Mattia Bianucci - Personal Trainer Running - Alessandria,Valenza,Casale, Novi Ligure

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venerdì 11 maggio 2018

Bilanciare GARE & ALLENAMENTI in un perfetto mix!!

Buonasera a tutti cari amici sportivi!

Quando entriamo nel periodo agonistico, dobbiamo apprezzare il fatto che l'allenamento di "costruzione" è terminato e ora l'obiettivo e quello di mantenerci freschi e "in tiro". E' importante recuperare dalle gare tirate facendo delle semplici uscite di jogging il giorno seguente, e il giorno successivo ancora, qualche allungo facile e in scioltezza; inserite qualche sprint se pensate di aver bisogno di un richiamo di reattività e agilità, ma in ogni caso la vostra energia deve essere conservata per gareggiare.

Se avete alle spalle mesi di corsa lunga di condizionamento, potete mantenere una buona condizione fisica per molto tempo, a patto però che recuperiate pienamente dopo aver gareggiato; tagliate corto la fase di condizionamento, o per meglio dire, bruciate le tappe - e vi accorgerete che i vostri tempi di recupero non saranno così buoni e rapidi come vi aspettate, e non sarete in grado di mantenere una buona forma fisica per gareggiare a lungo.

Esistono altri modi per affacciarsi alle gare; se siete in buone condizioni fisiche e arrivate da una programmazione di allenamento ben strutturata e ponderata, ma avete come obiettivo una gara importante, un campionato per esempio o una stagione di "gare sociali" con delle 5 o 10 km corse per più settimane consecutive, ecco che potete "mixare" il vostro programma di allenamento, mantenendo così un certo equilibrio a salvaguardia della vostra forma fisica, o persino migliorare continuando a gareggiare.

Warm-Up prima della gara: sempre, essenziale, almeno 15'
Un programma di allenamento impostato in questo modo si adatta molto bene a tutti coloro che vogliono divertirsi correndo, senza alcuna ispirazione o velleità di diventare campioni internazionali, ma comunque divertendosi gareggiando frequentemente e ad un alto livello di soddisfazione personale. Cercare di gareggiare, o meglio tirare delle 10 km ogni settimana non paga affatto, ma potete facilmente gestirvi al meglio questa distanza in gara ogni due o tre settimane, magari inserendo qualche gara da 5 km, perché no su pista, come intramezzo.

Potete confortevolmente corrervi una mezza maratona una volta al mese o ogni sei settimane e una maratona ogni due mesi, a patto che però abbiate la certezza di aver pienamente recuperato dalla precedente gara tirata o gara obiettivo. Ed è proprio qui che casca l'asino: la gente crede di aver completamente recuperato quando in realtà non è così, e di conseguenza vanno a compromettersi la condizione fisica, che inevitabilmente "scade". Gareggiate troppo spesso prima di aver recuperato appieno e inevitabilmente ne soffrirete (la pagherete era un termine che mi sembrava troppo negativo :D). Vi infortunerete o comunque fallirete nel ricostruire la buona condizione fisico/atletica che avevate duramente costruito in precedenza.

Dovrete quindi tornare indietro sui vostri passi, in una fase di ri-allenamento, che rappresenta una enorme perdita di tempo ed energie. E' meglio, dopo una mezza o una maratona completa, non fare alcun lavoro veloce per circa due settimane. In questo periodo, dedicatevi a della semplice corsetta, jogging o quello che vi pare, l'importante che sia un qualcosa di lento, facile e rigenerante. Volendo potreste aggiungere un fartlek facile e breve, ma non fatevi coinvolgere in robe troppo pesanti e stancanti. Il timore di poter perdere condizione durante il periodo di recupero è assolutamente infondato.

Si sono visti un sacco di buoni maratoneti durare per un paio di stagioni per poi affondare senza più riuscire a tornare a galla, e questo proprio per il fatto di aver appunto gareggiato troppo spesso. Due anni e poi il vuoto...
La scuola di pensiero che afferma che non si dovrebbero correre più di due maratone all'anno dice una gran cavolata; potete benissimo gestire una sacco di maratone, ma quando si tira in ballo il discorso di gareggiare (tirare) una sequenza di maratone, ecco che lì un buon allenatore deve applicare alcune limitazioni. Chiunque può uscire a corrersi una 42 km ogni settimana, ma quando gareggiate OGNI maratona, significa che vi ritroverete inevitabilmente in uno stato di stanchezza cronica, serbatoi svuotati.

