCORRENDO









venerdì 11 maggio 2018

Bilanciare GARE & ALLENAMENTI in un perfetto mix!!

Buonasera a tutti cari amici sportivi!

Quando entriamo nel periodo agonistico, dobbiamo apprezzare il fatto che l'allenamento di "costruzione" è terminato e ora l'obiettivo e quello di mantenerci freschi e "in tiro". E' importante recuperare dalle gare tirate facendo delle semplici uscite di jogging il giorno seguente, e il giorno successivo ancora, qualche allungo facile e in scioltezza; inserite qualche sprint se pensate di aver bisogno di un richiamo di reattività e agilità, ma in ogni caso la vostra energia deve essere conservata per gareggiare.

Se avete alle spalle mesi di corsa lunga di condizionamento, potete mantenere una buona condizione fisica per molto tempo, a patto però che recuperiate pienamente dopo aver gareggiato; tagliate corto la fase di condizionamento, o per meglio dire, bruciate le tappe - e vi accorgerete che i vostri tempi di recupero non saranno così buoni e rapidi come vi aspettate, e non sarete in grado di mantenere una buona forma fisica per gareggiare a lungo.

Esistono altri modi per affacciarsi alle gare; se siete in buone condizioni fisiche e arrivate da una programmazione di allenamento ben strutturata e ponderata, ma avete come obiettivo una gara importante, un campionato per esempio o una stagione di "gare sociali" con delle 5 o 10 km corse per più settimane consecutive, ecco che potete "mixare" il vostro programma di allenamento, mantenendo così un certo equilibrio a salvaguardia della vostra forma fisica, o persino migliorare continuando a gareggiare.

Warm-Up prima della gara: sempre, essenziale, almeno 15'
Un programma di allenamento impostato in questo modo si adatta molto bene a tutti coloro che vogliono divertirsi correndo, senza alcuna ispirazione o velleità di diventare campioni internazionali, ma comunque divertendosi gareggiando frequentemente e ad un alto livello di soddisfazione personale. Cercare di gareggiare, o meglio tirare delle 10 km ogni settimana non paga affatto, ma potete facilmente gestirvi al meglio questa distanza in gara ogni due o tre settimane, magari inserendo qualche gara da 5 km, perché no su pista, come intramezzo.

Potete confortevolmente corrervi una mezza maratona una volta al mese o ogni sei settimane e una maratona ogni due mesi, a patto che però abbiate la certezza di aver pienamente recuperato dalla precedente gara tirata o gara obiettivo. Ed è proprio qui che casca l'asino: la gente crede di aver completamente recuperato quando in realtà non è così, e di conseguenza vanno a compromettersi la condizione fisica, che inevitabilmente "scade". Gareggiate troppo spesso prima di aver recuperato appieno e inevitabilmente ne soffrirete (la pagherete era un termine che mi sembrava troppo negativo :D). Vi infortunerete o comunque fallirete nel ricostruire la buona condizione fisico/atletica che avevate duramente costruito in precedenza.

Dovrete quindi tornare indietro sui vostri passi, in una fase di ri-allenamento, che rappresenta una enorme perdita di tempo ed energie. E' meglio, dopo una mezza o una maratona completa, non fare alcun lavoro veloce per circa due settimane. In questo periodo, dedicatevi a della semplice corsetta, jogging o quello che vi pare, l'importante che sia un qualcosa di lento, facile e rigenerante. Volendo potreste aggiungere un fartlek facile e breve, ma non fatevi coinvolgere in robe troppo pesanti e stancanti. Il timore di poter perdere condizione durante il periodo di recupero è assolutamente infondato.

Si sono visti un sacco di buoni maratoneti durare per un paio di stagioni per poi affondare senza più riuscire a tornare a galla, e questo proprio per il fatto di aver appunto gareggiato troppo spesso. Due anni e poi il vuoto...
La scuola di pensiero che afferma che non si dovrebbero correre più di due maratone all'anno dice una gran cavolata; potete benissimo gestire una sacco di maratone, ma quando si tira in ballo il discorso di gareggiare (tirare) una sequenza di maratone, ecco che lì un buon allenatore deve applicare alcune limitazioni. Chiunque può uscire a corrersi una 42 km ogni settimana, ma quando gareggiate OGNI maratona, significa che vi ritroverete inevitabilmente in uno stato di stanchezza cronica, serbatoi svuotati.

