Mattia Bianucci | Preparatore atletico e Personal Trainer | Alessandria

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domenica 23 agosto 2009

Lungo collinare


(Percorso Alessandria-Pecetto di Valenza e ritorno...pura collina! Ammirate questi meravigliosi paesaggi collinari! ;))

Stamattina sveglia alle 7, pronto per l'uscita di lungo collinare! E' già da qualche giorno che penso al percorso da fare e dopo aver mangiato due pezzi di focaccia secca con un ovetto kinder, eccomi in strada carico e motivato anche se con ancora un pò di sonno negli occhi!
Dopo 10 minuti di riscaldamento classico, alle 7:45 parto, accompagnato da mio papà in mountain bike con i rifornimenti d'acqua.
Il percorso di oggi, completamente collinare tranne che sul finale è caratterizzato da un chilometraggio inferiore rispetto al lunghissimo che ho corso due settimane fa, 23 km contro 30, ma con in più strappi di salita molto impegnativa e costante per gran parte del tracciato (vedi mappa qua sopra).
Ho deciso di abbassare un pò il chilometraggio proprio per l'intenso lavoro muscolare che sarei andato a svolgere.
Procedo bene, mantenendo un buon ritmo costante; per tutta la sessione sono accompagnato da un lieve venticello fresco, stranamente e per fortuna a quell'ora di mattina l'afa non si sentiva..
L'azione di corsa che tengo in salita è la più economica possibile; curo il rilassamento generale e il movimento respiratorio corretto (inspirazione naso/bocca, espirazione bocca), facendo attenzione a diminuire l'ampiezza della falcata aumentando però la frequenza dei passi in modo tale da piegare le ginocchia il meno possibile e lavorare tanto di piede.
E' un approccio alla salita che funziona, specialmente nelle gare, in quanto permette di risparmiare molto e di non ritrovarsi poi morti e con le gambe di legno una volta in piano o in discesa.
Le gambe girano alla grande su in salita e riesco a liberarmi degli strappi più impegnativi con apparente facilità (in particolare le salite tra il 4° il 7° km e tra l'11° e il 14°) anche per il fatto che non sento troppo l'azione del caldo.
Circa un mese e mezzo fa, feci gran parte di questo percorso partendo alle 19:00 per ritrovarmi all'ottavo chilometro morto di sete con la lingua bianca! ;) E' anche vero che durante le ultime uscite di lungo, con l'apporto di mio papà ai rifornimenti, la storia è cambiata parecchio e lo ringrazio quindi per l'appoggio e la voglia di alzarsi così presto la domenica mattina! ;)
Superato il quattordicesimo chilometro sento che la seduta, adesso, è tutta in discesa: ho ottime sensazioni fisiche, di freschezza e reattività muscolare, procedo quindi costante in direzione di ritorno; tra il 15° e il 17°, trovo ancora qualche piccola gobba ma sto troppo bene e non mi impensieriscono, le volo! L'unico problemino che riscontro nel correre sempre su asfalto, ed è già la seconda volta, è un leggero male alle piante dei piedi, più o meno quando arrivo a 1':00''/1':10'' di corsa, che poi si assesta nel procedere. E' un pò lo stesso dolore, molto meno amplificato, che sento dopo una giornata di lavoro in piedi...
Dal diciottesimo chilometro in avanti, il percorso diventa praticamente quasi tutto pianeggiante e a questo punto è solo una questione di controllo sul ritmo. Prendo l'ultimo rifornimento e, all'altezza del ponte sul Tanaro, parto in progressione fino alla fine e ne avevo ancora! ;)
Chiudo la seduta in 1':35'':03.
Sensazioni: rispetto alle ultime uscite di lunghissimo su percorso piano (tra l'altro abbastanza noiose), dove finisco con qualche crampo, specialmente sui polpacci - nelle sedute di lungo collinare questo non mi succede, o se capita è in modo molto più lieve e sono molto meno stanco in seguito. Considerato ciò, credo quindi di essere molto più forte in percorsi variegati, con pendenze diverse, in quanto le mie gambe sono abituate a lavorare a diversi livelli di contrazione muscolare. Buono a sapersi dato che il percorso, a New York, sarà prevalentemente in salita......
Soddisfato di questa uscita.
Dopo l'allenamento ho avuto una piacevole sensazione di cottura per il resto della giornata e ho ancora una bella settimana di ferie davanti!!! Ah ah ah ah ah ;)

