Mattia Bianucci - Personal Trainer Running - Alessandria,Valenza,Casale, Novi Ligure

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giovedì 12 gennaio 2017

Nordic Running: per runners e fondisti

Ciao a tutti!

E' da poco più di un mese che sto affinando la tecnica di Nordic Running con l'introduzione di nuovi bastoni fissi da "classico" (140 cm) a puntale modificato. La pratica di questa tipologia di allenamento mi sta dando molta soddisfazione e divertimento; nell'articolo di oggi ci tengo a condividere l'ulteriore contributo informativo derivante dalla pratica di Giacomo Zaupa, gestore del negozio di attrezzature sportive Zaupa Moda . Buona lettura!


La corretta estensione del bastone è facilmente calcolabile anche
sottraendo 10 cm circa alla lunghezza del bastone da "classico"
che solitamente arriva a sfiorare il mento
"Per gli sportivi più allenati o per i fondisti che cercano un allenamento completo ed efficace, vi propongo il Nordic Running con una piccola variante.
Normalmente nel Nordic Walking si insegna una camminata e un jogging con un bastone solitamente di misura tale che, l’angolo del gomito impugnato il bastone, sia di 90° o più.

Per la corsa e per l’allenamento a secco per il fondo questa misura risulta essere troppo bassa e non efficacie per un corretto movimento delle braccia. In effetti con un bastone corto, il normale movimento delle braccia di una corsa tradizionale viene limitato, e l’andatura risulta goffa ed inefficace.
Si sa, correre con i bastoni è faticoso e molto dispendioso: parliamo circa del 30% in più di una normale corsa,  ma è molto allenante, sia per i runners che per i fondisti.

Ad esempio, io utilizzo il bastone da classico ossia 142,5, la mia altezza è di 174. Quando si entra in sintonia con i movimenti e si prende il giusto ritmo tutto diventa armonico, e in salita il bastone vi facilita la corsa.
Poi, correndo fra i boschi, fuori dalla giungla cittadina, i paesaggi che si incontrano sono meravigliosi, anche se a soli 10 minuti da casa; le articolazioni ringrazieranno per non correre sull’asfalto e per essere supportati dai bastoncini.

La scelta del bastone è importante per il rendimento della corsa e dovete guardare 4 punti chiave:

1) Il peso del bastone che deve essere ridotto al minimo (consiglio un carbonio o misto carbonio) da escludere l’allumino per le troppe vibrazioni.

2) Deve essere un bastone fisso e non telescopico.

3) Il lacciolo avvolgente come nello sci di fondo.  Il lacciolo tradizionale non va bene.

4) La misura la calcolo con altezza persona x o,82 (approssimativamente).


Alla prossima! ;)


martedì 10 gennaio 2017

Burpees che bruciano

Rieccomi!

Le 7 fasi del burpee: questo esercizio è così completo ed 
allenante, che da solo vale più di 1000 palestre! e non ci
sono davvero scuse, può essere fatto ovunque! L'intesità
del lavoro muscolare è estrema e le pulsazioni schizzano
alle stelle!
Flash rapidissimo su quello che è stata la seduta di allenamento di stasera; ancora una volta ho scelto di affrontare l'impegnativo Protocollo Tabata in una divertente variante più breve e ancora più intensa, comprendente i "micidiali" burpees come "recupero attivo"... eh eh; ecco come:

- 10' riscaldamento con esercizi di scioglimento muscolare.

- 1^ frazione: 4' di remoergometro, 20" sprint al massimo impegno - 10" recupero. Focus: spingere con le gambe, e tanto!

8 ripetizioni di burpees

-2^ frazione: 4' di spinning bike, 20" sui pedali al massimo impegno - 10'' recupero. Salita al 6,5%, respirazione completamente nasale.

8 ripetizioni di burpees

-3^ frazione: 4' salto con la corda, 20" sprint da sentire le spalle bruciare, enfasi sugli incroci a 8 e double unders (doppio giro di corda in un singolo salto) alla massima intensità - 10" recupero con andature a jogging; respirazione completamente nasale.

8 ripetizioni di burpees

-4^ frazione: 4' di corsa in salita su tappeto all'8% a ritmo svelto costante, con cura dell'allineamento posturale e della tecnica; respirazione completamente nasale.

8 ripetizioni di burpees

- 10' di stretching generale come defaticamento chiudono la sessione.


Se vi venisse voglia di farvi una cultura sulla tipologia di allenamento definito HIIT (High Intensity Interval Training) di cui quello appena esposto non è che uno delle migliaia di combinazioni esistenti, vi invito a visitare il curatissimo blog della collega e fitness coach Melissa Bender
Melissa è un'abile esperta in questo genere di allenamenti ad alta intensità, soprattutto a corpo libero e la stimo molto; sul sito troverete centinaia di programmi di altissima qualità :)



lunedì 9 gennaio 2017

Cittadella di Alessandria - Un simbolo e un bene di tutti: piccoli gesti per imparare a rispettarla

Buongiorno a tutti!

