Mattia Bianucci - Personal Trainer Running - Alessandria,Valenza,Casale, Novi Ligure: carta del fairplay

Aiutami a far crescere il sito con una piccola donazione. Grazie! ;)


"AIUTAMI A FAR CRESCERE IL SITO CON UNA PICCOLA DONAZIONE. GRAZIE! ;)"
Visualizzazione post con etichetta carta del fairplay. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta carta del fairplay. Mostra tutti i post

sabato 7 maggio 2016

Agonismo, "uno stile di vita di sano confronto e condivisione"


Condivido un pensiero pubblicato dagli amici di Nordic Walking Academyt/


I’Agonismo è lo stato di condivisione con se stessi e con altri, delle capacità ed abilità apprese ed allenate con scopi agonistici ed in contesti caratterizzati da attività sportive e specialità regolamentate da regole condivise, nel rispetto delle stesse e dei praticanti le varie discipline sportive.L’attività agonistica rappresenta (dovrebbe) la massima espressione etica e morale della cultura sportiva per essere l’esempio più tangibile e visibile dei vari settori sportivi”.

Nel ricercare nuovi stimoli e motivazioniconoscendo e condividendo le proprie abilità ed esaltando le capacità psicofisiche individuali all’interno di contesti definiti e riconosciuti, lo SPORT Agonistico trova il suo scopo principale.
L’attività fisica agonistica è caratterizzata dal fare l’esercizio con caratteristiche tecniche ben definite, partendo dai presupposti del fare Sport/Fitness e con l’aggiunta di una codifica di regole e regolamentazioni atte a definire una Uniformità ed omogenità di attività e  sue specialità, con lo scopo di valorizzare le potenzialità di una disciplina sportiva e delle capacità dei suoi praticanti.
 Regole e regolamentazioni di natura tecnica ed etica che permettono di identificare lo SPORT secondo determinati Valori educativi ed etico morali, nel rispetto delle personeambienti e contesti socioculturali: l’Agonismo (sano), rappresenta da sempre l’apice del “confronto culturale” tra i paesi del mondo, in maniera pacifica.
Confronto tra atleti contraddistinto da regole tecniche e di comportamento di riferimento e verso le quali i partecipanti (atleti) devono rispettare ed i giudici devono far rispettare.
L’attività sportiva agonistica può variare nelle sue specialità in relazione alla durata, all’intensità, alla frequenza, al numero di gruppi muscolari interessati, determinando lo sviluppo delle diverse qualità fisiche (resistenza, velocità, forza, coordinazione neuromuscolare, destrezza) coinvolte nelle programmazioni di allenamento e nei “gesti tecnici specifici” delle gare.
L’ATLETA e’ chi svolge le attività sportive agonistiche, nel rispetto del “Fair Play Sportivo“.
La Carta del Fair Play, varata nel 1975 dal C.I.F.P. (Comitato Internazionale Fair Play), è un decalogo internazionale dei nobili principi a cui dovrebbe ispirarsi chiunque si accosti a qualunque titolo allo Sport, quello con la esse maiuscola.



CARTA DEL FAIR PLAY


Qualunque sia la mia funzione nello sport, anche quella di spettatore, mi impegno a:
  1. Fare di ogni incontro sportivo un momento di privilegio, una specie di festa, qualunque sia l’importanza della posta e la virilità della gara;
  2. Conformarmi alle regole e allo spirito dello sport praticato;
  3. Rispettare i miei avversari come me stesso;
  4. Accettare le decisioni dell’arbitro o dei giudici sportivi, sapendo che, come me, hanno diritto all’errore, ma che fanno di tutto per non commetterne;
  5. Evitare la cattiveria e le aggressioni con atti, parole o scritti;
  6. Non adoperare espedienti o inganni per ottenere un successo;
  7. Restare degno nella vittoria come nella sconfitta;
  8. Aiutare ognuno con la mia presenza, la mia esperienza e la mia comprensione;
  9. Portare aiuto ad ogni sportivo ferito o in difficoltà tali da mettere in pericolo la propria vita;
  10. Comportarmi da vero ambasciatore dello sport, aiutando a far rispettare intorno a me i principi suddetti.
Prendendo questo impegno, mi riconosco come un vero sportivo.