Per questa ragione dovreste porvi come obiettivo non più di una "maratona target" ogni due mesi al massimo. Ancora una volta, la chiave di tutto è essere assolutamente certi di aver recuperato ottimamente da uno sforzo di maratona, prima di prepararsi ad affrontare quella successiva.

BUONI ALLENAMENTI E A PRESTO!


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domenica 6 maggio 2018

10 km della Fraschetta AL - 6^ prova di CorriPiemonte

Buona domenica cari amici podisti!

Podio 1
Stamattina la settimana di allenamento ha avuto il suo culmine, come preannunciato nell'aggiornamento precedente, con la 6^ prova di CorriPiemonte abbinata alla 10 km della Fraschetta di Spinetta Marengo.
Si giocava praticamente in casa, sia per me che vivo a 2 km di tangenziale dal percorso di gara sia per l'Atletica Novese, la mia squadra di appartenenzaz, che sta accumulando fior fior di punti nel campionato regionale grazie alla massiccia presenza di atleti biancocelesti ai nastri di partenza.

Un plauso va fatto al preciso lavoro del G.P. Solvay nell'offrire agli atleti un evento di alta qualità organizzativo/logistica. Tutti i tasselli essenziali erano al loro posto e molto ben funzionanti; evidenti gli sforzi per fare in modo che questa gara fosse un'esperienza da ricordare, non solo per gli atleti locali ma anche e soprattutto per i "visitatori", oggi molto numerosi - i dati registrati, infatti, ci informano di ben 349 atleti al via... niente male affatto!

Questa gara non si prefigge come obiettivo principale quello di regalare panorami strepitosi, no, qui si viene per andare forte e mettersi alla prova sui 10K... con sé stessi, con l'avversario, con il crono - poco importa, su questo tipo di circuito bisogna essere allenati a spalancare al meglio il gas a martello, come dice il simpatico Guido Meda nelle sue telecronache MotoGP.

Podio 2 regionale + medaglia
Essenzialmente solo questo bisogna fare, al fine di testare la bontà del proprio allenamento, in particolare se il microciclo settimanale, sia stato ben bilanciato ed equilibrato nel dosaggio dei vari "ingredienti". Sintetizzando, la 10 km della Fraschetta è una gara da tempo, che regala lunghi e piatti rettilinei su cui darci dentro al meglio per provare a fare il personale. Punto. Persino la "mappa di gara" a colpo d'occhio ricorda un vero e proprio circuito da Formula 1.

La mia gara? Negli ultimi mesi mi sto presentando ai nastri di partenza con la "sicurezza" di essere "coperto" da un solido programma di allenamento mirato alla distanza su cui decido di impegnarmi in gara di volta in volta, indi per cui potrete ben intuire che tale programma sia in costante mutamento. Nulla è dato al caso e mi guardo ben bene dal fare cazzate atletiche come gareggiare tre o quattro volte nella stessa settimana... e questo, oltre a consentirmi di arrivare fresco agli eventi che seleziono, mi permette anche di bilanciare come si deve i carichi di lavoro. Ma in fin dei conti sono nella posizione di non dover dare conto a nessuno, essendo l'allenatore di me stesso! :D :D

Perciò la mia settimana di avvicinamento è stata calibrata sulla distanza di 10km. Il ritmo testato in allenamento, soprattutto nelle prove a tempo di simulazione, non ho fatto altro che trasferirlo in gara, regolare, rilassato, sul mio binario fino in fondo. Concludo la gara col tempo di 35':59'' come leggo sul display del mio cronometro, davvero soddisfatto per aver corso in estrema scioltezza e facilità. Alla fine dei giochi sarò premiato per la seconda posizione di categoria in gara, e terza posizione di categoria, con tanto di medaglia, nel campionato regionale di specialità.

