Mattia Bianucci - Personal Trainer Running - Alessandria,Valenza,Casale, Novi Ligure: Allenamenti Indoor

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venerdì 2 novembre 2018

Le migliori attività AEROBICHE INDOOR ALTERNATIVE

Buonasera miei cari amici sportivi e lettori... ma soprattutto lettrici! 👅

In questa settimana ampiamente caratterizzata dal maltempo, per tutti noi sportivi è stato necessario fare di necessità virtù, come si suol dire e, spazio permettendo in casa o in palestra, trarre il meglio da attività alternative indoor.
Talvolta l'Indoor può avere effetti
devastanti! :D
Io stesso, trovandomi in un microciclo di massimo scarico/rifinitura pre-gara, mi sono dovuto rifocalizzare sui miei cari combinati multisport in "sala macchine".

Ma quali sono, dal mio punto di vista, le migliori attività aerobiche indoor che mi sento di consigliarvi in prima persona? 

Nello specifico: 

1) Salto con la corda:  la miglior attività indoor che possa andare a sopperire all'impossibilità di correre in maniera egregia, di fatto la miglior simulazione; sviluppa infatti resistenza aerobica, agilità generale, reattività di piedi, coordinazione mani/piedi/occhi, focus mentale. Migliora: allineamento posturale, tecnica di corsa, appoggio dei piedi, tono muscolare generale. Permette inoltre all'atleta di imparare ad allenarsi in un profondo stato di rilassamento muscolare, respirando solo dal naso in modo tale da economizzare le energie da spendere. Per tutte queste ragioni, considero il salto con la corda, migliore della corsa su tapis roulant.

2) Remoergometro (Vogatore): Sviluppa la potenza che è il risultato di forza x velocità, con un egregio lavoro di coordinazione gambe/braccia - braccia/gambe. Sulle gambe, lavora gli stessi muscoli impegnati nella corsa, ma senza l'altissimo impatto articolare che essa comporta, e proprio per questa ragione, il "vogatore" rappresenta un eccezionale complemento al running. 
Concentrandosi su alti volumi d'esercizio, cioè dai 30' di lavoro in su - intorno alle 30-31 spm medie, con respirazione leggermente impegnata (RLI), oppure utilizzando fartlek a salsiccia di varia natura, possiamo parlare di QUANTITA' QUALIFICATA oppure dell'aumento del volume dell'intensità - concetto molto caro al Coach Renato Canova.
Col canottaggio indoor alleniamo circa il 90% dei muscoli del corpo ed è una tremenda attività total body aerobica/anaerobica alla stregua di Nordic Ski Walking, Nordic Running e Sci di Fondo.

3) Spinning Bike, Cyclette, Rulli: Considero la stationary bike semplicemente come l'anello di giunzione in un circuito combinato - oppure, presa singolarmente, come mezzo per scaricare le gambe dopo allenamenti di corsa intensi, allo stesso modo con cui si utilizza il jogging. Per un podista, è importante ricordarsi di non tenere un'alta resistenza del freno, ma di pedalare con un "rapporto agile", in quanto il rischio di appesantire le cosce (quadricipiti) è alto e controproducente per la corsa; personalmente, sulla mia cyclette vintage dei tempi d'oro di Bruce Lee :D tengo una pendenza tra il 4 e il 5% con pedalata facile, andando su e giù dai pedali molto spesso, in una sorta di "fartlek a sensazione".
Esercizio molto molto più noioso e molto meno completo muscolarmente rispetto agli altri due descritti qua sopra - tuttavia (se fatta bene) permette di raggiungere le stesse intensità della corsa (e addirittura andare a simulare la biomeccanica della corsa in salita quando si "procede" sui pedali - concetto che non si discosta molto dal funzionamento di un'altra ben nota macchina da palestra, ovvero l'ellittica) con il vantaggio di un minor impatto articolare. Anche in questo caso, trovo la bike migliore del tapis roulant.