Per questa ragione dovreste porvi come obiettivo non più di una "maratona target" ogni due mesi al massimo. Ancora una volta, la chiave di tutto è essere assolutamente certi di aver recuperato ottimamente da uno sforzo di maratona, prima di prepararsi ad affrontare quella successiva.

BUONI ALLENAMENTI E A PRESTO!


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domenica 6 maggio 2018

10 km della Fraschetta AL - 6^ prova di CorriPiemonte

Buona domenica cari amici podisti!

Podio 1
Stamattina la settimana di allenamento ha avuto il suo culmine, come preannunciato nell'aggiornamento precedente, con la 6^ prova di CorriPiemonte abbinata alla 10 km della Fraschetta di Spinetta Marengo.
Si giocava praticamente in casa, sia per me che vivo a 2 km di tangenziale dal percorso di gara sia per l'Atletica Novese, la mia squadra di appartenenzaz, che sta accumulando fior fior di punti nel campionato regionale grazie alla massiccia presenza di atleti biancocelesti ai nastri di partenza.

Un plauso va fatto al preciso lavoro del G.P. Solvay nell'offrire agli atleti un evento di alta qualità organizzativo/logistica. Tutti i tasselli essenziali erano al loro posto e molto ben funzionanti; evidenti gli sforzi per fare in modo che questa gara fosse un'esperienza da ricordare, non solo per gli atleti locali ma anche e soprattutto per i "visitatori", oggi molto numerosi - i dati registrati, infatti, ci informano di ben 349 atleti al via... niente male affatto!

Questa gara non si prefigge come obiettivo principale quello di regalare panorami strepitosi, no, qui si viene per andare forte e mettersi alla prova sui 10K... con sé stessi, con l'avversario, con il crono - poco importa, su questo tipo di circuito bisogna essere allenati a spalancare al meglio il gas a martello, come dice il simpatico Guido Meda nelle sue telecronache MotoGP.

Podio 2 regionale + medaglia
Essenzialmente solo questo bisogna fare, al fine di testare la bontà del proprio allenamento, in particolare se il microciclo settimanale, sia stato ben bilanciato ed equilibrato nel dosaggio dei vari "ingredienti". Sintetizzando, la 10 km della Fraschetta è una gara da tempo, che regala lunghi e piatti rettilinei su cui darci dentro al meglio per provare a fare il personale. Punto. Persino la "mappa di gara" a colpo d'occhio ricorda un vero e proprio circuito da Formula 1.

La mia gara? Negli ultimi mesi mi sto presentando ai nastri di partenza con la "sicurezza" di essere "coperto" da un solido programma di allenamento mirato alla distanza su cui decido di impegnarmi in gara di volta in volta, indi per cui potrete ben intuire che tale programma sia in costante mutamento. Nulla è dato al caso e mi guardo ben bene dal fare cazzate atletiche come gareggiare tre o quattro volte nella stessa settimana... e questo, oltre a consentirmi di arrivare fresco agli eventi che seleziono, mi permette anche di bilanciare come si deve i carichi di lavoro. Ma in fin dei conti sono nella posizione di non dover dare conto a nessuno, essendo l'allenatore di me stesso! :D :D

Perciò la mia settimana di avvicinamento è stata calibrata sulla distanza di 10km. Il ritmo testato in allenamento, soprattutto nelle prove a tempo di simulazione, non ho fatto altro che trasferirlo in gara, regolare, rilassato, sul mio binario fino in fondo. Concludo la gara col tempo di 35':59'' come leggo sul display del mio cronometro, davvero soddisfatto per aver corso in estrema scioltezza e facilità. Alla fine dei giochi sarò premiato per la seconda posizione di categoria in gara, e terza posizione di categoria, con tanto di medaglia, nel campionato regionale di specialità.