Cittadella di Alessandria: Il lavoro di manutenzione delle
associazioni di volontari è costante, al fine di conservare il sito
in ottime condizioni di ordine e fruibile a tutti.
Dopo aver recentemente effettuato allenamenti presso la Cittadella di Alessandria, Tiziano Sanna e il sottoscritto ci teniamo a riportare quanto segue, al fine di mettere in risalto, al resto della cittadinanza, una situazione non proprio felice:

Un appello a chi va in Cittadella sia per camminare, correre o portare i cani a farsi una sgambata nel verde. La Cittadella è un bene di tutti, dopo il vostro passaggio fate in modo che resti pulita, non buttate dove vi capita pacchetti di sigarette, fazzolettini o confezioni di caramelle e snack, ci sono appositi contenitori dove gettarle, inoltre raccogliere gli escrementi dei cani non è faticoso, ma segno di educazione e rispetto dei luoghi e degli altri cittadini.
In modo particolare, é importante che la Cittadella non prenda la nomea di "parco per cani"; sia chiaro, non abbiamo nulla contro i cani, ma sappiamo bene che il 90% dei padroni di cani non rimuove gli escrementi, che inevitabilmente finiranno per "aderire" alle suole dei visitatori, oltre a non conoscere l'utilizzo del guinzaglio, cosa di non poco conto, considerata la presenza di sportivi che corrono e camminano sui bastioni. Non facciamo diventare la Cittadella un "Campo dell'Aviazione 2"... a buon intenditore poche parole..

A presto!

sabato 7 gennaio 2017

Asics Gel-Nimbus 18: Recensione

Le GEL-NIMBUS 18 rappresentano il top di serie tra le scarpe neutre di casa ASICS; in questa recensione vi illustrerò le caratteristiche della versione numero 18. Sebbene simile alla versione 17, non ha subito grandi cambiamenti come nel modello 16. Le ASICS Gel-Nimbus 18 si collocano appena al di sopra delle apprezzatissime Gel-Cumulus, concentrando, in questa versione: ammortizzazione, durata e stabilità. Questa scarpa fornisce un confortevole senso di ammortizzazione generale durante la corsa, caratteristica tanto apprezzata dai runners.

La scarpa risulta morbida sulla parte anteriore e resistente sul posteriore, per un comfort totale durante l'azione. Questa solidità conferisce alla calzatura una maggior durata; il feeling durante la corsa non si discosta molto dal modello 17, infatti, per questa versione, i cambiamenti sostanziali riguardano per lo più l'aspetto estetico. Logo con linee più morbide e arrotondate e intersuola più nitida. 10 mm di drop per la versione maschile e 13 mm per quella femminile.

Le ASICS GEL-NIMBUS 18 sono A3 neutre, per medie e lunghe distanze e dal peso di 317g. A livello di "tecnologia" è stato applicato il Sistema Trusstic che conferisce maggior efficienza durante l'allenamento, con un buon supporto sulla parte centrale della scarpa. Questo Trusstic System è una plastica che "fissa" la calzatura, impedendole di torcersi per la sua lunghezza, stabilizzando la suola in aree specifiche per un'azione più lineare. Da menzionare anche il sistema di ammortizzazione "DURASPONGE" in gomma soffiata; infine, le Gel-Nimbus 18 utilizzano l'intersuola "FluidRide" che garantisce leggerezza, ammortizzazione e durata.

PRO

- Massimo comfort su medie e lunghe distanze.
- Ottima ammortizzazione.
- Durata.

CONTRO

- Il peso, inevitabilmente maggiore su una scarpa della categoria A3 che offre protezione e durata. Utilizzo indicato principalmente a scopi di allenamento.

A presto! :)

venerdì 6 gennaio 2017

Giro del morto epifanico

Ciao amici!

Stamattina presso il Camping Valmilana è andato in scena il tradizionale allenamento collettivo "smaltisci panettone", organizzato dal G.P. SAI Frecce Bianche di Alessandria, sul bellissimo e allenante tracciato del Giro del Morto da 12,8 km, una delle gare più belle in provincia. Ci siamo presentati in circa una quarantina da gruppi podistici differenti, in una mattinata da - 4 ma col cielo totalmente terso e sole piacevolmente tiepido; condizioni perfette per allenarsi.

Nella foto: l'"assalto al Viper". Una volta avvistato in lontananza,
per me e Diego è stato impossibile non fiondarci a rubare un
selfie col Viper, impegnato negli ultimi metri del tracciato. Da
evidenziare il fatto che Tiziano, per questa uscita, s'è offerto
di indossare i panni di "navigatore" alla compagna di squadra
Simona Scarrone, al battesimo del percorso.
Dopo poche centinaia di metri mi sono ritrovato a procedere da solo a passo tranquillo e rilassato, successivamente, una volta raggiunta Valle S.Bartolomeo, ho sostato qualche minuto per scambiare due chiacchiere con un ex collega, tempo che ha permesso all'amico e compagno di squadra Diego "The Monster" Scabbio, arrivato tardi al ritrovo, di raggiungermi e correre insieme fino alla fine del tracciato.
Una volta rientrati tutti al "quartier generale" in Valmilana, ci siamo infine dedicati a reintegrare immediatamente le calorie bruciate in allenamento, concentrando la nostra attenzione su pandori, panettoni e spumante avanzati da queste feste. In definitiva è stata un bella mattinata tra gli amici runners di sempre, oltre che ad un ottimo allenamento collinare!

