Mattia Bianucci - Personal Trainer Running - Alessandria,Valenza,Casale, Novi Ligure: My Own Workout

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domenica 16 luglio 2017

Lungo all'alba

Ciao a tutti!

Come sempre più spesso accade in queste domeniche estive, le mie sveglie mattutine sono settate tra le 5:30 e le 5:45, per una semplice ragione: giocare d'anticipo sulle temperature. Dopo aver fatto colazione e completate le varie "fasi toilette", per le 6:25 sono già operativo e non importa se magari sto dormendo in piedi! XD

La seduta di oggi ha riguardato il lungo, tipicamente combinato, come vuole la tradizione My Own Workout. Mi piace pianificare allenamenti di triathlon al 100% non ortodossi, solitamente molto più pratici e funzionali rispetto alla tradizione, in quanto sostituiscono sovente il nuoto con la macchina isotonica conosciuta come remoergometro e come ultima frazione, il salto con la corda. Con una spesa di appena 2€ è già possibile acquistare una buona corda, ma nell'immaginario collettivo questo tremendo attrezzo da allenamento viene visto come un gioco da bambini, quindi snobbato; inoltre non è necessario spendere capitali in scarpe dedicate, dal momento che un buon paio di sneaker va più che bene. La verità è che più del 90% degli sportivi non è in grado di saltare la corda.


NORDIC RUNNING ITALY: Il primo sito ufficiale in
Italia sul Nordi Running

Se mi avete seguito nei post delle scorse domeniche, saprete benissimo che quella appena descritta è una delle molteplici ricette di combinato che si possono sperimentare; tutto sta ad avere fantasia e voglia di sperimentare, sempre, ovviamente guidati dal buon senso e dall'equilibrio. L'uscita domenicale ha la pura finalità di richiamo aerobico, e per quanto mi concerne, la lunga durata che contraddistingue queste sessioni diventa una vera e propria "pratica meditativa", cerco infatti di non pensare a nulla quando vado, il movimento viene da se, le intensità variano al variare del profilo altimetrico del tracciato. tutto ciò che curo è lo stare rilassato e respirare bene. In definitiva far lavorare il sistema aerobico.


(Tipico sound da "Doping Acustico" mentre sono impegnato al remoergometro 
o nel salto con la corda) 


Ecco la tabella di marcia nello specifico:

- 10' di esercizi specifici per la mobilità articolare come riscaldamento.

- 10' di salto con la corda con focus sulla reattività dei piedi; balzi appena accentuati ad altissima frequenza.

- 1h di Mountain Bike collinare su continui mangia e bevi di una certa difficoltà su fondo misto.

- 50' di marcia in tecnica Nordic Ski Walking; focus sull'ampiezza della falcata e sulla rapida cadenza di spinta con le braccia. Alternanza di tecnica alternata e spinta doppia in una sorta di "fartlek a punti di riferimento visivi".

- Esercizi di tonificazione con eleastici sulla parte superiore del corpo. Addominali e infine stretching generale.

Alla prossima! ;)



venerdì 10 marzo 2017

Kalenji Kiprun SD: le prime impressioni

Ciao a tutti!

Qualche giorno fa mi trovavo da Decathlon appositamente per acquistare un paio di solette antishock rinforzate sulla zona del tallone da sostituire a quelle normalmente in dotazione nelle scarpe da running, visto che ultimamente, soprattutto correndo su tratti in discesa, le mie borse retrocalcaneari si stanno un pò lamentando e devo fare molta attenzione.


Le Bro... ehm ehm, volevo dire Le Kalenji Kiprun SD nella
versione rosso/nero/bianco
Tra un girovagare e l'altro, non ho potuto fare a meno, ovviamente, di soffermarmi sul settore Running e soprattutto scarpe da running; per voler essere ancora più precisi, davanti allo scaffale etichettato come "Fine Serie". Qui, un modello in particolare ha subito catturato la mia attenzione, ovvero le Kalenji Kiprun SD che vedete immortalate nella foto quà a destra.


Ora, voi sapete bene a quale marca di scarpe sia stato e continui ad essere "fedele" negli ultimi anni; non ne farò menzione, ma se siete un pò scafati in scarpe, e anche solo al primo colpo d'occhio, sono convinto che avrete capito al volo! Ecco, molto semplicemente, questa è la versione Kalenji di quella ben più blasonata calzatura da running! Anzi, vi dirò di più; dopo il primo test fatto in collina ieri pomeriggio, una bella sessione di corsa in progressione, posso dire che questa Kiprun SD sia una spanna e mezza superiore alla sua cugina di simili sembianze. Booomba!! 

Foto d'Archivio: Esplode la primavera in Svezia
Non mi dilungherò sulle specifiche tecniche, visto che sono facilmente reperibili on-line, ma vi parlerò delle impressioni immediate che ho avuto alla prima calzata.
La scarpa si dimostra straordinariamente leggera, tanto da avere la sensazione che il piede sia libero, nudo, percependo soltanto il morbido del battistrada (concetto che sta alla base delle cosiddette minimal shoes), perfettamente ammortizzato a tutta pianta per una protezione totale. Inoltre, ad ogni appoggio, il piede sembra sempre fermo e perfettamente allineato, o se volete stabilizzato, come in un binario. Devo dire che il primo test è stato strepitoso e le sensazioni generali davvero ottime. Ragazzi, qui stiamo parlando di un "fine serie" 2016 come lo definiscono i tipi di Decathlon sulla cui etichetta compare il prezzo di 30 €, si avete letto bene... dai 79 che costava, e a mio avviso la scarpa è tanta roba e non ha davvero nulla a cui invidiare alla sua controparte americana. 
SD sta per "Short Distance" distanze brevi, che Kalenji consiglia, da quel poco che ho letto in Internet, fino ai 21km per andature svelte. Certo, ora bisognerà vedere come si comporteranno nel lungo periodo e come sarà il loro livello di durabilità, ma per il momento mi sento di appioppar loro un bell'8! :)

A presto!


domenica 23 ottobre 2016

Correndo a Capriata 2016

(Team Quality)

 (Quando il mondo dorme di domenica mattina, noi si corre!!!!! :D)

(Gli occhiali usati come cerchietto, non vedo una mazza!! Ah ah ah ah)



Ad essere del tutto sinceri, la sveglia suonata alle ore 7:00 di stamattina m'ha confuso un pò... il mio cervello ci ha messo un attimino a realizzare il motivo per cui mi stavo alzando in pieno sonno; era già lunedi mattina? Via al lavoro all'alba? Ah no!! Sveglia per la gara a Capriata d'Orba! E' domenica! Da una parte una sensazione di sollievo, dall'altra il "suono tipico" della pioggia sul tetto mentre si è ancora avvolti dal tepore del letto suggeriva tutto tranne l'alzarsi per andare a correre! :)

Per farla breve, un risveglio "non facile", ma quando prendo un impegno, da buon finnico quale sono, difficilmente cambio idea, e a dieci alle 8:00 ero puntuale sotto casa del Viper. Strada pressoché deserta, arriviamo a Capriata credo in non più di venti minuti viaggiando molto tranquillamente. Giunti sul campo gara, la sensazione è quella di sonnolenza e infreddolimento generale da parte di tutti; qui ci va un poderoso risveglio muscolare e magari un paio di litri di caffè per endovena!! 
Rispetto all'edizione 2015, è stato assolutamente evidente il fatto che in molti abbiano desistito a causa del clima, preferendo fare altro o quello che suggerivo ad apertura di post; chi c'era stamattina, ha dimostrato una forza di volontà non indifferente!! Eh eh eh Pensate soltanto al fatto che l'anno scorso eravamo più di 200, stamattina 120 (come da fonti BioCorrendo).

Per me questo è un clima perfetto per allenarmi, e sto parlando di temperatura; quella ideale dovrebbe sempre oscillare in un range tra i 10 e i 20 C°, le temperature estreme non vanno bene, ne in un senso ne nell'altro. (Non sono mancate le "prese per il culo" affettuose in fase di riscaldamento per l'inutilità dei miei occhiali da sole sempre presenti, inevitabilmente usati come "cerchietto" e per la "mise" canottiera e pantaloncini di Diego Picollo, in barba a freddo e gelo.. ma in fondo a noi "importa sega"!!! Ah Ah Ah :D :D). Oggi c'era la variante pioggia con altissima umidità che è stata elemento di fastidio in termini di respirazione. Su un percorso collinare bello ed equilibrato come questo, la vera difficoltà è stata nel gestire il fondo in condizioni di bagnato con fogliame appiccicato al suolo e soprattutto il cambiare assetto nello sterrato molle, dicasi tutto il tratto della vigna, ovvero la fase clou di gara.

