Mattia Bianucci - Personal Trainer Running - Alessandria,Valenza,Casale, Novi Ligure: AICS Alessandria

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venerdì 11 agosto 2017

StraCarezzano 2017

Buongiorno amici e amiche sportive!

Un'altra prima assoluta per me ieri a Carezzano, infatti non mi ero mai cimentato prima su questo splendido tracciato collinare immerso in un incantevole paesaggio; a volte sembra veramente incredibile il fatto di poter trovare luoghi davvero belli a pochi chilometri di distanza dalla città.

MultiSport Trainers: col mitico Ironman Paolo Zucca
Ieri sera, per la precisione, il punto di ritrovo della gara era collocato a Carezzano Superiore, in cui vi si trovano meno abitanti di quanti fossero gli atleti in gara! I dati registrati: 150 partenti di cui 135 dei quali competitivi. La StraCarezzano è l'ennesimo caso di "gara provinciale" che fa scuola ad eventi molto più blasonati e se vogliamo anche "pompati" a livello social mediatico, caratterizzati da molto sfarzo estetico, sponsorizzazioni rilevanti, costi di iscrizione non inferiori ai 25€ ecc ecc, ma che poi all'atto pratico si rivelano asettici a livello ambientale, scarsi nei ristori e nei riconoscimenti agli atleti; quasi come a voler dire: "l'importante è che tu abbia pagato, il resto passa in secondo piano".

Posso citare l'esempio dei mondiali master "Stellina" di corsa in montagna andati in scena l'anno scorso più o meno in questo periodo; per gli atleti delle Gare Open nessun ristoro previsto a fine gara, una volta presa la medaglia via e andare... praticamente un trattamento che nemmeno nelle Non Competitve.. 
Con 6€ di iscrizione per la StraCarezzano invece, il servizio riservato è stato a livello di mini evento. Prima di tutto il coinvolgimento, la passione e l'entusiasmo chiaramente visibili negli organizzatori che hanno accolto gli atleti davvero calorosamente; successivamente, a fine gara, il Pasta Party non è stato un semplice Pasta Party ma una specie di catering con ogni ben di dio a disposizione. Aggiungiamoci poi l'arietta fresca dei 336m di Carezzano ad accompagnare il bivacco ai tavoli in esterna e potete ben comprendere quanto l'atmosfera fosse al TOP ieri sera!


(Traccia gpx da Genova di corsa)
Ora parliamo un pò del percorso e della gara con l'aiuto del diagramma altimetrico che vedete qua a sinistra. Per essere molto sintetici, s'è trattato di un collinare davvero ben distribuito ed equilibrato, come non ne correvo più da diverso tempo. Fondo 60% sterrato, 40% asfalto, presentava tratti tipici ondulati, i cosiddetti "mangia e bevi" sempre molto ben corribili ma con alcune rampe davvero "severe"; nello specifico tra 1,6 e 1,9 km, tra 3,6 e 4 km, tra 5,3 e 5,5 km e naturalmente i 300m finali che portavano all'arrivo.  
Non sono mai stato uno "scalatore" e negli anni ho dovuto letteralmente costruirmi come podista collinare. Nei primi anni di gare con la casacca SAI, (2003-2004), percorsi del genere mi massacravano letteralmente, principalmente per il fatto che non sapevo come dosare lo sforzo su profili simili, ma soprattutto perché ero allo scuro di quale fosse la tecnica corretta da utilizzare in salita.

Col tempo ho lavorato semplicemente sulla tecnica di corsa; credo infatti che per andare bene in salita non sia tanto determinante allenarsi in collina, sebbene importante, quanto capire la tecnica da usare. Per molti, corsa in piano e collinare sono la stessa cosa in quanto ad approccio di gara, con partenze a razzo in entrambi i casi, ma in gare come Carezzano è un grosso errore e davvero in tantissimi cadono "vittime" dell'acidosi al secondo strappo, perdendo posizioni su posizioni.