Con Karin Angotti del G.P Garlaschese
Ora mi direte: e oggi non ci fai un pistolotto sul caldo e bla bla bla?? Beh, in effetti non è che fosse proprio come correre nella primavera di Helsinki XD, ma come affermato dal buon Silvano Repetto della Delta Spedizioni in fase di riscaldamento: "In fondo, per 35 minuti anche se fa caldo, che vuoi che sia!" Vero! E infatti è stato sufficiente rovesciarsi un bicchiere d'acqua in testa al quinto chilometro e poi via... tutto liscio e regolare!

Per concludere, è stata un bella gara da tutti i punti di vista! Da amante della musica quale sono, faccio i complimenti al DJ per l'ottima selezione musicale Classic Rock prima della partenza, e dopo, in fase di ristoro e premiazioni, Eurodance anni '90 con la cassa che ti entra dentro... sono piccole chicche che ho apprezzato molto! E ancora, un BRAVO allo speaker che ci ha messo entusiasmo ed energia memorabili!

BUONA DOMENICA E A PRESTO! 
Per altri contributi dalla gara vi invito a visitare ATLETICA NOVESE





venerdì 4 maggio 2018

- 2 alla GARA

Buonasera a tutti!

Proprio così! - 2 alla gara e le condizioni climatiche, fermo restando che rimangano quelle attuali degli ultimi giorni, sono molto appetibili per provare a limare qualcosina sulla distanza dei 10k della Fraschetta di Spinetta Marengo, una corsa letteralmente a due chilometri di tangenziale da casa! ✌ Ricordo che è sesta tappa di CorriPiemonte e pure inserita nel campionato interno dell'Atletica Novese

Ultimamente, considerando l'eventualità di disputare gare più o meno a sequenza ravvicinata, le mie settimane di allenamento non sono nient'altro che dei microcicli di mantenimento della condizione fisica, con un dosaggio ottimale e misurato dei richiami energetici, né più né meno..

SKI WALKING in action!
Una pietra angolare che non mi faccio MAI mancare è il lungo intenso del fine settimana, senza alcun dubbio la seduta più importante dei sette giorni; la stamina di base su cui sviluppare tutti gli altri sistemi energetici e protocolli di allenamento non deve mai scadere in nessun modo - rappresenta infatti la capacità propria dell'atleta di endurance, vero marchio di qualità, di riuscire ad allenarsi ad intensità medio -alte per volumi di lavoro piuttosto importanti; in termini di minutaggio parliamo (almeno) dai 90' di lavoro in su. Per un runner amatore mediamente evoluto, questo significa mantenere un ritmo costante intorno ai 4':05/10'', giusto per rendervi bene l'idea (un'idea mooolto di massima)...

La stesso passo, approcciando l'allenamento in Nordic Running, risulta all'incirca due volte più impegnativo avendo i quattro arti all'opera contemporaneamente (e non è un'ellittica mobile!! XD XD), ragion per cui possiamo permetterci di accorciare leggermente il minutaggio totale, che rimane comunque non inferiore ai 60' di esercizio minimo. Il Nordic Running, oltre ad allenare egregiamente la "corsa tradizionale", sugli alti volumi d'esercizio va migliorare molto i valori di VO2max e di resistenza muscolare (come del resto lo sci di fondo) e al contempo aggiusta molte delle "falle" posturali tipicamente podistiche che ora non sto ad elencare 😎 Su fondo collinare, il compromesso ideale sono 75' di allenamento... E' più che mai XD

Bene, sia oggi che domani le mie sessioni di allenamento saranno dedicate a lavori blandi MultiSport, paragonabili al classico jogging; vi invito a cliccare su questo link per ascoltare l'ultimo VLOG con l'allenamento di oggi un pò più nel dettaglio. Se articolo e vlog saranno stati di vostro gradimento, mettetemi un bel LIKE alla pagina!

CIAO A TUTTI E A PRESTO!








mercoledì 25 aprile 2018

La mia COLLI NOVESI

Buonasera amici!

