Mattia Bianucci | Preparatore atletico e Personal Trainer | Alessandria: flessibilità

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giovedì 11 dicembre 2014

Progressivo - Progressive

("Andate oltre i sistemi. Esprimete voi stessi!! - Go beyond the systems. Express yourselves!!" 
Bruce Lee - Tao of Jeet Kune Do)


Nonostante fossi leggermente affaticato dal tanto camminare al lavoro, questa sera mi sono focalizzato sull'allenamento da svolgere, e, grazie alla visualizzazione mentale della seduta che mi avrebbe spettato di lì a poco, alla fine sono riuscito a scavare dentro e a trovare ancora un pò di energia per cominciare.
Quello che ne è scaturito è stata una sessione breve ma intensissima, 20' in tutto,  comprendente tre specialità, ciascuna delle quali interpretata in progessione di ritmo:

Corsa: 10' in forte progressione da 4':10'' a 3':25'' a km.
- Remoergometro: 5' da 28 spm a 31 spm.
- Salto con la corda: da salti base sul posto a skip a ginocchia alte e double unders

Importante menzionare il riscaldamento; prima di partire, soprattutto ora che le temperature si sono abbassate, eseguo spesso un particolare lavoro di footwork (lavoro dei piedi) che sta alla base del Jeet Kune Do e che comprende slittamenti in avanzamento, in arretramento e di lato, sempre mantenendo la posizione di guardia chiusa. Ogni movimento parte e finisce da questa posizione chiamata by jong. 
La combinazione di questo footwork con le tecniche di boxe a vuoto permette di riscaldare il corpo efficacemente.
Un ulteriore riscaldamento che consiglio è quello di eseguire almeno 10 ripetizioni di burpees, veri toccasana per mettere in azione quasi tutti i distretti muscolari e per innalzare le pulsazioni prima di cominciare l'allenamento vero e proprio.

Non smetterò mai di ripetere che il rafforzamento del corpo intero è decisivo e determinante al fine di poter godere dell'attività fisica, qualunque essa sia, per molti anni, tenendo lontano gli infortuni.
Ricordo anche che è buona abitudine effettuare almeno 10' di stretching unito a tecniche di rilassamento, al termine dell'allenamento, come defaticamento (in inglese cool down).
Così facendo, in ogni uscita di allenamento andrete ad interessare i tre pilastri del fitness: forza, resistenza e flessibilità.

Divertitevi sempre e godete dell'attività fisica!
Alla prossima!


sabato 8 marzo 2014

Il Tao della flessibilità


 
Ieri sera a fine giornata ero parecchio stanco dalla settimana, per cui ho preferito rimandare la seduta di stretching dinamico a stamattina. La mia flessibilità è molto migliorata da 4-5 anni a questa parte, merito anche del fatto che mi sono impegnato in allungamenti giornalieri regolari. Sebbene io sia lungi da essere al livello di questo ragazzo mostrato nel video, tuttavia, rispetto a quando ero ragazzino, piuttosto legato nelle articolazioni, ora sono migliorato dell'80%.
Fare stretching regolarmente, in massima scioltezza, rilassamento, e curando la respirazione profonda, aiuta a recuperare energie più velocemente.
 
A metà pomeriggio, a ritmo non lento, lentissimo di rigenerazione, mi dedicherò a 25' di vogatore e ancora un pò di allungamento. Stasera mi aspetta una bella nottata con gli amici, tutti in pista a ballare! E quando si tratta di ballare, non siamo certo un gruppo che si risparmia!! :)
Buon allenamento!
 
(Attrezzo inutilizzato, destinato a prender polvere sotto al letto di mia zia, l'ho preso in custodia, pulito e rimesso a nuovo. Ed ecco il famigerato tappeto magnetico. A mio avviso di gran lunga superiore ai modelli a motore elettrico. Anche se è necessario tenersi alle maniglie per riuscire a dare trazione con i piedi, qui per andare avanti bisogna spingere e non poco a differenza del suo cugino più famoso nelle palestre, in cui la spinta e il lavoro dei piedi sono quasi inesistenti e il corridore viene portato avanti dal nastro. Qui è l'atleta che muove il nastro, più ci dai dentro e più velocità prendi. Il piano, essendo inclinato. fornisce una salita disponibile a tempo pieno! E correndo in salita l'efficacia allenante e l'impegno sono elevatissimi.
Sottovalutatissimo dai più in quanto poco pubblicizzato, poco di moda e poco da fighi, ma qui sopra si fa davvero fatica! Nasce specialmente per camminarci sopra, io vi dico per mia esperienza personale che ci si può anche correre egregiamente, certo, con il giusto passo da salita e con scarpe da running.)