Col Campione Univesale Zarrillo
L'approccio che io personalmente uso in queste gare è quello del rilassamento totale e di lucido controllo dei livelli di fatica; non me ne importa assolutamente nulla di quello che fanno gli altri atleti davanti o dietro di me, di solito corro con una pianificazione di gara dopo aver studiato l'altimetria, quasi come se fosse una sorta di "copione". 
Ieri sono venuto su in naturale progressione, gestendomi davvero bene e sono totalmente soddisfatto della mia gara, soprattutto considerando che è il frutto di allenamenti fatti solo in Mountain Bike nell'ultimo periodo, su profili simili.
L'unica piccola sbavatura in gara è stata che ho volato di qualche metro l'ultima svolta a destra che dava sugli 800m finali, dovendo inchiodare di colpo per poi risalire a mantenere la posizione, non ho visto la freccia a terra.
Questo mi ha stracciato un pò le gambe sugli ultimi impegnativi 300m terminali, ma in qualche modo ho tenuto botta! ;) Concludo questa gara di 6,3km in 26':02", secondo nella mia categoria di appartenenza.

In conclusione, la StraCarezzano è una gara che consiglio a tutti; organizzazione al top e accoglienza di notevole qualità per un percorso piuttosto impegnativo ma deliziosamente equilibrato, tutto da gustare, immersi in un paesaggio collinare davvero piacevole.

Per altri reportage sulla gara, foto e classifiche visitate AtleticaNovese e BioCorrendo

A presto! 





lunedì 15 maggio 2017

Camminata Castellettese 2017: Commento & Galleria Fotografica

Ciao a tutti!

Ieri mattina è stata la volta della Camminata Castellettese, gara dal tracciato collinare molto bello e ben distribuito della lunghezza di 10km complessivi. Per i dettagli del percorso, vi rimando all'esaustiva analisi che avevo scritto per l'edizione 2016 a questo link: https://myownworkout.blogspot.it/2016/05/camminata-castellettese.html
Per me è stata un'ottima gara pressapoco fino all'ottavo km, dove mi trovavo in quinta o sesta posizione, dopodichè è subentrato il fastidio alla borsa del calcagno destro, impedendomi di correre bene sulla salita finale. Onde evitare di peggiorare la situazione, ho pensato quindi che la cosa migliore da fare fosse rallentare e proseguire a piedi e corricchiando per i km rimanenti. 
Lungo la via ho poi trovato in fase di stallo anche il compagno di squadra Luca Cepollina che saluto, putroppo anche lui alle prese con un fastidio infiammatorio, la borsite trocanterica. Insieme abbiamo terminato la distanza di gara facendo jogging. Auguro al compagno una rapida risoluzione del problema.
Per quanto mi riguarda invece, l'errore è stato puramente di pianificazione: raramente corro il giorno prima di una gara, prediligendo di solito 30' di salto con la corda a ritmo blando e rilassato; sabato mattina, invece, sono uscito per fare appena 4 km di Nordic Running a ritmo sciolto, e tra l'altro con il carico molto sostenuto sulle braccia, ma comunque quel tanto che è bastato a generare un sovraccarico sui piedi pagato poi durante la gara di ieri.
Pazienza, qualche cazzata a volte capita di farla, concedetemi il termine! :D
Ci si rivede a giugno quindi; ora oltre che a recuperare con appositi allenamenti su fondo erboso, farò l'unica uscita di "corsa classica" domenica prossima, tutte le altre sessioni che ormai vanno in senso decrescente fino alla mezza maratona di fine mese, saranno tutte a bassissimo impatto sulle articolazioni e di sicuro 100% MultiSport.
Dal nulla di fatto in gara di ieri, mi sento di darvi questo consiglio: a volte sull'onda dell'entusiasmo o di una pianificazione a calendario, si tende a farsi trasportare dal "vortice" delle gare sequenziali, ovvero due o tre nella stessa settimana, che sebbene uno dica "ok le faccio da allenamento", in realtà, una volta nella mischia sono sempre tirate. Questo è un errore che bisogna guardarsi bene dal fare, soprattutto in uno sport come l'Atletica/Podismo che mette a dura prova l'apparato muscolo scheletrico. Il grande coach neozelandese Arthur Lydiard sosteneva che: "solitamente la cosa migliore da fare è gareggiare ogni 2/3 settimane" al fine di consentire un pieno recupero all'organismo e ricaricarsi di energie mentali e mi sento di dargli pienamente ragione; a questo io aggiungerei: ascoltare sempre il corpo a prescindere da qualsiasi tabella di allenamento.
Per altri punti di vista sulla gara con la classifica generale, vi invito a visitare BioCorrendo e AtleticaNovese

Salutandovi, vi lascio alla galleria fotografica di Castelletto! A presto!