venerdì 21 agosto 2009

Le ultime due sedute

Mercoledi è stata una sessione dedicata al cross training: vogatore + salto con la corda da 15 minuti ciascuno. Per entrambe le prove si è trattato di esprimersi sul ritmo discontinuo in modo parecchio marcato..
Dopo 10 minuti di riscaldamento in scioltezza comincio. Ho una gran carica e voglia di fare dopo la gara in salita di martedi sera, le gambe non sono affatto indolenzite a distanza di poche ore e questi sono gli enormi vantaggi che percepisco dall'essermi abituato a fare stretching regolarmente dopo ogni seduta.
Durante l'azione al vogatore gioco tantissimo con i cambi di ritmo, passando da 28 colpi a picchi di 31 al minuto, il tutto mantenendo il movimento più fluido e rilassato possibile.
Con la resistenza al remo regolata a 8, superare le 30 battute diventa molto allenante dal punto di vista anaerobico e anche parecchio stimolante: il grosso vantaggio della voga è che aziona simultaneamente gran parte della muscolatura e modulare le andature mi fa sentire davvero coinvolto nell'allenamento.
E' uno sport aerobico/anaerobico veramente completo, magnifico se alternato alla corsa, ottimo per costruire potenza e definizione muscolare che consiglio a tutti.
Se fatto in casa, come faccio io, è meglio attrezzarsi di un vogatore a remi (http://www.fiutaprezzi.com/images/standard/81_3dfc1d1a78ce39d303072f3997f7f36b.jpg), che simula molto bene la realtà della voga in acqua, a mio personale parere, meglio del remo ergometro (vedi http://www.canottieripallanza.it/varie/images/rower3.gif).
Occhio però ad imparare, prima di salirci sopra, la giusta tecnica di voga (http://www.canottieripallanza.it/gen.asp?id_link=14&id_sottosezione=27), per non farsi male alla schiena e per non sprecare energie inutili con un movimento sbagliato.
Termino questa prima fase di 15 minuti con una media di 29 colpi al minuto per un totale di circa 435 e una sudata magistrale per l'umidità che c'è!
Passo quindi ai successivi 15 minuti di salto con la corda: sudato marcio ma bello carico inserisco nel lettore cd un disco dei Metallica, Garage Days e lo faccio partire con questo pezzo:



anche in questo caso, aiutato dal ritmo della musica che dà cadenza ai balzi, alterno grandi combinazioni di salto con tutti i ritmi possibili: a gambe unite, a slalom, incrociando le braccia e portando le ginocchia ad altezza addome, tipo skip.
Ho giocato in modo soddisfacente con i cambi di ritmo, con ottimi picchi di intensità cardiaca, e ancora, un'altra sudata mitica! ;) Alla fine stretching generale.

Ieri, invece, l'uscita di corsa ha riguardato un fartlek tranquillissimo su percorso di 5,5 km che termina in salita su un cavalcavia.
L'afa era davvero bestiale; avevo programmato un'uscita di almeno 3 km in più ma serebbe stata una bella fatica, anche partendo alle 19:00 di sera. Dopo pochi metri si sudava già copiosamente e rendere la seduta più corta con cambi di ritmo meno "secchi" è stata la cosa giusta da fare..
Termino la seduta in 20':11'' e, in seguito, massiccia dose di stretching defaticante....;)

mercoledì 19 agosto 2009

Gara 5km su strada a Bosio AL


(Profilo in concentrazione prima della partenza, mentre guardo la gara degli over 50)



(Siamo partiti tardissimo, qualcosa tipo venti alle dieci; eccomi qui in azione sulla curva al secondo giro)




(Premiazione)


