Mattia Bianucci - Personal Trainer Running - Alessandria,Valenza,Casale, Novi Ligure

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domenica 20 marzo 2016

CorrItalia 2016 Predosa - Commento e Galleria Fotografica

La gara di questa mattina, per me, è semplicemente stata la posticipazione della domenica agonistica rinviata, di mia scelta, un paio di settimane fa a causa mal tempo e neve improvvisa. Non essendo stata messa a disposizione nessuna traccia gps a corredo dell'evento, questa CorrItalia di Predosa è stata una novità su tutti i fronti.
E' mia abitudine studiare le altimetrie dei percorsi di gara a cui partecipo in quanto questo mi da un vantaggio psicologico, riuscendo mentalmente a simulare quello che poi andrò a mettere in pratica, in una vera e propria sorta di "strategia dello sforzo". Stamattina invece, non avendo potuto prepararmi in questo senso, sono partito abbastanza cauto, adeguando man mano il ritmo alle caratteristiche  del percorso. Il tracciato ha presentato peculiarità tutt'altro che semplici da affrontare; nonostante Predosa non rimanga proprio in una zona collinare, ma alle porte dell'ovadese, l'andata verso Mantovana di Predosa, ovvero durante i primi chilometri di gara è stata alquanto insidiosa.
Proprio in questo frangente ci siamo trovati ad affrontare continui saliscendi, niente di insormontabile, del tutto corribili, se non fosse che era la prima parte di gara, e, soprattutto, contro vento. 
Correre col vento contro è stata la parte più impegnativa, sebbene di durata relativamente breve. Sono stato costretto ad adattare l'andatura in questa fase, proprio perchè dopo un tratto in salita, l'opposizione del vento viene percepita, in termini di sforzo, come la continuazione della salita stessa. A metà gara è stato necessario, quindi, essere molto prudenti, onde evitare di trovarsi "impiccati".
Solo dopo il rifornimento di Mantovana di Predosa, praticamente al giro di boa, è stato possibile far girare quasi del tutto le gambe, di rientro verso Predosa.
Il progressivo, o negative split (seconda parte di gara in crescendo di ritmo) era possibile ma non facile su questo tracciato. Non conoscendo dal principio come fosse il percorso, credo che mi sia riuscito abbastanza bene, anche se ho patito un pò il rientro in paese fino al traguardo.
La giornata è stata splendida e, come dicevo, a tratti ventosa; personalmente, in corsa, ho avuto leggermente caldo, il primo ""caldo"" di stagione. Non so voi.. ma per un temperamento finnico come il mio, il caldo è un elemento disturbatore! Ah Ah :D.

Termino questi 12 km soddisfatto, in 45':29" cosciente dell'ottima qualità dei lavori variegati che attualmente sto svolgendo, sempre in sperimentazione. Corro lasciando che mente e corpo comunichino tra loro costantemente, nella continua sfida personale di interpretare al meglio i tracciati che mi si presentano.
Venendo invece all'evento di per sè, la manifestazione AICS è stata organizzata piuttosto bene, sia per quanto riguarda la scelta del campo sportivo dall'ampio parcheggio come punto di ritrovo e premiazioni (Palatenda) sia per la precisa segnaletica lungo il percorso. Numerosi anche gli amici presenti sul campo gara con al via diversi nomi di un certo rilievo provinciale come il vincitore Alex Zulian, Diego Picollo e Matteo Volpi
In grande spolvero anche la mia squadra oggi, l'Atletica Novese con molti associati presenti ai nastri di partenza, tra cui la prima donna Angela Giribaldi.

Per ulteriori informazioni, vi rimando, come sempre, al blog informativo di Fausto Deandrea Bio Correndo e salutandovi vi lascio alla mia...