Nel raccontare la mia 35^ edizione della Colli Novesi sarò rapido e conciso. Per me, il binomio collinare (che sia allenamento o gara non importa) + temperature altine non è che mi si addica granchè. Come già accennato oggi nel video per la mia pagina FB con le prime impressioni sulla gara, io sono un atleta prettamente "Nordico/Invernale" e nel periodo estivo (si perché di questo si parla, nonostante sia appena fine aprile) per gli allenamenti collinari prettamente domenicali, sono già in strada e operativo alle 6:30 del mattino e al massimo per le 9:00 devo aver già finito.

Arrivati con 1 milione di anni luce
in anticipo: come sempre scelta
azzeccata e poi... a noi piace il
fresco! XD
L'anno scorso decisi, proprio per questo motivo. di evitare tutte le gare domenicali (che partono troppo tardi) optando sulle gare corte serali, scelta che si rivelò decisamente azzeccata; tuttavia quest'anno il mio obiettivo primario è quello di onorare al meglio il campionato qualitativo interno Novese, con all'occorrenza altre gare di corredo del circuito CorriPiemonte, quindi per forza di cose dovrò gareggiare anche la domenica mattina, facendo il possibile per rendere al meglio.

Ma detto questo com'è andata la mia gara stamattina? Come ho già anticipato sul Vlog, bene ma non benissimo... frase stra quotata in questo periodo :D I collinari estivi di tale portata non sono le mie distanze ideali (in gara); la mia tattica di gara era semplicemente quella di gestire come si deve lo sforzo senza alcuno strappo e diciamo che la cosa mi è riuscita bene fino al decimo km circa, successivamente ho avuto un calo per un paio di km per poi riprendermi negli ultimi 2,3 km. Essenzialmente ho patito un pò il caldo.

Non ho cronometrato la gara; nel pomeriggio, sfogliando la classifica ho appurato di aver concluso in un 57' alto e in 27^ posizione assoluta, in una starting lineup di assoluto livello. Va bene così, stamattina contava esserci, ed onorare la "chiamata di squadra"... compito svolto :) Ma difficilmente mi rivedrete in gara alla domenica mattina..... si, lo so, siamo appena a mercoledi, ma a tutti gli effetti è una domenica sotto mentite spoglie! 

Ah.... come dite? Domenica 6 maggio c'è La 10 km della Fraschetta?? Tappa CorriPiemonte? Dunque devo rimangiarmi quanto appena scritto... vabbè 👶 Eh eh eh.

Concludo complimentandomi con la mia squadra per l'ottimo lavoro logistico e organizzativo, e al massimo impegno dimostrato nel coordinare uno degli eventi più importanti in casa Atletica Novese. Un ringraziamento particolare va soprattutto ai molti ragazzi volontari presenti lungo il percorso, che oltre agli essenziali spugnaggi/abbeveraggi hanno prodotto un nutrito album fotografico che vi invito a sfogliare su www.atleticanovese.it

A presto! 


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domenica 22 aprile 2018

Gare e Allenamenti - Quale COLAZIONE?

Buona domenica amici!

Non sono un dietologo nè tantomeno un nutrizionista, ma in qualità di personal athletic trainer mi trovo comunque nella posizione di poter dare qualche consiglio, soprattutto maturato dall'esperienza personale.

Miele al TOP nelle mie colazioni! :D
Foto da wallpapermania.eu
Dopo anni di prove, tentativi, sperimentazioni varie ed errori, posso finalmente affermare di aver trovato, già da un bel pò di tempo, la mia personale quadra sul tema cosa mangiare a colazione, non importa se prima di una gara o un allenamento; ed è proprio con l'ambizione di poter dare una mano anche a voi, se solo ora mi sono deciso a scrivere un articolo a riguardo.

