Mattia Bianucci - Personal Trainer Running - Alessandria,Valenza,Casale, Novi Ligure: Ovada

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sabato 29 luglio 2017

Il G.P. del Borgo di Ovada secondo Pier Marco Gallo & Classifica

Ciao a tutti!

Ospito con molto piacere per la prima volta sul blog l'amico, atleta, giudice UISP Pier Marco Gallo, che ci fa un rapido excursus sulla gara andata in scena ieri a Ovada. Buona lettura! :)

"Bella gara e bella serata con ricco pasta party finale. Premiazioni veloci e poi tutti a casa. La gara al maschile è stata davvero combattuta con Saverio Bavosio leggermente superiore agli altri 4/5 atleti giunti sul traguardo nello spazio di pochi secondi. Gara non facile con la salita davvero impegnativa. In campo femminile bella vittoria della sempreverde Susy Scaramucci che ha messo in fila Annalisa Mazarello vera regina del nunero di gare percorse e del sempre elevato livelo di prestazione. Podio completato con Sandra Belleltti che per una manciata di secondi ha....soffiato....il terzo gradino del podio ad una sempre brava e determinata Concetta Graci. Serata non troppo calda e, stranamente senza zanzare" Alla prossima già domani a Rocca Grimalda".

Pier Marco Gallo

CLASSIFICA



Ovada: G.P. del Borgo

Buongiorno amici e amiche sportive!


A pochi metri dallo scollinamento c'è acido lattico; foto di
Fabrizio Reale
Continua il tour delle gare serali in provincia e ieri sera il "giro" ha fatto tappa ad Ovada, località Borgo. La prima cosa immediatamente percepibile giungendo nella cittadina dell'alto Monferrato è stata la piacevole temperatura quasi fresca si potrebbe dire, con tanto di gradevole arietta ad accompagnare. Non è una novità provare queste sensazioni arrivando da una "conca umida" che risponde al nome di Alessandria.

Per il sottoscritto e per l'amico Tiziano Viper Sanna è stata una gara nuova; la zona dell'ovadese regala percorsi qualitativamente eccelsi, potrei affermare senza troppa presunzione tra i più impegnativi in provincia e anche di notevole caratura paesaggistica. Correndo in queste zone ci si mette alla prova con la complessità dei tracciati ma anche con forti atleti dalla vicina Liguria; infatti, essendo questa "terra di confine", in gara ci si ritrova una miscellanea di dialetti liguripiemontesi e belin a go-go! XD XD

Partenza in Strada Sant'Evasio.... suona famigliare? Certo che si! Infatti il ritrovo e la partenza sono esattamente gli stessi della famosissima StraDolcetto, nota "stracciagambe" da poco più di 9 km molto apprezzata in provincia, che di solito si corre a temperature paurosamente elevate. Arriviamo al Campo Sportivo con largo anticipo e ampia possibilità di trovare parcheggio, diversamente da altre occasioni, dove con partenza della gara alle 20:30, abbiamo trovato gente incolonnata al banco iscrizione dalle 17:45!! XD XD Scene epiche!

Il tracciato: 

Tracciato scaricabile su Genova di Corsa gpx

4,7 km complessivi completamente su asfalto, fatta eccezione per 150m di fondo ghiaioso, caratterizzati da una prima parte diciamo da 1,5 km di mangia e bevi corribili a circuito a cui fa seguito una salita abbastanza impegnativa della lunghezza di poco più di 1 km, che culmina a 2870m di gara; questa salita centrale è il vero grattacapo del percorso, dove io sono andato sopra soglia. Sebbene sia partito con un approccio cauto, su questa rampa mi sono ritrovato ad andare in naturale progressione.. Errore, in quanto l'impeto mi ha fatto andare in acidosi tanto da dover marciare per alcuni metri a 150m dal giro di boa con annesso scollinamento.
Nelle poche decine di metri di marcia ad ampie falcate ho perso qualcosa come 6 posizioni prima di scollinare;  Recupero reattività in discesa e letteralmente mi fiondo giù per i 1700m rimanenti, focus totale sul riguadagnare qualche posizione, sebbene il piede destro non mi stia affatto aiutando. Delle 6 posizioni perse in salita riesco a recuperarne 3 lungo la discesa a gas spalancato, che avrebbero potuto diventare anche 5 se avessi avuto ancora 200 m di gara a disposizione, ma va bene così, ho saputo reagire bene.