GALLERIA FOTOGRAFICA 



























































sabato 19 marzo 2016

Sabato in marcia

(Ancora con i vecchi colori sociali e in assetto Ski Walking in una foto d'archivio col Viper)


Con un sole splendente e aria frizzante, l'uscita di Nordic Ski Walking di oggi con l'amico Viper è stata assolutamente rigenerante. 1h:20' di marcia a ritmo costante e bello sostenuto, in spinta, alla stregua di un passo da jogging in corsa, sempre rimanendo in zona aerobica. 
Ottima seduta prima del CorrItalia di domani in quel di Predosa. E' stata anche l'occasione, per Viper, di testare con successo la tecnica Ski Bounding del Nordic Ski Walking, che consiste nell'alternare, alla marcia, tratti di corsa balzata spingendo forte coi bastoni. Con una giornata così, il tempo è letteralmente volato!

Il prossimo aggiornamento sarà domani, dopo la gara di Predosa.
A presto!

Su Amazon i materiali che abbiamo usato oggi con soddisfazione:


mercoledì 16 marzo 2016

MultiSport Week

(Dalla mia prospettiva sugli sci, il panorama della pista di Ceresole Reale)



Eccomi a "registrare" brevemente le ultime uscite sportive! Un excursus che parte da sabato scorso e arriva fino a questa sera:

Sabato 12/03: Sessione di Nordic Ski Walking di 1h:15 al ritmo costante di 6,5 km/h col compagno Viper. La giornata era ottima, con un sole che invogliava a fare attività prolungata. Una goduria.

Domenica 13/03: Spedizione sciistica in quel di Ceresole Reale col gruppo VerdeFondo Alessandria. Fondo molto bello e scorrevole nonostante il tempo basso e il fatto che appena arrivati nella località nevicasse. Quest'anno, in montagna, non sono mai riuscito a trovare una giornata di sole, ma non per questo non sono riuscito a divertirmi. Tre anelli del lago da 7,5 km ripetuti 3 volte con estrema soddisfazione e piacere in tecnica classica.

Martedi 15/03: Dopo 5' di salto con la corda come riscaldamento, 10 WindSprints o sprint facili sui 100m, con gli ultimi 10m in salita da affrontare ad agili balzelli (Hill Bounding); per ogni sprint, un recupero di rientro in corsa blanda. Successivamente, altri 5' di salto con la corda come defaticamento, addominali e, infine, stretching generale. 
Sessione che mi è servita principalmente per dare una "sferzatina" alle gambe, dato che ero ancora bello carico dai 23 km di sci di fondo della domenica.

Mercoledi 16/03: Sessione aerobica di rigenerazione al remoergometro; 20' costantemente a ritmo facile. A seguire, ginnastica isometrica su braccia e addome. In chiusura di seduta, stretching generale.

A presto!


sabato 12 marzo 2016

Nordic Walking: tecnica e benefici

Ho già ampiamente trattato la disciplina del Nordic Ski Walking in precedenza, intenso allenamento total body completo e specifico per lo sci di fondo con qualità trasferibili anche alla corsa di durata che utilizzo personalmente. Oggi vado invece ad approfondire il tema Nordic Walking, sport che nell'ultimo anno sta vivendo un vero e proprio boom, con un numero di praticanti sempre in crescita; di certo sarà l'attività outdoor della primavera/estate 2016. Il Nordic Walking risulta sicuramente più accessibile alla grande massa, ma non per questo meno efficace, a patto che lo si pratichi correttamente. Questo inciso è doveroso, in quanto, attualmente, non osservo molta qualità tecnica nei praticanti, ma anzi diverse lacune.

Ecco allora un esauriente contributo degli amici di Sci Di Fondo Usseglio che presentano in modo completo e preciso una panoramica introduttiva sulla disciplina del Nordic Walking, per chi desidera avvicinarsi a questo sport.



(Pino Dellasega, punto di riferimento sia in Italia che nel mondo in materia Nordic Walking. Al link di Amazon il suo libro fondamentale sulla disciplina)


Nordic Walking - Cos'é?
Facile, poco costoso e divertente

All’aria aperta, fa bene al cuore e circolazione, rafforza braccia e spalle, migliora la postura della schiena e tonifica glutei e addominali. A prima vista sembrerebbe una cura miracolosa. E’, invece, il Nordic Walking nuovo metodo di praticare sport che si sta affermando in tutto il mondo. Sport per tutti e per tutto l’anno che offre agli appassionati di fitness un modo facile, poco costoso e divertente per gustare uno stile di vita sano e attivo.
Tradotto in italiano si presenta come Camminata Nordica. Nato nei Paesi Scandinavi tanti anni fa era inizialmente praticato dagli atleti dello sci di fondo durante la preparazione a secco estivo-autunnale.
Successivamente, venne perfezionato e sviluppato in un vero e proprio esercizio di fitness dal finlandese Marko Kantaneva.