Dalla mia esperienza posso dirvi che tutto ciò che è secco, nutriente ed altamente energetico va benone e solitamente la mia colazione sportiva è costituita da due opzioni:

OPZIONE A: Tre pacchetti di crackers integrali da 6 pezzi ciascuno, a cui accompagno miele d'acacia del Roero spalmato su ogni "fetta", segue un frutto a scelta che di solito è un kiwi o una pera o una mela con buccia e infine una spremuta d'arancia. Capita che prima della spremuta mi beva una bella tazza di caffè; questa non è proprio una "sequenza ideale", ma a me non causa alcun disagio. Tra le due bevande (tra l'altro assolutamente facoltative) vi consiglio di propendere sulla spremuta d'arancia (fatta in casa, non pronta!) in quanto fornisce un buon apporto vitaminico (C). Questa opzione apporta una dose equilibrata di carboidrati, proteine (in minima parte) fibre, fruttosio, e vitamine. In modo particolare il miele è una bomba energetica e facilmente digeribile (un barattolo da 400g contiene lo 0% di grassi saturi e ben l'88,89% di zuccheri sotto forma di glucosio e fruttosio), ovviamente consumatelo con parsimonia e buon senso e non a chilate! 😆
Questa è la tipica colazione che faccio la domenica mattina prima di una gara o dell'allenamento lungo e intenso; per quanto mi riguarda, con questo tipo di colazione, i tempi di digestione sono piuttosto rapidi, ed è possibile consumarla anche un'ora prima di cominciare l'allenamento senza aver alcun problema. NOTA: Se combinata ad un buon carico di carboidrati effettuato il giorno prima, questo tipo di colazione consente di arrivare alla gara a serbatoi pieni, senza il bisogno di  "spuntini" dell'ultimo momento.


OPZIONE B: Tre pacchetti di fette biscottate integrali da 4 fette ciascuno, a cui accompagno la marmellata di fragole, ma qualsiasi tipo di marmellata va benissimo; anche in questo caso segue un frutto a scelta tra pera, mela con buccia e kiwi anche se ultimamente protendo per quest'ultimo, considerato il suo elevato apporto vitaminico, e infine un spremuta d'arancia fatta in casa. Rispetto all'Opzione A, considero questo tipo di colazione più generica e dall'apporto energetico leggermente alleggerito rispetto alla tipica colazione domenicale sopra descritta. Questa Opzione B, in realtà un classico evergreen del mondo sportivo, solitamente precede gli allenamenti mattutini infrasettimanali che faccio non più tardi di quaranta-quarantacinque minuti dopo aver terminato la colazione in esame. Anche in questo caso, l'apporto energetico è sufficientemente alto, così come alto è anche il suo grado di digeribilità. Colazione perfetta prima di affrontare allenamenti intensi e di breve durata.



Personalmente non potrei contemplare il fatto di saltare la colazione prima di una gara o allenamento, tuttavia so bene che ci sono praticanti con questa abitudine (e si trovano alla grande); ma dal mio punto di vista di preparatore mi sento di sconsigliarvela.. onde evitare potenziali spiacevoli sorprese. Se da una parte è verissimo il fatto che "caricare bene" il serbatoio nei giorni precedenti sia di inconfutabile importanza, è altrettanto vero che una buona colazione giochi il ruolo di iniettore di giornata, perciò concepitela come un'essenziale rifinitura del carico in serbatoio! 👍


Buona domenica a tutti!





mercoledì 18 aprile 2018

Come RECUPERARE al meglio dopo allenamenti o gare

Ciao tutti!


E' primavera piena e fuori splende il sole mentre sto scrivendo! Anche la temperatura, fortunatamente è ancora piacevole e dona voglia di stare all'aria aperta :D

Il focus di questo aggiornamento è sulle semplici (ma non scontate) operazioni base da effettuare nei minuti che seguono a ruota sessioni di allenamento o gare; si tratta di vere e proprie abitudini che non risultano assolutamente complicate da integrare al proprio bagaglio atletico; si perché recupero, defaticamento e stretching sono parte integrante e indubbiamente importante dell'allenamento. Vediamole brevemente.