Ieri sera gara a Bosio (AL) di 5 km in circuito di 850 m completamente collinare da ripetere per sei volte.
Gli organizzatori Fidal hanno deciso di far partire scaglionati tre "plotoni" di runners: bambini 10/14 anni su percorso di 1000 m, over 50 e, infine, categorie A-B e donne per ultimi. Io faccio parte dell'ultima categoria e abbiamo cominciato parecchio tardi, saranno state quasi le 22... poco male dato che la temperatura leggermente abbassata e un piacevole venticello hanno reso più facile la corsa.
Percorso molto noioso e ripetitivo per le vie del paese, con frecce direzionali ben disegnate a terra ma illuminazione veramente scarsa (anche i flash delle fotocamere hanno faticato, come si vede nella foto qua sopra). Tracciato interamente collinare; su 850 m, circa 650 erano di salita molto bene distribuita e costante mentre i 200 m rimanenti comprendevano una discesa veramente secca a piombo di 80 m spezza ritmo giusto sul finale con relativa inchiodata di gambe e con successivo tratto in piano a chiudere il giro per poi riprendere a scalare in salita..
Ho avuto ottime sensazioni; avendo appurato in fase di riscaldamento che sarebbe stata una gara di salita praticamente costante, ho diviso la prova in tre giri svelti + tre giri in progressione ed è stato l'approccio giusto da usare.
Molti corridori sono partiti troppo velocemente e infatti dal secondo giro in avanti ho cominciato a recuperare terreno e posizioni su un gran numero di atleti già col respiro parecchio pesante. La salita, sebbene ben distribuita e corribile, non era affatto da sottovalutare in quanto cominciava a far sentire la sua azione sulle gambe dal quarto giro in poi ed è per questa ragione che bisognava arrivare a quel punto con freschezza ed energia da utilizzare per la fase finale, cosa che ho fatto.
Ho scalato davvero bene, con ritmo sciolto e costante; la salita non mi ha dato troppi problemi, vado su bene, sia a piedi che in bicicletta, me ne sono accorto anche nell'uscita di collinare in mountain bike di domenica scorsa.
Ho distribuito bene lo sforzo; al primo giro avevo circa una ventina di corridori partiti a bomba davanti che successivamente ho recuperato fino a stabilizzarmi in settima posizione assoluta e primo nella mia categoria in 18':34''.
Esco da questa gara con ottime sensazioni di facilità di corsa, soprattutto in salita. Sconsiglio però di correre i circuiti in quanto, alla lunga, possono risultare abbastanza noiosi. ;)






lunedì 17 agosto 2009

Le ultime sedute

(Io, mentre tra un'allenamento e l'altro suono al basso "Would" degli Alice in Chains.... a bombazza! eh eh eh)

Queste ultime sedute hanno riguardato principalmente il recupero fisico con meno chilometri di corsa e ottimo allenamento incrociato.
Sabato ho eseguito una sessione di circuito con manubri da 6kg, serie da 15 ripetizioni per zona muscolare senza pause e successivo ripasso in stile libero di tecniche jeet kune do al sacco di velocità e pesante che ha compreso: lavoro di piedi in velocità, stoccate, calci laterali e volanti a spazzata, il tutto rientrando velocemente in posizione di difesa (by jong) quindi sempre mantenendo le braccia alte. Ottima seduta aerobica/anaerobica, gran sudata! :).
Ieri mattina, invece, sveglia presto alla mattina per un'uscita di fondo lento in assoluta scioltezza da 11 km percorsi in 40 minuti circa.
Ho cominciato la mia corsa alle 7:45 e finchè il sole era ancora coperto si filava lisci e fluidi come l'olio, ma non appena si è fatto avanti, dopo circa il sesto chilometro, avevo già le gocce di sudore che mi scendevano dalla fronte e sentivo forte l'azione disturbatrice dell'umidità.
Ho anche provato a portarmi dietro un portaborraccia occasionale, ricavato da un marsupietto da viaggio piatto in cui ho inserito dentro una bottiglietta d'acqua tenuta ferma dalla cinghia della zip....risultato andato male in quanto dopo pochi metri la bottiglia è caduta a terra e sono stato costretto a nasconderla tra i cespugli per rifornirmi nel giro di ritorno..
Ho bisogno di un portaborraccia come si deve al più presto, ho trovato un modello a due bottiglie della Kalenji on line, peccato che però non sia al momento disponibile in nessun negozio della mia città a cui ho fatto richiesta...mannaggia, vorrà dire che ordinerò on line! ;)
Comunque, l'azione di corsa è stata fluida e costante per tutto il percorso; ne sono uscito soddisfatto. Alla fine, stretching completo sulle gambe..
Successivamente, più tardi, alle 18:30, in sella alla mia mountain bike sono partito per un'uscita di collinare da 1':30" con falsipiani molto ben distribuiti e parecchio tosti da affrontare.... in salita ho sentito una risposta muscolare davvero ottima e andare su è stato davvero un piacere...pedalando ho anche potuto godere dei panorami tipici delle colline attorno ad Alessandria; mi ha molto colpito un campo di girasoli con girasoli veramente enormi, erano all'incirca le 19:10, la temperatura ormai era più "umana" e in quel tratto mi stavo godendo proprio il piacere di fare sport all'aperto in mezzo alla campagna....il gusto genuino della pratica sportiva secondo me...
Ho finito questo giro veramente soddisfatto e con una bella sensazione di pancia piena, sportivamente parlando. Nella sera, stretching generale.