Consiste in una camminata con i bastoncini. Ma attenzione! Molti di noi hanno gia camminato con i bastoncini ma vi possiamo assicurare che il nordic walking è un sistema totalmente differente in quanto il bastoncino è usato per spingere e non come appoggio. Non bisogna pensare che si va più veloci o si faccia meno fatica perché il principio fondamentale di questa nuova disciplina è quello di coinvolgere il maggior numero possibile di muscoli e, di conseguenza, aumentare il dispendio energetico a parità di velocità e di distanza percorsa. Nel contempo migliora la forma fisica.

Pensiero comune è credere che camminare con i bastoncini sia cosa scontata e facile. Ad essere sinceri anche noi, essendo fondisti e trekkers, abbiamo ragionato alla stessa maniera quando ci siamo avvicinati al nordic walking. Ma fin dai primi passi ci siamo resi conto che il movimento era diverso – molto più completo, con una resa maggiore e dava, soprattutto molta soddisfazione.
Ora, se camminiamo senza i bastoncin, ci accorgiamo  che ci manca qualche cosa di veramente speciale e il lavoro passivo della braccia ci  fa sentire  a disagio.


I Benefici


Il Nordic Walking può essere a ragione considerato una delle attività sportive (alla portata di tutti) più complete in assoluto. Adottando una tecnica corretta si riesce ad avere un elevato coinvolgimento muscolare ed un efficace lavoro cardiocircolatorio ottenedo enormi benefici per la propria salute:

- Permette un cosnumo energetico superiore del 20 – 30% rispetto al walking senza bastoncini.
- Si ottiene un coinvolgimento di circa il 90% della nostra muscolatura  (oltre 600 muscoli)
-Grazie al coinvolgimento attivo della muscolatura ausiliaria dell’apparato respiratorio, è incrementata l’ossigenazione dell’intero organismo.
- Mantiene in esercizio quattro delle cinque forme principali di sollecitazione motoria:resistenza, forza, mobilità, coordinazione.
- Scioglie le contrazioni nella zona delle spalle e della nuca (zona cervicale)
- Ritarda il processo di invecchiamento
- Stimola l’eliminazione degli ormoni originati dallo stress
- Aumenta la frequenza cardiaco di 10-15 pulsazioni al minuto rispetto alla camminata tradizionale alla stessa andatura. Genera quindi una buon esercizio cardiocircolatorio
- Rinforza il sistema immunitario
- Migliora la postura e favorisce la mobilizzazione della colonna vertebrale
- Alleggerisce il carico sulle articolazioni e sull’apparato motorio in genere

BENEFICI ANTI-STRESS DEL NORDIC WALKING

- Migliora il tono dell’umore perché il nostro corpo libera delle sostanze, le endorfine e le serotonine, capaci di contrastare l’ansia e la depressione;
- Si armonizza il battito del cuore che, come sappiamo, nei momenti di stress tende ad accelerare, causando ansie e paure;
- Con i miglioramenti fisici del corpo, la mente tende ad allontanare i problemi rendendoli meno assillanti e, allo stesso tempo, tende a vedere con maggiore tranquillità le preoccupazioni di tutti i giorni in modo da poterle affrontare serenamente
- Si regolarizza il respiro, che invece nei momenti di ansia e di paura tende a farsi corto, superficiale e “alitante”;
- Si scaricano le tensioni muscolari accumulate senza il rischio di strappi o stiramenti;

BENEFICI GENERALI DEL NORDIC WALKING

- Si ristabiliscono i valori della pressione, i livelli dei trigliceridi e del colesterolo: si consumano i grassi;
- Diminuisce i valori glicemici nelle patologie diabetiche;
- Si protegge l’organismo da osteoporosi e artrosi: infatti uno sforzo moderato e costante stimola la capacità delle ossa di assimilare il calcio e produce sostanze come l’elastina e il collagene che formano le cartilagini;
- E’ stato dimostrato che con il nordic walking si abbassa notevolmente la percezione della fatica il che consente di poter effettuare una attività fisica più lunga. Ideale quindi per persone non sportive o poco allenate.