4) Circuiti aerobici: Prettamente a corpo libero, ma non solo... grazie all'alto numero di ripetizioni da svolgere in tot tempo e alla quasi totale mancanza di pause tra esercizi, permettono di raggiungere anche altissime intensità di lavoro, andando a strizzare l'occhio sia al lato tonificazione muscolare che a quello della costruzione organica dell'allenamento. Ideali per chi desidera definire la muscolatura in modo "funzionale" (cioè in funzione del proprio sport praticato) ma allo stesso tempo rimanere leggeri e agili. 
Per esperienza, questo è un tipo di lavoro molto gradito all'utenza femminile e che propongo spesso come protocollo di completamento, abbinato ad altri lavori sport-specifici, ma anche gli atleti multisportivi come chi vi scrive, possono senza ombra di dubbio beneficiarne.

Queste proposte di lavoro possono essere prese singolarmente ed eseguite entro i propri personali livelli di condizione fisica oppure, per chi desidera andare in combinata, svolgerle come una sorta di veri e propri mini triathlon indoor con innumerevoli combinazioni, intensità e durata... proprio come sono solito fare io.
Portare a termine qualsiasi tipo di combinato multisport sembra facile alla lettura, ma vi garantisco che sono allenamenti che possono mettervi a dura prova e, allo stesso tempo, farvi magari uscire da un periodo di noia o monotonia dato dai soliti allenamenti. Il MultiSport, che include molte "ricette" al suo arsenale - tra cui la più famosa è rappresentata ovviamente dai vari Triathlon, ha come "difficoltà suprema" quella di andare a mettere in crisi i vari patterns biomeccanici tra frazioni... detta in parole povere, l'organismo viene messo in un costante stato di confusione motoria, i range articolari variano continuamente e l'atleta dev'essere in grado di apportare gli aggiustamenti necessari in modo rapido e repentino. Tutto ciò non è solo di grande beneficio a livello fisico (in quanto il corpo, in stato di riposo risponde e "supercompensa" ai nuovi stimoli in modo straordinario) ma anche e soprattutto a livello mentale!

Bene, credo che l'excursus sia abbondantemente completato; se volete saperne di più, non posso che lasciarvi al mio ultimo VLOG qua sotto! E come sempre.. rimango a vostra disposizione! ;) 

A 💣💣💣


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venerdì 1 giugno 2018

Quanti minuti si possono digerire su una MACCHINA CARDIO FITNESS?

Ciao a tutti!

Fresco fresco, si fa per dire 😄, da una seduta sul remoergometro da 40 minuti (un'infinità) - la riflessione che mi sorge spontanea è esattamente la stessa che dà il titolo all'articolo.
Nella dimensione indoor bisogna entrarci con in testa una pianificazione assai mirata e funzionale, e dicendo questo faccio certamente riferimento, in termini generici, al potenziamento invernale e a tutte le circostanze in cui abbiamo condizioni climatiche impegnative. Oppure ancora, per me che pratico un tipo di Multisport alquanto particolare che si serve del vogatore come pietra angolare/attività a basso impatto salva articolazioni.

In tutti gli altri casi, ove e quando possibile - soprattutto in primavera estate, è decisamente meglio cercare di trascorrere il maggior tempo a disposizione per allenarsi, possibilmente  in esterna, anzi, OUTDOOR! Yeah! :) Tuttavia esiste un altro "setting mentale" con cui approcciarsi alle macchine cardio, e ora rientro subito sul binario discorsivo, visto che stavo palesemente divagando! :D

E' innegabile che fare "movimento da fermi", quint'essenza dell'ossimoro, alla lunga possa diventare noioso - si percepisce proprio la "monotonia del gesto" ripetuto all'infinito; ora riflettete: non sono forse le stesse condizioni che un atleta si trova ad affrontare durante una maratona o qualsiasi ultra-distanza? Risposta: si proprio così! 👏👏