Con Karin Angotti del G.P Garlaschese
Ora mi direte: e oggi non ci fai un pistolotto sul caldo e bla bla bla?? Beh, in effetti non è che fosse proprio come correre nella primavera di Helsinki XD, ma come affermato dal buon Silvano Repetto della Delta Spedizioni in fase di riscaldamento: "In fondo, per 35 minuti anche se fa caldo, che vuoi che sia!" Vero! E infatti è stato sufficiente rovesciarsi un bicchiere d'acqua in testa al quinto chilometro e poi via... tutto liscio e regolare!

Per concludere, è stata un bella gara da tutti i punti di vista! Da amante della musica quale sono, faccio i complimenti al DJ per l'ottima selezione musicale Classic Rock prima della partenza, e dopo, in fase di ristoro e premiazioni, Eurodance anni '90 con la cassa che ti entra dentro... sono piccole chicche che ho apprezzato molto! E ancora, un BRAVO allo speaker che ci ha messo entusiasmo ed energia memorabili!

BUONA DOMENICA E A PRESTO! 
Per altri contributi dalla gara vi invito a visitare ATLETICA NOVESE





venerdì 4 maggio 2018

- 2 alla GARA

Buonasera a tutti!

Proprio così! - 2 alla gara e le condizioni climatiche, fermo restando che rimangano quelle attuali degli ultimi giorni, sono molto appetibili per provare a limare qualcosina sulla distanza dei 10k della Fraschetta di Spinetta Marengo, una corsa letteralmente a due chilometri di tangenziale da casa! ✌ Ricordo che è sesta tappa di CorriPiemonte e pure inserita nel campionato interno dell'Atletica Novese

Ultimamente, considerando l'eventualità di disputare gare più o meno a sequenza ravvicinata, le mie settimane di allenamento non sono nient'altro che dei microcicli di mantenimento della condizione fisica, con un dosaggio ottimale e misurato dei richiami energetici, né più né meno..

SKI WALKING in action!
Una pietra angolare che non mi faccio MAI mancare è il lungo intenso del fine settimana, senza alcun dubbio la seduta più importante dei sette giorni; la stamina di base su cui sviluppare tutti gli altri sistemi energetici e protocolli di allenamento non deve mai scadere in nessun modo - rappresenta infatti la capacità propria dell'atleta di endurance, vero marchio di qualità, di riuscire ad allenarsi ad intensità medio -alte per volumi di lavoro piuttosto importanti; in termini di minutaggio parliamo (almeno) dai 90' di lavoro in su. Per un runner amatore mediamente evoluto, questo significa mantenere un ritmo costante intorno ai 4':05/10'', giusto per rendervi bene l'idea (un'idea mooolto di massima)...

La stesso passo, approcciando l'allenamento in Nordic Running, risulta all'incirca due volte più impegnativo avendo i quattro arti all'opera contemporaneamente (e non è un'ellittica mobile!! XD XD), ragion per cui possiamo permetterci di accorciare leggermente il minutaggio totale, che rimane comunque non inferiore ai 60' di esercizio minimo. Il Nordic Running, oltre ad allenare egregiamente la "corsa tradizionale", sugli alti volumi d'esercizio va migliorare molto i valori di VO2max e di resistenza muscolare (come del resto lo sci di fondo) e al contempo aggiusta molte delle "falle" posturali tipicamente podistiche che ora non sto ad elencare 😎 Su fondo collinare, il compromesso ideale sono 75' di allenamento... E' più che mai XD

Bene, sia oggi che domani le mie sessioni di allenamento saranno dedicate a lavori blandi MultiSport, paragonabili al classico jogging; vi invito a cliccare su questo link per ascoltare l'ultimo VLOG con l'allenamento di oggi un pò più nel dettaglio. Se articolo e vlog saranno stati di vostro gradimento, mettetemi un bel LIKE alla pagina!

CIAO A TUTTI E A PRESTO!