Mattia Bianucci - Personal Trainer Running - Alessandria,Valenza,Casale, Novi Ligure: 3 x 1600

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martedì 1 aprile 2014

3 x 1600


(la mia amica Irene, via Facebook, mi ha lanciato una sfida interessante: 30 push up al giorno, ovvero i piegamenti a corpo libero, per 30 giorni, quindi per tutto il mese di aprile. Carissima, ecco la prova fotografica che io oggi ho eseguito, ho dato! eh eh eh)


Ebbene dopo anni, anzi direi proprio secoli in cui non mi accingevo più ad eseguire prove ripetute di corsa, oggi, proprio per variare il programma e testare la mia condizione di forma data da un periodo non di sola corsa ma di multisport training, sono tornato ad inserire questa tipologia di corsa meccanica in allenamento.
Premesso che ho sempre considerato questa metodica di allenamento come l'ammazza corsa, che difficilmente permette di far esperire al praticante un contenuto emozionale dato dal muoversi liberamente all'aria aperta, possibilmente in natura. Molti che si ostinano ad utilizzare questo sistema, oltre che a condsiderarlo "essenziale" al fine di migliorarsi, lo descrivono quasi solamente come fatica fisica e mentale già solo all'idea di dover correre le ripetute ancora prima di cominciare.

Io sono convinto che ci si debba allenare all'80% per stare bene nella vita quotidiana e al 40% per migliorare se stessi e i propri limiti fisici (o vedi anche obiettivi agonistici). Sentire gente affermare "stasera devo allenarmi" non mi piace, uno "vuole allenarsi di sua scelta, perchè ciò lo appaga e lo fa sentire bene", sembra quasi che si esca dal lavoro per cominciare un altro lavoro.... quello delle prove ripetute... in questa gabbia mentale ci sono finiti in molti, sfiancandosi e finendo pieni di infortuni..

Perchè intanto poi nelle gare su strada, pochi, tra la miriade di amatori che si tirano il collo nei 5x1000 a 3':25'' riescono a tenere un ipotetico ritmo gara inferiore ai 3':45'' al km, ragione per cui sostengo che in parecchi utilizzino male o in modo inverosimile questa metodica allenante..

Come allenamento alla qualità per le varie gare a cui ho partecipato negli ultimi anni, ho sempre utilizzato le tre forme di fartlek in base alla distanza che andavo ad allenare, quindi corto - medio e lungo e poi il corto veloce; facendo ciò mi sono sempre, puntualmente, piazzato davanti ad atleti preparati e sfiancati a suon di prove ripetute su strada o su pista, corse a ritmi irragionevoli.
E questo mi ha fatto riflettere...

Fatto questo preambolo, che è poi il mio punto di vista, ecco come sono andate le mie prove:
3 x 1600m, recupero attivo con corsa lenta 30'':
1^: 6':20''
2^: 6':21''
3^: 6':27''

Ho avuto costantemente vento contro per tutto il tratto in rettilineo da 1km, il che, nell'ultima prova mi ha rallentato molto. Ho corso a mente libera, godendomi il ritmo brillante. Sono riuscito a mantenere, nonostante l'attrito dell'aria, un'azione sciolta che mi soddisfa anche come ritmo.
Rientrato a casa, ho ancora eseguito esercizi isometrici da 8'' per parte su tutto il corpo e tra poco mi dedichero allo stretching prima di andare a dormire.

Alla prossima! ;)



2 commenti:

Bio Correndo ha detto...

Questa volta non sono d'accordo! Spesso almeno due se non tre volte la settimana penso: devo correre, non ne ho voglia e poi la magia si avvera uscendo di casa, spesso per me la cosa più difficile è uscire di casa!!! Dopo è tutto in discesa, ma non per questo sento il peso del "dovermi" allenare. Lo so, le parole sono importanti, ma quel devo, è il dovere con se stessi decidere di fare qualcosa per la propria salute, se non ci fosse quel devo, probabilmente farei molto meno di quanto faccio e andrebbe a discapito della mia salute.. Oggi devo, ma anche voglio fare una buona seduta di stretching dopo una corsa camminata con mia moglie, se non me lo impongo, mi lascio sopraffare dalle mille attività di giornata. La campagna che con la primavera ha bisogno di essere curata, il bambino che esce da scuola, i cani che invecchiando hanno bisogno di maggiori attenzioni, la casa da riassestare.. Proseguo?!
E ancora, le ripetute non sono la formula magica dell'allenamento, calibrate nel modo giusto sono nel complesso di un allenamento strutturato un ottimo modo per stimolare alcune qualità. E poi non credo che tu di ripetute non ne faccia proprio, magari non nel senso classico: 5x1000, 3x3000 o altro, magari esegui dei frazionati a tempo mantenendo alto il regime del cuore.. Penso ad esempio ai tuoi lavori con la corda o i fartlek.. No sono ripetute?!
Pensaci e fammi sapere! ;-)

MB ha detto...

Vero! Ottima osservazione.... ma i "metodi" fartlek o altri allenamenti intervallati ad alta intensità, tendenzialmente, oltre ad apportare pressochè gli stessi benefici allenanti, risultano più variegati, stimolanti e divertenti, a livello sia mentale che fisico.
Trovo, generalmente parlando, le ripetute classiche come molto "meccaniche", nel senso che non permettono al praticante di esprimersi appieno, anche provando a divertirsi.
Per molti la corsa è solamente una questione di dati rilevati su un gps, su un cronometro, su un chip... il tutto poi da scaricare sul pc.. Ma è questo il divertimento? Tirarsi il collo in monotoni tratti rettilinei per registrare successivamente dati?
Io preferisco tirarmi il collo immerso in natura, in collina magari, o in un bosco senza l'assillo di bip di medie ecc.... "l'ammazza corsa" appunto.. ma io sono anche un tipo istintivo e mi piace ascoltarmi.
Chi ama la solitudine della montagna apprezza il "contenuto emozionale" delle esperienze... se manca nella pratica dello sport, ecco che il muoversi diventa solo una pratica vuota... :)
Buone ferie Fausto! Passatela bene mi raccomando!