Mattia Bianucci - Personal Trainer Running - Alessandria,Valenza,Casale, Novi Ligure

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mercoledì 19 settembre 2012

Intensità, 4x6 min: vogatore, spinning, salto con la corda, salita

(Io, durante il riscaldamento prima della Mezza Maratona di Copenhagen)
 

L'allenamento svolto ieri: massimo con il minimo, alto impegno cardiovascolare in tempi concentrati.
Riscaldamento con musica di 10 minuti. A seguire:
4 frazioni da 6min x:
Vogatore: 31 bpm, in scioltezza.
Spinning: alternanza sella/pedali di 20 secondi continuativi per tutto il minutaggio. Resistenza sul freno 6.5.
Salto con la corda: tutti i giochi di gambe in scioltezza e velocità. Ho diviso il minutaggio in 3+3 min; la seconda frazione invertendo il senso di rotazione della corda in modo da far lavorare i muscoli delle spalle in modo diverso.
Tappeto magnetico: permette ottimamente di simulare l'azione dei piedi in una corsa in salita, in particolare si impara bene a come gestire l'ampiezza della falcata, ovvero, per economizzare l'impegno, meglio che sia corta e di rapida frequenza.

Esercizi isometrici da 15 secondi per parte. Ho notato che questo tipo di esercizi sulla forza danno ottimi risultati, appunto, se eseguiti immediatamente dopo una serie aerobica. Utilissimi se si desidera, come me, restringere i tempi ottenendo i massimi benefici.

Stretching a chiudere il tutto. :D

domenica 16 settembre 2012

E si riparte con del sano nuoto per recuperare

Stamattina, approfittando della riapertura delle piscine al coperto, sono andato a nuotare un pò. Ho fatto principalmente 30 minuti continuativi di stile libero in scioltezza assoluta e mi sono divertito, ho avuto buone sensazione. Successivamente, ho ancora fatto esercizi per tutti gli addominali a casa e ora mi sento davvero tonico!
Ho intenzione di inserire il nuoto come uno dei miei appuntamenti stabili nelle prossime nuove tabelle di allenamento che andrò a progettare (ho il triathlon in testa ad ispirarmi! :)). L'intenzione è quella di rendere il mio allenamento ancora più completo e vario! :)

venerdì 14 settembre 2012

Copenhagen Half Marathon - København Halvmaraton



 
 
Ed eccomi di fresco ritorno da Copenhagen, Danimarca, dove, domenica scorsa, si è svolta la København Halvmaraton, la mezza maratona di Copenhagen.
 
Ho corso la gara non in perfette condizioni fisiche, dato che il vento freddo che soffiava nella capitale danese mi ha causato qualche problemino alla testa, dal momento che soffro un pò di sinusite. Nonostante sia partito con un cerchio alla testa abbastanza pesante, la mia condotta in gara è stata esattamente come mi ero prefissato di correre, nel modo in cui mi sono allenato negli ultimi mesi di avvicinamento alla gara e che già avevo visualizzato nella mia testa: corsa sciolta, naturale, svelta ma rilassata; la falcata corta, frequenza rapida dei passi, ginocchia basse, spinta in avanti. La corsa in economia. La temperatura, mai oltre i 13-14 C° e il cielo coperto, hanno certamente aiutato a correre in condizioni ottimali.
 
In questo modo, che per me è diventato ormai assolutamente naturale, ho mantenuto un ritmo medio al km di 4:05 completando la gara in 1:26':21'', senza nessuna inflessione.
Sono molto soddisfatto di questo risultato in quanto è il frutto di un allenamento non specifico nel modo più assoluto. Lungo questa stagione, che va dal febbraio scorso, mese in cui ho deciso di iscrivermi a questa mezza, fino alle ultime gare collinari provinciali (dure e con un potere allenante doppio) di 6-7 km in agosto, non mi sono mai allenato sulla distanza con la corsa pura! In realtà non ho mai corso fino a 21km! Al massimo a 10km ma ad alta qualità!
 