A presto!



mercoledì 4 gennaio 2017

Continuare ad allenarsi e gareggiare

Rieccomi!

www.lydiardfoundation.org
Oggi approfondiamo la tematica allenamento specifico per la corsa e nella fattispecie, visto il periodo invernale, la corsa campestre, con la proposta di due tabelle in chiave Lydiard dedicate a questa specialità, con un occhio di riguardo al mantenimento della forma.
Le seguenti tabelle permettono, al podista che abbia già delle buone basi, di competere spesso e continuare a migliorare, a patto che non si gareggi ogni settimana. Solitamente è meglio gareggiare ogni tre settimane, continuando a divertirsi rimanendo motivati, freschi e lontano dagli infortuni; qui sotto sono mostrate due tabelle che, nella pratica, hanno dato prova di funzionare bene nei campionati di corsa campestre americani e neozelandesi, caratterizzati da un gran susseguirsi di competizioni.

Settimana senza gara

Lunedi: ripetute 1500m X 3 oppure 800m X 6.
Martedi: Corsa aerobica 60/90 minuti.
Mercoledi: Corto veloce 2000/3000m.
Giovedi: Corsa aerobica 60/90 minuti.
Venerdi: Allunghi facili e in scioltezza 100m X 10.
Sabato: Corto veloce 2000/3000m.
Domenica: Corsa aerobica 90 minuti o più.

Settimana con gara

Lunedi: Sprint al massimo impegno, 100m X 6/10.
Martedi: Fartlek facile 45/60 minuti.
Mercoledi: Corto veloce 1600/2400m
Giovedi: Allunghi facili e in scioltezza 100m X 6.
Venerdi: Jogging 30 minuti + richiamo forza su braccia e addome.
Sabato: Jogging 30 minuti
Domenica: Gara.

Se avete qualche domanda scrivetemi! :)



martedì 3 gennaio 2017

Tabella di allenamento settimanale

Ciao a tutti!

Dopo la gara di sabato scorso ad Acqui, ecco come andrà a strutturarsi la prima tabella di allenamento del 2017, che, come avrete modo di osservare, sarà sempre più orientata sul MultiSport funzionale all'endurance. Seguire una linea guida simile permette di gareggiare bene (una gara ogni 2-3 settimane), con un'occhio di riguardo alla salvaguardia delle articolazioni che una stagione podistica mette senza ombra di dubbio a dura prova. La parola chiave è sperimentazione e divertimento utilizzando il maggior numero di fasce muscolari.


Domenica: 30' di salto con la corda senza pause, a ritmo rilassato ma svelto, respirazione completamente nasale. Scarico della gara. Successivamente esercizi di tonificazione addominale.

Lunedi: Recupero attivo con esercizi di stretching e Respirazione Buteyko. Respirazione completamente nasale.

Martedi: Sessione di allenamento intervallato ad alta intensità (HIIT Tabata); 20' totali distribuiti in quattro frazioni da 5': remoergometro - salto con la corda - spinning bike - corsa in salita su tappeto. 20" sprint - 10" recupero, senza soluzione di continuità. Nell'ultima frazione, corsa in salita all'8% a ritmo svelto. Successivamente, esercizi di tenuta isometrica su braccia e addominali.

Mercoledi: Seduta di Nordic Running sulla distanza di 6 km a ritmo facile, con cura del rilassamento generale cercando di mantenere una respirazione completamente nasale, soprattutto nelle fasi di inspirazione.

Giovedi: Progressivo collinare. 4,2 km di salita regolare al 5% + 2,3 km in discesa su di un bellissimo tracciato che permette un'ottima progressione naturale. Cura della tecnica di corsa in salita e del corretto allineamento posturale; in discesa, focus sull'estensione della falcata posteriormente e appoggio dei piedi sempre sotto la linea delle anche (i piedi non si devono mai vedere!) Successivamente esercizi di tonificazione sugli addominali.

Venerdi: Recupero attivo con esercizi di stretching e Respirazione Buteyko. Respirazione completamente nasale. 

Sabato: 30' di salto con la corda senza pause, a ritmo rilassato ma svelto, respirazione completamente nasale. Seduta aerobica e rilassante a ritmo di musica.

Domenica: 20-25 km di sci di fondo.

*Prima di ogni uscita di allenamento, eseguire sempre almeno 10' di riscaldamento che può essere svolto sotto forma di corsetta, stretching dinamico oppure esercizi di scioglimento muscolare che io prediligo. Troppo spesso, soprattutto in collina, vedo gente che scende dalla macchina e, pronti via, parte diretta verso le rampe in salita e all'inevitabile infortunio. Quindi, scaldatevi e sentitevi belli sciolti prima di cominciare!
Infine, a seduta completata, 10' di stretching statico accompagnato da una corretta respirazione, vi aiuteranno a defaticare e recuperare in breve tempo.