(A rappresentare questa città)
(C'erano una volta i 300 Spartani e oggi i 23 Alessandrini. Mi scusino i pochi altri che giravano attorno durante la foto e non immortalati)
(Un Team Quality in espansione!)
Nonostante la temperatura rigida e la fatica nel riscaldarsi bene, questa mattina il sottoscritto e il compagno di allenamenti Tiziano "Viper", alle ore 9:00 spaccate, eravamo già operativi e pronti a raggiungere il circolo "La Casetta" nel quartiere Pista di Alessandria, punto nevralgico dell'evento WIR - Women In Run, corsa benefica contro ogni tipo di violenza sulle donne.
La domeniche invernali, in termini di allenamento, sono dedicate ai lunghi minutaggi, a ritmo libero, sciolto e rilassato, anche a passo di jogging volendo, dove l'importante è il tempo totale sulle gambe, non i km; e stamattina abbiamo interpretato questo concetto a regola d'arte.
Partendo dall'ormai famigerata fontanella del canile, alle porte degli argini, per giungere a destinazione siamo passati lungo Bormida, impiegando circa 30' per arrivare, in quello che è stato a tutti gli effetti un riscaldamento. Sul posto era già presente, col banchetto dedicato, la brava Giorgia Montagner, madrina dell'evento per la città di Alessandria.
Non c'è voluto molto per radunare le aimè troppe poche persone sopraggiunte, come da foto, appena 23 in tutto, o poco più, sebbene di elevata qualità. Dopo un breve briefing introduttivo di Giorgia, eravamo tutti pronti a metterci in marcia, io con l'incarico affidatomi di apripista su un tranquillo e piacevole anello in ghiaia e sterrato ben battuto di 2 km, che molti di noi hanno percorso correndo a ritmo tranquillo per un paio di giri, altri camminando.
Al ritorno, con piacere, il gruppo è stato anche deliziato con un mini ristoro a base di tè e torta. Tutto davvero ben riuscito grazie all'impegno di Giorgia.
Impegno che, ci tengo a sottolineare, non è stato premiato come meritava da questa città, che ha risposto in modo abbastanza indifferente all'evento, sia sui giornali locali, sia a livello di risposta in termini di partecipazione o anche solo di presenza, soprattutto dalle donne runners, fit walkers, nordic walkers e chi più ne ha più ne metta che normalmente popolano gli argini anche fino a Bormida.
Non partecipate ad eventi semplici come questo con una causa importante, però poi non venitevi a lamentare se mai vi dovesse capitare qualcosa di spiacevole in orario di tardo pomeriggio nelle ultime ore di sole, mentre fate la vostra corsetta.
Sport significa anche prendere parte a manifestazioni ed eventi sociali che non conferiscono un pacco gara rigoglioso, ma che per contro sono piene di significato.
Dalle prime foto pubblicate in rete e su Facebook della corsa solidale svolta in altre città, Alessandria ne esce davvero piuttosto male in termini di interesse generato e di partecipazione e questo, nel suo piccolo, trovo che sia molto indicativo della mentalità alessandrina. Se in questa città le cose vanno in un certo modo è anche grazie alle persone che vi abitano; generalmente parlando, fatevi un esamino di coscienza. Si può fare davvero molto di più, e con poco sforzo.
Detto questo, mi ha fatto molto piacere incontrare nuovi amici dell'ATA Acqui e altre conoscenze consolidate dalla frequentazione degli argini e dai campi gara della provincia, tra tutti, Leandro Demetri che saluto!
Sulla via del ritorno, io e il Viper ce la siamo dovuta nuovamente rivedere col freddo "bestiale" di stamattina e il processo di "ri-riscaldamento"! Eh eh! Rientrati in zona fontanella, il Garmin di Tiziano parlava chiaro: più di 21 km totali percorsi, ma quello che a me più importava, ben 1h:46' di corsa sulle gambe.
Una bella domenica mattina comunque di sole, sfidando il primo freddo in compagnia, il Team Quality sempre in movimento!
A presto!