Defaticamento col Viper. Foto di Ennio Gattorna
Nota del tutto personale: la seduta di allenamento in corsa libera di mercoledi, col senno di poi non è stata ottimale per i miei piedi; rispetto alle ultime tabelle del periodo, praticamente al 99% MultiSport + 1 gara serale di corsa, è bastato inserire solo una sessione di corsa tradizionale in più per mettere i miei piedi in evidente difficoltà. Devo fare un passo indietro :)

Questa volta, salvo la gara in 17':54" su un tracciato molto meno impegnativo rispetto al Giro delle frazioni di Silvano d'Orba dalle caratteristiche piuttosto simili, che avevo però saputo gestire molto meglio, soprattutto sulle salite ben più ardue rispetto a ieri. Ma ogni gara è a se.
Le danze terminano con le premiazioni e un tipico pasta party come da tradizione estiva. Organizzazione essenziale ma estremamente funzionale, che nonostante lo scarsissima vetrina mediatica ricevuta, ha saputo richiamare circa 96 atleti all'evento.

Per altre foto e commenti alla gara vi rimando al sito dell'Atletica Novese

A presto! 


mercoledì 28 giugno 2017

Silvano d'Orba: 16° giro delle frazioni

Buongiorno amici sportivi!

Garetta top quella andata in scena ieri sera a Silvano d'Orba; ero curioso di parteciparvi in quanto per me si trattava di una prima assoluta all'evento, in territorio ovadese dove abbiamo corso innumerevoli gare di una certa qualità nel recente passato e anche questo "Giro delle frazioni" non si smentisce.
Tipica corsa estiva con annesso pasta-party finale a complemento delle premiazioni, una ricetta che continua a dimostrarsi vincente ed apprezzata in estate, complice forse il fatto che il clima favorevole instilla la voglia di aggregazione e stare all'aria aperta.

"The Monster" ieri sera grande grimpeur
105 partenti sono un bel numero per una serale del martedi; la traccia gps che mi ero studiato a casa evidenziava un D+ di quasi 145m distribuiti su un tracciato della lunghezza complessiva di 5,3 km; in pratica un'ascesa costante per circa 2,8 km, qualche "mangia e bevi" centrale e infine un tratto di discesa e piano verso l'arrivo, il tutto equamente distribuito su asfalto e sterrato in termini di fondo.

In fase di riscaldamento, grazie all'amico e compagno di squadra Diego "The Monster" Scabbio, ho avuto modo di osservare bene la fase più insidiosa di gara, ovvero la prima salita con vari tornanti fino ad attaccare il tratto in sterrato; a stime approssimative direi intorno al 7-8% di pendenza media, poi correggetemi se sbaglio. Questa "toccata con mano" direi che è stata determinante per capire alla perfezione come impostare il ritmo gara; due assetti: per tutta la "fase acida" di salita, cioè la prima parte di gara, su con le ridotte in modalità "grimpeur", talloni bassi falcate corte in rapida sequenza di passi con grande aiuto delle braccia, focus massimo sul rilassamento generale e l'economia di corsa.

Venendo invece alla seconda parte di gara, dal 2,8°km in poi, ovvero a meno di due km dal traguardo, cambio di assetto giù per la discesa, cercando di spalancare il più possibile il gas e, concentrandosi sul rilassamento generale, cercare di fare mulinare il più possibile le gambe ad alta cadenza; sugli ultimi 800m in semi piano verso l'arrivo sono solo una questione di gestire lo sforzo.

Mi ritengo davvero molto soddisfatto di come ho gestito lo sforzo in gara; era da parecchio tempo che non correvo più un collinare tosto a piedi, infatti, ultimamente, salite simili le affronto per lo più in Mountain Bike, come sapete per motivi di "conservazione piedi" e devo dire che le qualità allenanti della bici ieri si sono perfettamente trasferite sulla corsa. Ne è scaturito un ottimo progressivo collinare corso con la testa, sapendo bene come dosarmi. In mezzo ad un parterre di atleti del calibro di: Diego Picollo, Tornielli, Farranda, Dhimi, Scabbio solo per citare i primi che mi vengono in mente, termino in 11^ posizione assoluta e 2° nella mia categoria di appartenenza col tempo di 21':24".

