Mattia Bianucci - Personal Trainer Running - Alessandria,Valenza,Casale, Novi Ligure: 30 days challenge

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sabato 15 marzo 2014

MTB nella Munfrà Valley

(Lu Monferrato: "La desolazione del Mephisto Rock Cafè": raggiungo il paese monferrino in mountain bike da Alessandria in 44':47'' via Quargnento; per anni, io e molti altri ragazzi della provincia abbiamo trascorso lunghe nottate di musica heavy metal dal vivo in questo locale storico, simbolo della scena e importante punto di ritrovo per musicisti hard rock della zona. Quanti post serata abbiamo passato, chi a parlare, chi a ridere ubriaco, chi a fumare davanti a quel portone! La crisi, purtroppo, ha ucciso anche questo locale. La mia bici fotografata davanti all'ingresso, in segno di omaggio :)

(Questa faccia un pò scura non è data tanto dalla desolazione di cui parlavo prima, quanto dal fatto che non riuscivo a capire, tenendo in mano il telefono rovesciato, dove fosse il punto dello schermo su cui riuscire a beccare il tasto "scatta foto". Eh eh eh :)

(Il Mephisto Rock Cafè era dotato di una meravigliosa balconata che dava e da, su una panoramica splendida dellà Munfrà Valley. Di notte le colline erano tutte illuminate dalla luce dei paesini. Che spettacolo! Tornerà un giorno in vità questo locale?
 
 
Bè, ho poco da aggiungere a quanto le foto non abbiano già fatto intendere. Oggi con la mia MTB mi sono immerso in territorio monferrino partendo da casa. Obiettivo principale era raggiungere Lù Monferrato per andare a rivedere la balconata del Mephisto, il panorama da quella "vetta" e poi tornare indietro. L'idea mi era nata la scorsa settimana dopo una lunga uscita di Nordic Walking. Credo di poter considerare il mio arrivo in bici davanti all'ingresso del locale come la prima assoluta fatta da un ex frequentatore del club... Pensando a cos'era stato quel posto, mi è venuto un pò di amaro in bocca: si è passati dal roboante suono heavy metal del passato già udibile a porta chiusa, alla "quiete collinare" che regnava oggi in quei 10 minuti in cui sono rimasto lì.
 
Venendo al lato sportivo del tour, il giro è partito da Alessandria poi Quargnento - Lu - San Salvatore - Castelletto Monferrato e ritorno in Alessandria. Sono molto contento della mia condizione fisica dopo molti mesi in cui non pedalavo più per così tanto tempo su strada. Da Alessandria a Lu ho costantemente mantenuto una pedalata sciolta e continua, particolarmente soddisfatto della forza espressa in salita sul tornante verso Lu. Come già scritto, sono riuscito ad arrivare al paese monferrino in 44':47''.
Ho proseguito poi verso San Salvatore e la strada a gentili sali scendi mi ha parecchio divertito e poi giù a spingere sui pedali sulla via del ritorno, il lungo rettilineo che porta a San Michele.
La parte attiva dell'uscita, senza considerare la sosta sulla balconata, mi ha richiesto 1h:30' di impegno totali. Sono molto soddisfatto.
 
Questo tour rientra già nell'insieme dei lavori intrapresi nell'ultima settimana: intensificare lo stimolo aerobico ad ogni uscita, il muscolo cardiaco come priorità: se faccio sollevamenti, tante ripetizioni e azioni aerobiche specifiche. Domani sarà il turno di salto con la corda al mattino e poi corsa al pomeriggio, ovviamente ben bilanciati e distribuiti.
 
Ricordo anche che sto seguendo il progetto "La sfida dei 30 giorni" per il mese di marzo ideata da Melissa Bender (www.benderfitness.com) che consiste nell'impegnarsi, ogni giorno, in almeno 15' di esercizio, sedute personalizzate oppure quelle proposte nei video della Bender. Priorità del tutto la consistenza, consistency in inglese, con cui si ottengono risultati inimmaginabili!
Cosa importante: esercitandosi tutti i giorni è buona cosa dosare ottimamente carico e scarico, il che significa integrare del recupero attivo lungo l'arco della settimana: esercizi di respirazione e rilassamento, yoga, stretching, camminate defaticanti, corsa di rigenerazione e tutto ciò che la vostra creatività vi suggerisce. Solo usate buon senso e imparate ad ascoltare il vostro corpo.
 
Buona domenica! 
 

 


sabato 8 marzo 2014

Il Tao della flessibilità


 
Ieri sera a fine giornata ero parecchio stanco dalla settimana, per cui ho preferito rimandare la seduta di stretching dinamico a stamattina. La mia flessibilità è molto migliorata da 4-5 anni a questa parte, merito anche del fatto che mi sono impegnato in allungamenti giornalieri regolari. Sebbene io sia lungi da essere al livello di questo ragazzo mostrato nel video, tuttavia, rispetto a quando ero ragazzino, piuttosto legato nelle articolazioni, ora sono migliorato dell'80%.
Fare stretching regolarmente, in massima scioltezza, rilassamento, e curando la respirazione profonda, aiuta a recuperare energie più velocemente.
 
A metà pomeriggio, a ritmo non lento, lentissimo di rigenerazione, mi dedicherò a 25' di vogatore e ancora un pò di allungamento. Stasera mi aspetta una bella nottata con gli amici, tutti in pista a ballare! E quando si tratta di ballare, non siamo certo un gruppo che si risparmia!! :)
Buon allenamento!
 
(Attrezzo inutilizzato, destinato a prender polvere sotto al letto di mia zia, l'ho preso in custodia, pulito e rimesso a nuovo. Ed ecco il famigerato tappeto magnetico. A mio avviso di gran lunga superiore ai modelli a motore elettrico. Anche se è necessario tenersi alle maniglie per riuscire a dare trazione con i piedi, qui per andare avanti bisogna spingere e non poco a differenza del suo cugino più famoso nelle palestre, in cui la spinta e il lavoro dei piedi sono quasi inesistenti e il corridore viene portato avanti dal nastro. Qui è l'atleta che muove il nastro, più ci dai dentro e più velocità prendi. Il piano, essendo inclinato. fornisce una salita disponibile a tempo pieno! E correndo in salita l'efficacia allenante e l'impegno sono elevatissimi.
Sottovalutatissimo dai più in quanto poco pubblicizzato, poco di moda e poco da fighi, ma qui sopra si fa davvero fatica! Nasce specialmente per camminarci sopra, io vi dico per mia esperienza personale che ci si può anche correre egregiamente, certo, con il giusto passo da salita e con scarpe da running.)