Mi sono divertito a sperimentare metodi di allenamento alternativi paralleli alla corsa, incroci di attività aerobiche (chiamiamolo "Cross Training") non convenzionali: vogatore, salto con la corda, circuit training a corpo libero, con pesi leggeri, con elastici, PHA, mountain bike, cyclette, spinning, total body.
 
Così facendo non mi sono mai stancato, sono sempre stato motivato, ogni giorno, a provare qualcosa di nuovo. In questo modo mi sono ritrovato, nelle settimane più calde, senza alcuna voglia di fare uscite lunghe di corsa, ad utilizzare come sessioni di lungo il "Nordic Walking" in collina, di cui ho già parlato in un post precedente. Due uscite da 1:45' di media e 15/16 km totali svolte nel mese di agosto, mi hanno messo nei piedi e nelle gambe quei chilometri necessari per fare da collante con tutti gli altri lavori aerobici e il bel risultato ottenuto a Copenhagen ne è la prova.
 
Il mio consiglio quindi, ragazzi è questo: sperimentate, provate, siate curiosi di studiare cose sempre nuove nei vostri allenamenti, ogni giorno. Cercate di essere atleti completi, TOTALI, i risultati arrivano e si tiene lontana l'usura fisica!
 
Alla prossima!
 

giovedì 6 settembre 2012

Copenhagen Half Marathon



Sono in partenza finalmente! Destinazione Copenhagen, Danimarca. Ci risentiamo su queste pagine il 13 con il resoconto della gara! :D Per chi fosse interessato a seguire la diretta in streaming dell'evento: http://copenhagenhalfmarathon.dk

Ciao a tutti! ;-)

lunedì 3 settembre 2012

Ultimi allenamenti prima della partenza

Ed eccomi giunto all'ultima settimana prima della partenza verso Copenhaghen e la mezza maratona che avrà luogo il 9 settembre prossimo!
Già dalla scorsa e ancor di più in questi giorni, le mie sedute di "rifinitura" sono state all'insegna del motto "massimo con il minimo", ovvero ho ridotto ulteriormente il minutaggio delle sedute intensificando molto l'impegno, quindi breve-intenso-allenante! :) Straight to the core! Dritto al nocciolo.
Sono ansioso di testarmi in gara, dal momento che questa volta, come non mai, il mio allenamento per la mezza è stato alternativo, originale e completo, dal momento che ho utilizzato innumerevoli attività aerobiche incrociate. L'ultima mia scoperta in quanto a "costruzione del fondo e capillarizzazione" è stata la Camminata Nordica (Nordic Walking). Ho integrato questa specialità, caratterizzata da una veloce azione di cammino (circa 8-9 km/h, con l'ausilio di due apposite "racchette propulsive") nelle uscite di lungo durante i giorni di grande caldo, al mattino presto, con ottimi risultati psicofisici. L'attività oltre che essere allenante, abitua a "battere" sui piedi per tanto tempo e in più, siccome l'azione è identica o quasi allo sci di fondo, si azionano egregiamente molti più muscoli rispetto ad una camminata normale e alla corsa. Studi dimostrano che è impegnata il 90% della muscolatura durante l'azione.
Tutto questo, combinato insieme, mi ha portato ad una forma che sento essere ottimale! :)




Le mie uscite di Nordic Walking, finora, sono durate circa 1:45 e in questo lasso di tempo sono stato in grado di percorrere circa 15 km (ultima uscita collinare). Sarei voluto andare anche stamattina, ma alcune zone boscose in collina, riempitesi di fango con la pioggia, mi hanno costretto a cambiare programma aerobico, ovvero 20 min di salto con la corda + 20 minuti di camminata veloce su tappeto inclinato.
Mercoledi ultima uscita di corsa, 10 km in scioltezza e poi si parte! :)

domenica 26 agosto 2012

Valle San Bartolomeo - Pecetto - Valle San Bartolomeo FITWALKING STYLE! :D

(Il percorso di stamattina)
 
 
 
Ecco qua sopra il percorso di marcia fatto questa mattina. Racchette, zaino sovraccaricato con 8 kg in spalla, utilizzando due manubri da 4 (lo zaino non mi serve solamente per il sovraccarico, ma anche per i rifornimenti liquidi, caramelle al miele, e per il telefono in caso di necessità) e via!
 