E le divise sociali?! :D :D
Gara comunque non esente da qualche piccolo difettuccio: il primo tra il 2° e il 3° km di gara, in piena fase di salita su sterrato ci troviamo davanti una catena che chiude completamente il passaggio, con annesso tizio dall'aria indifferente che ci trafficava vicino; l'aveva appena messa? La stava togliendo? Boh, fatto sta che le opzioni da scegliere al volo erano due: provare la tecnica di salto in prospettiva di un futuro 3000 siepi, rischiando di cadere rovinosamente a terra, oppure arrestare la corsa e scavalcare con calma. Sia io che Diego Scabbio abbiamo optato per la seconda ipotesi, proseguendo poi regolarmente; però, perché essere costretti a doversi fermare in gara?
Il secondo intoppo, ma forse quello più pericoloso è stato l'aver quasi rischiato un frontale in piena discesa, quindi in massima velocità su tornante senza visibilità, con una macchina che saliva dal senso di marcia opposto; meno male che ho avuto la prontezza di riflessi da scansarmi repentinamente sulla destra a bordo strada. Con un pò meno lucidità mi avrebbe fatto volare. La questione della sicurezza e del traffico stradale durante gli eventi podistici è molto importante! Non bisogna trovarsi né in mezzo a macchine in movimento quando si corre né vedersele arrivare davanti... 

La serata termina con un rigoglioso pasta party, nella zona allestita a fianco del campo sportivo ed annesse premiazioni di tutte le categorie. In definitiva mi sento di consigliare a tutti questa gara, a cui parlando prettamente di qualità tecnica del percorso do un bell'8, mentre c'è qualcosa da rivedere in quanto a presidi sul tracciato e traffico macchine, aspetti sicuramente migliorabili per la prossima edizione.
Per la classifica ufficiale, vi rimando a http://atleticanovese.it non appena disponibile.

A presto carissimi!


lunedì 17 aprile 2017

Circuito di Carpeneto 2017 - Pasqua in corsa

Buona Pasquetta amici sportivi!

Il Circuito di Carpeneto, ormai, è una gara classica pasquale e anche quest'anno, ma stavolta insieme al mitico Viper alla prima, ho voluto onorare l'evento con la mia presenza, visto che sono in pieno periodo di preparazione. Il tracciato di Carpeneto non è affatto facile, dal momento che è caratterizzato da un profilo altimetrico in prevalenza ascendente su fondo misto asfalto/sterrato/erba e con un paio di discese davvero non male come quella iniziale e l'altra su uno stretto sentiero erboso poco dopo metà gara. 

Non mi starò a dilungare sulle caratteristiche specifiche del percorso in quanto ne avevo già parlato in modo più che esauriente nel reportage dell'edizione 2016 di cui vi ripropongo il link. In questa gara è impossibile partire piano, infatti al primo imbottigliamento nella curva a sinistra, la discesa che ci si ritrova ad affrontare è molto pronunciata e direi della lunghezza di circa 500m o poco più; dopodiché la gara è costantemente in salita e su mangia e bevi più o meno pronunciati fino al traguardo e bisogna essere molto in gamba a dosarsi.

Ieri la gamba girava molto bene nei tratti in discesa o comunque nei settori in cui era possibile fare un pò di ritmo, meno bene su alcuni frangenti di salita in cui mi sono ritrovato un pò "fariginato" ma questo è dovuto principalmente al carico di lavoro delle ultime due settimane. Nonostante ciò sono stato comunque in grado di limare più di due minuti dal tempo dell'anno scorso, segno di un motore aerobico sensibilmente migliorato, chiudendo in undicesima posizione assoluta su 120 partenti, subito dopo nomi di notevole spessore podistico in provincia, come potete vedere dalla classifica su BioCorrendo.

Vincenzo Scuro che saluto, ieri era presente per "scaricare un pò le gambe" :) e va a vincere con un buon margine di vantaggio in 31':39"; prima tra le donne, invece, Giovanna Caviglia.
Per altri contributi e punti di vista sulla gara vi invito a visitare anche il sito dell'Atletica Novese
Salutandovi, vi lascio alla galleria fotografica da Carpeneto!

A presto! ;)