Perciò allenarsi sulle macchine cardio oltre i 40 minuti trovo che sia un gran lavoro di resistenza mentale, che richiede un mind setting alla stregua della meditazione... lo stesso che chiunque abbia corso una maratona o simili ha (forse) sperimentato.
Su un tappeto, spinning bike, remoergometro, l'unica cosa che si può fare per alti volumi d'esercizio è quella di "chiudersi in sé stessi" e procedere coi "paraocchi", concentrati su un attento e misurato dosaggio delle energie e auto-ascolto. E proprio in riferimento all'alto volume della sessione, abbiamo tutto il tempo necessario per focalizzarci su vari aspetti quali: assetto posturale, tecnica corretta, rilassamento muscolare, respirazione e via dicendo, anzi no... e quant'altro! Dovevo riempire uno spazio! 👶

Ma alla fine, quanti minuti si possono digerire su una macchina cardio? 
Una risposta definitiva ovviamente non esiste, il parametro è totalmente individuale; dal mio punto di vista, però, trovo che siano soprattutto quegli atleti molto forti mentalmente e con una grandissima capacità di concentrazione a riuscire a spingersi verso minutaggi davvero molto corposi... da fermi!! :D Stamina mentale appunto!

E voi fin dove vi siete spinti su una macchina cardio??

A presto!!! 

sabato 6 maggio 2017

Allenamenti Indoor

Ciao a tutti!

(Come ho avuto modo di sottolineare in un commento su FB stamattina, il fermento mediatico sul tentantivo a scopi puramente commerciali, non andato a buon fine, della Nike di abbattere il muro delle 2h in maratona, mi ha fatto tornare in mente i due differenti approcci all'allenamento di Rocky Balboa e Ivan Drago in Rocky 4; ovvero Uomo VS Laboratorio. E ora tutti a comprare le stesse scarpette utilizzate nel test... in quanto sono proprio queste ad essere la chiave di volta per diventare atleti migliori... XD XD)

Quelle del post di oggi sono due proposte di allenamento che potete prendere in considerazione anche voi, nel caso in cui avverse condizioni meteorologiche vi impediscano di andare fuori, potete sfruttare la palestra o per i più fortunati qualche attrezzo a casa, con efficacia ed efficienza; in pratica un pò com'è accaduto in questi ultimi giorni.

L'altro ieri pioveva, e per il pomeriggio avevo originariamente in programma un progressivo collinare da 6,3 km caratterizzato da 4 km di salita continua al 5% più la rimanente distanza equamente distribuita tra discesa e piano. La versione indoor di questo allenamento è stata strutturata in questo modo:

- 10' di esercizi di scioglimento muscolare come riscaldamento.

- 8' di remoergometro a 24 colpi al minuto come ulteriore riscaldamento.

- 15' di corsa in salita all'8% su tappeto magnetico, facendo molto attenzione a mantenere una buona economia di corsa (il tappeto magnetico, snobbato praticamente da tutti, è molto più economico e nettamente migliore del tapis roulant motorizzato. Per quale motivo? Sul primo è l'atleta a dover azionare il meccanismo di rotazione del rullo con la forza dei piedi e la spinta delle gambe, proprio come avviene su strada; Sul secondo invece, è il rullo a trasportare l'atleta, col risultato di un'azione innaturale), massimo focus sul rilassamento generale e sulla tecnica di corsa in salita.

- 8' di salto con la corda di "decontrazione"; obiettivo sciogliere bene le gambe dal lavoro in salita, con "navette" avanti e indietro eseguite in modo esplosivo. Quest'ultima parte non è altro che l'equivalente dei 6/8 allunghi da 80 m che si fanno al termine della corsa.

- 10' di stretching generale.

Venendo a stamattina, mi sono sentito di inserire 30' di remoergometro ad andatura da fondo, stando molto rilassato ma spingendo bene con gambe e addome; la respirazione completamente nasale, poi, ha conferito alla sessione il giusto grado di difficoltà. Normalmente, di sabato mattina, sono solito farmi 20-30' di salto con la corda, ma oggi ho optato per la voga, al fine di lasciar riposare un pò di più il mio piede destro.
Solo al termine di questa frazione rematoria ho completato l'allenamento con 5' di salto con la corda a ritmo svelto per sciogliere bene gambe e braccia e infine, giro di esercizi addominali e stretching.


Fatemi sapere, se caso mai vi venisse voglia di testare queste due proposte o se avete qualche curiosità!

A presto! ;)