Un’attività Per Tutti


Poche attività sportive possono vantare le caratteristiche del nordic walking. Infatti è proprio adatto a tutti. Dai bambini agli anziani.

Camminare con i bastoncini è un’attività sportiva sana e naturale che può essere praticata ovunque, durante tutto l’anno e a tutte le età. Si può camminare da soli o in compagnia, in silenzio o chiacchierando, si può camminare per poco tempo o per giorni interi. E’ difficile trasmettere con le parole quanto sia bello camminare, bisogna sperimentarlo.
Da sempre si consiglia di camminare, per mantenere la forma e la tonicità muscolare, per contenere il peso nei suoi valori ottimali, per allenarsi o anche solo per piacere.

Camminare è il movimento naturale per eccellenza, camminare con i bastoncini è qualche cosa in più.
Con poco tempo a disposizione si riesce a fare molto, basta uscire di casa e via subito in movimento con tutto il corpo.


Dove Si Pratica


Il punto di forza del Nordic Walking è quello di poter essere praticato in qualunque posto, sui sentieri di montagna, in città, sulla spiaggia, nei parchi, nelle palestre. Naturalmente più il terreno è omogeneo, indipendentemente da come è fatto e meglio si riesce ad esprimere il gesto atletico e di conseguenza si ottiene il massimo risultato.

Attenzione però a non confondere i terreni del nordic walking con il trekking. Il trekking viene principalmente praticato su sentieri in alta quota che presentano poca omogeneità e pendenze ripide mentre per il nordic walking il terreno ottimale sono i sentieri con pendenze variabili e comunque non ripide in modo da poter sfruttare al massimo l’ampiezza del movimento e la continuità del passo.

Ad ogni modo, quando potete praticatelo all’aria aperta e in compagnia, perché il nordic walking è uno sport comunicativo e quindi molto socializzante.

IL TERRENO  OTTIMALE

Il terreno adatto per praticare il nordic walking è inizialmente un tratto di sentiero sterrato in pianura. E’ proprio qui che bisogna muovere i primi passi, consigliabile con un istruttore, perché come per tutti gli sport la tecnica è determinante per il risultato. Dopo aver imparato la tecnica fondamentale, coordinazione alternata braccia-gambe, l’uso corretto dei bastoncini, giusta postura, si passa a percorrere terreni in leggera salita. Secondo la nostra esperienza, affinché il gesto tecnico e la resa di tutti i muscoli sia il massimo, la pendenza ideale si aggira tra il 4 e l’8%. E’ qui appunto che la spinta delle braccia diventa poderosa, il piede riesce a completare la giusta rullata ed ogni passo diventa soddisfazione.

Con pendenze superiori la rullata del piede perde la sua completezza e man mano che il terreno diventa più ripido si andrà ad appoggiare progressivamente prima il piede di piatto sul metatarso ed infine la sola punta. Anche la spinta delle braccia si accorcia e sul ripidissimo diventa più un appoggio che una spinta.
Nel nordic walking non bisogna per forza trovare salite per dover faticare di più. Basta un terreno omogeneo e poi anche nel piano si riesce ad ottenere il massimo dei risultati. Il consumo di energie lo decidiamo noi nel momento in cui dosiamo il caricamento e la forza di spinta delle braccia o aumentiamo l’andatura della camminata.

L’ideale comunque sarebbe quello di trovare un circuito che presenti difficoltà varie in modo da poter effettuare allenamenti a livello cardio allenanti (salite = aumento battiti cardiaci) discesa = recupero e piano = mantenimento frequenza cardiaca costante.


Copyright © 2016, Associazione Sportiva Sci Fondo Usseglio http://www.scifondousseglio.it/

mercoledì 9 marzo 2016

Incontro pubblico "Lo sport è... Vita"

La mia squadra di atletica, l'Atletica Novese informa del seguente incontro, sabato 12 marzo presso il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure.