Buonasera amici sportivi!
Rieccomi ad aggiornare con un post dedicato alla quarta prova di campionato qualitativo novese, ovvero il formidabile Memorial Calcagno di Casaleggio Boiro andato in scena ieri sera. Partiti da Alessandria con una temperatura di ben oltre 30 C°, fortunatamente, una volta giunti alla piccola frazione di 400 abitanti nell'Alto Monferrato, abbiamo trovato una condizione climatica molto più vivibile: "quasi fresco" con una piacevole brezza; complici sicuramente i 315m di altitudine, l'abbondante verde circostante e la vicinanza con l'appenino ligure.
L'evento ha richiamato un considerevole numero di appassionati dalle province di Alessandria e Genova; 156 in totale contando anche in non competitivi, con l'Atletica Novese che risulterà essere il primo gruppo, presente con ben 46 unità.
Il tracciato, che si sviluppa su quasi 7 km complessivi è alquanto selettivo e intenso (probabilmente nella Top 5 delle gare più impegnative dell'Alto Monferrato) e aggiungerei anche di non facile interpretazione. Fondo misto bilanciato perfettamente in tratti erbosi e passaggi in asfalto senza soluzione di continuità, spalmati su mangia e bevi più o meno marcati, molto invitanti e soddisfacenti da correre, immersi nel verde e nelle essenze della natura locale. Questo fino al quinto km circa..
Il vero "problema" di gara da risolvere, però, si palesa tra il quinto e il sesto km circa; terminato il tratto in asfalto, la freccia a terra indica una svolta a sinistra... a questo punto, ecco aprirsi il portale per ascendere all'Olimpo degli Idoli oppure verso le Alte vette di Lattato, come preferite, a voi la scelta! XD
Da qui in poi infatti, per circa 1,5 km, non solo il fondo ritorna erboso, ma ci si ritrova repentinamente in un contesto di Corsa in Montagna, un muro dinnanzi a noi con annesso sentiero da scalare, rocce dipinte di bianco a segnalare il senso di percorrenza, e tutt'attorno fitta vegetazione; qui l'atleta si rende conto se la propria gestione di gara lungo i primi 5 km sia stata saggia oppure no, in quanto se si è spinto troppo sull'acceleratore, giunti a questo punto si salta, senza se e senza ma...
Per quanto mi concerne, devo dire che, conoscendo bene il tracciato, sono stato alquanto oculato, mantenendomi tranquillo e rilassato nella prima parte di gara per poi arrivare all'attacco di questa "montagnetta" con ancora qualcosa da dare. Tuttavia, non essendo uno scalatore del calibro di Hicham Dhimi o Achille Farranda, in alcuni frangenti ho dovuto utilizzare un assetto tipico da marcia/corsa in montagna, alternato a tratti di corsa ove possibile per le mie gambe.
Pensate che sia finita qui? Niente affatto! A tanta salita deve pur seguire una discesa... nel nostro caso, diciamo all'altezza del 5,8 km, lo scollinamento è piuttosto breve, anzi non sufficiente a smaltire le alte dosi di lattato prodotto e in piena circolazione. In questo frangente di breve discesa è necessario essere lucidi ed imporsi di rilassarsi completamente lasciando girare le gambe, respirare bene col naso e fare il possibile per riprendere ritmo e recuperare, per quanto possibile.
L'ultimo chilometro scarso che ci separa dall'arrivo, 900 m per la precisione, è alquanto insidioso: superato il passaggio di "corsa in montagna", ecco che dobbiamo nuovamente cambiare assetto di corsa, mentre il fondo sotto ai nostri piedi torna ad essere asfaltato. A questo punto, mentalmente uno dice: "Boh è fatta!!" No no no... ecco che ritornano i mangia e bevi affrontati anche nella prima parte di gara, con la semplice differenza che adesso ci si ritrova sopra la soglia e bisogna solo tenere duro.
A 500 m dal traguardo c'è ancora una gobbetta da meno di 30 m da superare, corta ma lunga quel tanto che basta da provocare "dolore"... dopodiché, finalmente, l'ultima freccia a terra indica una svolta a destra, ovvero i 20 m conclusivi in discesa verso il traguardo collocato presso il campo sportivo.
Termino questa impegnativa prova di campionato sociale terzo nella mia categoria di appartenenza, col tempo di 28':25", soddisfatto della condotta di gara; considerando che tracciati con ondulazioni dall'8 all'11 % ultimamente li affronto solo in mountain bike, devo dire di essere andato piuttosto bene!
Una gara perfettamente riuscita in tutti gli aspetti organizzativi: innanzitutto location TOP, ampi parcheggi, servizio docce disponibile, ottimo pacco gara nei 6€, egregio presidio e segnaletica di gara, 2 ristori, molte persone lungo il tracciato, oltre all'organizzazione anche gente del posto in veste di tifosi/spettatori ad incitare e battere le mani a bordo strada (cosa che non si vede tutti i giorni), alto livello qualitativo dei premi per i migliori delle varie categorie, e infine Pasta Party come da tipica tradizione estiva, davvero molto buono ed abbondante! VOTO: 9
Vincono Saverio Bavosio in campo maschile e Ilaria Bergaglio in quello femminile. Prima di lasciarvi alla galleria fotografica, vi ricordo che per altre foto, classifiche e servizi riguardanti questa gara, vi rimando come sempre al sito dell'
Atletica Novese e
BioCorrendo.
Alla prossima! ;)
GALLERIA FOTOGRAFICA