Oggi, invece mi sono dato al ballo per circa un'ora e in seguito ho ripassato alcune tecniche di pugno e footwork al sacco veloce in gran potenza e ritmo. Anche qui gran sudata!
Alla fine, stretching generale! ;)

giovedì 13 agosto 2009

Cross Training Totale

Giornata di cross training oggi, un allenamento totale, che coinvolge tutti i muscoli, compreso il cuore, in modo particolare il cuore e che mi piace tanto.. /..\
Tabella:
- Riscaldamento con musica di 10 minuti. Ho le gambe un pò pesanti ma proseguo a cuor leggero, con oggi è finita! Da domani sono in ferie!!!
Ho eseguito 10 min di vogatore + 10 min di salto con la corda alternati tra loro in quattro serie da 5 minuti ciascuno:
- 5 minuti di vogatore a resistenza 8,5: tengo una media di 27 colpi per un totale finale di 132. L'azione è ottima, spalle basse e rilassate, braccia ben distese in fase di spinta. Il corpo lavora bene come unità compatta. Questo aspetto è molto importante nella fase di spinta, ovvero quando i remi sono idealmente in acqua, in quanto il movimento "all'indietro" di massima potenza in spinta, non dovrebbe essere eseguito solo dalle braccia ma all'unisono da braccia e gambe. Solo nella fase finale le braccia si piegano, ovvero poco prima di portare i remi fuori dall'acqua e ritornare avanti:



Nei 5 minuti successivi ho portato la resistenza sul remo a 9,5 con una media di 28 battute al minuto per un totale di 140 colpi finali. Ormai già ben avviato e riscaldato vado piuttosto liscio di remata a questa resistenza abbastanza impegnativa.

5 minuti di corda a saltelli bassi, veloci e regolari: mantengo l'altezza dei balzi bassa in modo tale da lavorare tanto di piedi in rapidità e coordinazione. Arrivato a questo punto sono marcio di sudore ma la condizione dei piedi passa da stato di "zampogne del dopo lavoro" a "molle scattanti" man mano che il ritmo si fa più incalzante.
Nei successivi 5 minuti che chiudono il ciclo, aiutato dalla musica, i balzi diventano piu alti con ginocchia che salgono ad altezza addome e salti alternati in stile slalom e incroci con le braccia. Da questo momento in poi le pulsazioni salgono considerevolmente, sudo come una bestia ma mi accorgo che la reattività e velocità di gambe è davvero ottima. Sono migliorato da febbraio a questa parte! :)
Nel video che segue si possono vedere gran parte delle "tecniche" di salto che uso anch'io durante i miei allenamenti. Inoltre il tipo di salto passa da più semplice a slalom e incrociato verso la fine, quindi più o meno come la mia seduta di oggi. Ecco quella bella figliola di Lyenn Wong al salto:



Infine, ho dedicato gli ultimi 15 minuti all'Industrial Dance; genere che mi piace ballare con gli amici e che è, tra l'altro, un'ottima e divertentissima attività aerobica complementare, che dona fiato e permette di sciogliere molto bene tutta la muscolatura; anche qui, ecco un assaggio:



/..\ YOU CAN DO THE FUCKING MAGIC!









martedì 11 agosto 2009

Cavi elastici e riposo

Ero quasi certo che, dovendo stare in piedi tutto il giorno a lavorare subito dopo il lungo dell'altro ieri, avrei dato al mio organismo lavoro extra da svolgere per metabolizzare l'allenamento e infatti oggi ancora più di ieri sento le gambe piuttosto appesantite.
Ieri, giusto per sciogliere la muscolatura, sono sceso in "sala macchine" per una bella seduta coi cavi elastici; alcuni degli esercizi che ho fatto si possono vedere in questo video:



1 serie da 20 ripetizioni per tutte le parti senza pause. Ho terminato questo circuito in 27 minuti e rotti ed è stata proprio una di quelle sedute che io chiamo di "manutenzione" e recupero dopo il lunghissimo di domenica.

Oggi, invece, ho avuto per buona parte della giornata un lieve malditesta e le gambe erano proprio due mattoni, al che ho deciso di riposarmi e dedicarmi ad una bella seduta di stretching, non prima di aver pubblicato il post........ ;)

domenica 9 agosto 2009

Lunghissimo 30 km


(il percorso di oggi, scrupolosamente "progettato" con google maps)

Sveglia alle 7:15 stamattina, per colazione un ovetto kinder con un pò di focaccia secca genovese, un bicchiere d'acqua e via! Fuori in strada!
Il programma di oggi ha riguardato un lunghissimo di 30 km con progressione sul finale. Diversamente dalle altre domeniche, questa volta ho deciso di optare per l'allenamento mattutino al fine di sfruttarne la frescura; scelta azzaccatissima!
Dopo aver eseguito 15 minuti di riscaldamento, alle 7:45 parto! Per tutta la durata del percorso ho avuto la compagnia di mio papà in bicicletta, che è stato veramente prezioso per quanto riguarda il passaggio dei rifornimenti d'acqua. Solitamente, nei lunghi in solitaria è veramente difficile escogitare qualcosa per portarsi i rifornimenti dietro, a parte le soste alle varie fontanelle che si trovano nei paesini in cui si transita, che, per forza di cose, spezzano il ritmo in maniera allucinante (quindi se avete qualche consiglio da darmi, lo accetto moooolto volentieri).

Sono andato molto bene e sono assolutamente soddisfatto dell'azione di corsa che ho tenuto, sciolto, fluido e regolare. Ero molto rilassato nel movimento e così sono riuscito a curare bene l'aspetto respirazione che da cadenza al ritmo e permette di "economicizzare" il gesto.

L'unico neo di questa uscita è stato il mal di piedi che ho cominciato ad accusare dal quindicesimo chilometro fino alla fine, in parte causato da un tratto di fondo sterrato un pò duro e disconnesso e in parte da una settimana lavorativa alle spalle in cui ho camminato e sono stato in piedi a lungo..

I rifornimenti presi costantemente e la decisione di correre al mattino, hanno giocato un ruolo fondamentale per la buona riuscita di questa seduta, avendomi permesso di essere costantemente idratato fino alla fine (tutt'altra storia di quando, un pò di tempo fa, mi ritrovai in collina con la lingua secca e bianca senza trovare una fontanella dove bere! eheheheh).

Termino il percorso in 2':09'':22 in progressione negli ultimi 1500 m, ancora abbastanza fresco e molto soddisfatto.

Era la prima volta che rimanevo sulle gambe per così tanto tempo, nemmeno ai tempi delle mezze maratone di qualche anno fa, ed è andata molto bene! Beh, giustamente ora mi sto allenando per la maratona.....massimo rispetto!



I CAN DO THE FUCKING MAGIC!!!! /..\