Totalmente rilassato, sciolto e in spinta costante, procedo al ritmo della respirazione che mantengo sempre piuttosto profonda. Questa volta ho utilizzato due racchette al posto di una come la scorsa volta, in questo modo l'azione è stata molto più potente e in spinta, specialmente durante le fasi di salita.
 
La marcia veloce, o powerwalking a 9km/h trovo che sia un'ottima alternativa ai lunghi tradizionali fatti di corsa, in modo particolare con queste temperature. Ugualmente molto allenante per abituarsi a stare tanto sui piedi. Nella forma in cui la interpreto io, si procede sempre svelti in spinta e rilassati; le racchette permettono di agevolare l'azione in avanti, e diventano un gran supporto in salita. A guardarmi sembro molto uno sciatore di fondo!
 
 
Per queste uscite scelgo sempre percorsi molto ondulati, e ottimizzo perchè sono più allenanti, marciare veloce tutto su piano mi annoierebbe a morte e dovrei coprire il doppio della distanza per ottenere gli stessi risultati.
 
Avendo piovuto ieri sera, oggi il caldo percepito era più secco e a tratti l'aria fresca mi ha fatto piacere. Il percorso nella foto è di 15km che ho percorso in 1:45':26'' sempre in spinta con ottime sensazioni.
 
Alla prossima! :D

sabato 25 agosto 2012

CORTO VELOCE: massimo con il minimo

Ispirato nelle ultime sedute da un vecchio articolo di Orlando Pizzolato pubblicato su Correre, riguardo al lavorare di sintesi, eliminando i cosidetti "junk miles", ovvvero i chilometri insignificanti.
In allenamento, quindi, si va dritti al nocciolo della questione, intensificando l'uscita fino ad arrivare  al livello della soglia anaerobica, "la zona fisiologica alla quale i muscoli iniziano ad accumulare acido lattico".
Mi è sempre piaciuta l'attitudine "massimo con il minimo", in quanto, in allenamento, specialmente dopo lunghe giornate lavorative tipo sveglia 6:30 rientro 19:00, c'è bisogno di ottimizzare al massimo l'impegno con sedute corte e intense, e trovo che queste uscite siano le più allenanti e soddisfacenti (in quanto sia fisicamente che mentalmente, sono veri e propri allenamenti supplementari, dato che il mio lavoro richiede di stare in piedi e camminare in un magazzino tutto il giorno :).

Ieri, ore 19:00, dopo essermi riscaldato per circa 15 minuti, ho corso, appunto, un "corto veloce". 5km totali ad un andatura media di 3:40/3:45 a km chiusi in 17'46''. Ho curato molto l'aspetto del rilassamento, dell'economia di movimento e della scioltezza muscolare durante l'azione. Tutto ciò mi da sempre buoni risultati. E considerate le alte temperature e l'umidità in cui ci si deve allenare in questi giorni, sono molto soddisfatto.

Rientrato a casa ho ancora saltato la corda in due frazioni da 6 minuti; nella prima ho dato grande enfasi al ritmo elevato alternando "double unders" a skip a ginocchia alte (come se corressi un corto veloce!!), mentre nella seconda, ho saltato in senso contrario; questo permette di dare più enfasi al lavoro di spalle e pettorali, impegnando allo stesso tempo gli addominali in modo più intenso.

A chiudere il tutto, stretching serale :)