Di fatto, questo punto ha rappresentato il momento più impegnativo del tracciato, soprattutto nel tratto in cui si sta ancora affrontando la salita lanciati; scalare su asfalto con fondo solido e regolare è un conto, mentre la stessa salita semi affondando su sterrato è un altro; per farvi un'idea, pensate alla corsa sulla sabbia e registrate la sensazione immediata sulle cosce...
Qui sono andato in acidosi, decidendo volontariamente di calare il ritmo e recuperare freschezza, soprattutto approfittando nel frattempo dell'affiancamento di Alessandro Cimo che mi ha aiutato a rientrare nel giusto "binario"; in pratica ci siamo dati un aiuto reciproco in quanto Ale mi ha preso come punto di riferimento per risalire piano piano e successivamente questo "spalla a spalla" ci ha permesso di ritrovare il giusto giro di gambe.

In uscita dallo sterrato della vigna, avremmo poi trovato solo più una breve rampetta in salita prima della lunga discesa a rotta di collo finale fino all'arrivo. A questo punto si trattava solo più di raccogliere le energie rimaste e di inclinarsi a favore della pendenza facendo mulinare le gambe in stile Road Runner e bip! bip! 
Psicologicamente, se si conosce il percorso, quest'ultimo tratto è totalmente liberatorio perchè sai perfettamente quello che c'è da fare, ovvero andare in progressione sfruttando al massimo la discesa, ed è quello che ho fatto!

Termino la prova in 43':10'' tempo fotocopia della passata edizione, soddisfatto, 7° assoluto e 2° nella mia categoria. La soddisfazione deriva dal fatto che la mia condizione fisica scaturisce da un ciclo di allenamenti puramente di mantenimento della forma acquisita, attraverso sessioni di allenamento settimanali che non superano mai i 20' di durata, ma ad intensità molto importanti; per questo motivo sono molto contento.

Per il momento è tutto; chiudo facendo i complimenti ai Maratoneti Capriatesi per l'organizzazione, con un saluto particolare al socio Hicham Dhimi, al momento fermo per un disagio muscolare; e infine complimenti a Diego Piccolo e Annalisa Mazzarello, vincitori assoluti di questo evento podistico. Prossimamente cercherò di inserire tutta la galleria fotografica!

A presto!

martedì 6 settembre 2016

Protocollo Tabata e Corsa: il test



Eccomi velocemente ad aggiornare con la sessione di allenamento svolta stasera.
Ho voluto sperimentare sul campo il famigerato Protocollo Tabata applicato alla corsa; nella fattispecie su due giri di un circuito da 2,2 km per un totale di 4,4 km. In poche parole si tratta di alternare 20" ad altissima intensità a 10" di recupero, che praticamente è quasi nullo. Tutto questo senza soluzione di continuità fino al termine del minutaggio che si decide di completare.

Normalmente, le versioni classiche prevedono dai 4 agli 8 minuti di esercizio che per un fondista sono un inezia; la vera sfida sta nel protrarre questo lavoro intenso ad almeno 20' totali di esercizio e fidati è davvero una sfida. Mi sono divertito molto nel farlo; premetto che bisogna impegnarsi moltissimo nei cambi di ritmo e darci davvero dentro negli sprint, che, badate bene, non sono assolutamente come gli scatti sugli 80-100mt, qui la differenza è che si va sempre avanti e non si recupera praticamente mai con soli 10" a disposizione.

Il primo test è andato molto bene, senza rendermene conto ho completato i 4,4 km sotto i 15'. Un "protocollo" di allenamento da tenere sicuramente in considerazione!

A presto!



sabato 30 luglio 2016

Galleria fotografica della Stra Trisobbio 2016

C'è voluto un pò di tempo per valutare quale programma di photo editing utilizzare per il settaggio della galleria fotografica di domenica scorsa, dato che cambiando pc ho perso il programma che utilizzavo prima e non trovo più il cd di installazione. In fase di test sono passato da Photo Studio 2000 versione 6 a GIMP transitando su Pixlr editor ma nessuno di questi mi ha soddisfatto in quanto assolutamente non intuitivi e di immediato utilizzo.

La galleria fotografica qua sotto è il risultato di un editing effettuato principalmente con il semplicissimo Paint in dotazione con Windows. Ci ho messo una vita, ma sono abbastanza soddisfatto! :) A voi!