Foto: http://ame-imnotanironman.blogspot.it
Molto spesso, al termine delle gare, mi è capitato di osservare individui letteralmente lanciarsi sul banco ristoro in modalità tuffo non appena oltrepassata la linea del traguardo e riempirsi la bocca di focacce, biscotti, torte, tracannando tra un boccone e l'altro bicchieri di acqua, tè, succhi e via dicendo, il tutto con ancora il "cuore in gola", iperventilazione e copiosa sudorazione in corso d'opera. Questo modus operandi appena descritto, e molto diffuso, sarebbe buona cosa correggerlo, in questo modo:

terminata la gara o un allenamento tirato, prima cosa da fare quando ci si ferma è bersi una bella sorsata d'acqua fresca (non ghiacciata) e, volendo, aggiungerci una bella scorza di limone, dopodiché ci si asciuga il sudore per bene, dando tutto il tempo all'organismo di "quietarsi", normalizzare le pulsazioni e tornare in una condizione neutra; a questo punto ci si può dedicare a 10-15' (o più) di jogging di defaticamento (il "defa" come molti lo chiamano in gergo) terminati i quali si fa un giro rapido di stretching dinamico e, solo a questo punto si può iniziare ad introdurre qualcosa nello stomaco. Ora voi mi direte: "See vabbè, tempo che ho fatto tutto 'sto popò di roba, al banco ristoro trovo solo più le briciole". Vero! Ma la cosa si risolve in modo molto semplice: a priori prendetevi i vostri due pezzi di focaccia e cinque o sei biscotti per dopo (possibilmente senza introdurli in sacchetti cuki gelo... potreste destare sospetti! XD XD) e siete belle che a posto!

Consiglio vivamente di munirvi di una banana: il mio efficacissimo frutto/integratore preferito che chiude tutte le mie trasferte agonistiche e allenamenti! Quasi un portafortuna XD 

Arrivati a casa, altra operazione importante è dedicarsi ad una quindicina di minuti di stretching statico in particolare sulle zone muscolari maggiormente sollecitate, 20-30'' per esercizio sono più che sufficienti, e infine...

...Un bagno caldo è di grande aiuto per prevenire la rigidità muscolare, ma anche un bel doccione va comunque bene, nonostante l'effetto del calore sia meno concentrato. In estate è molto propedeutico passarsi la gomma con l'acqua fresca sulle gambe subito dopo aver finito di correre. Il freddo apporta il cortisone naturale sull'area interessata, in modo da stimolare la circolazione sanguigna e favorire il processo di recupero. Effetti molto benefici si hanno anche alternando caldo e freddo col getto della doccia.

Bene, spero di esservi stato d'ispirazione e aiuto con questi utili spunti! Semplici, ma che possono fare la differenza! ;)
Se avete domande scrivetemi tramite i soliti canali!

A presto!









domenica 15 aprile 2018

Il piatto domenicale: COMBINATO LUNGO

Buona domenica cari amici e amiche, multisportivi e non! :D

Il trailer di questo allenamento :D :D

Dopo la pista, stamattina è stata la volta di affrontare ancora una volta il duro e lungo collinare tipico delle domeniche mattina. Su di me, il classico concetto di lungo lento non si adatta; piuttosto preferisco parlare di lungo intenso, per dirla nei termini di un grande dell'atletica italiana e bravissimo coach che corrisponde al nome di Orlando Pizzolato, corsa lunga svelta... si perché è controproducente considerare i lunghi chilometraggi (o minutaggi) come corsa lenta, in quanto correre sotto-ritmo porta ad una inevitabile "ingolfata" di tutto il sistema! :D
La domenica va vista come una giornata atta a costruire stamina di base o rafforzarla, le uscite lente invece, e per lente mi riferisco al jogging, servono a scopi di scarico/defaticamento, e hanno finalità evidentemente differenti. Per rendervi più chiara l'idea: Sir Peter Snell correva le sue abituali 22 miglia di corsa lunga svelta alla media 3':25/30'' e, sebbene fosse un olimpionico plurimedagliato, da questo esempio potete trarre le vostre conclusioni personali 😂.

Per salvaguardarmi tendini ed articolazioni su strada, o comunque per lunghi minutaggi, utilizzo il Nordic Running, che nella pratica, vista la presenza di appositi bastoni, significa correre a trazione integrale o quadrupedia come mi piace definirla: per tanti appoggi di piede che si effettuano, ne corrispondono altrettanti con le braccia, e il vantaggio evidente è che correre 1 ora così, equivale a correrne 2 normalmente, senza bastoni. Tenere in costante e intenso movimento le braccia, alza le pulsazioni e il dispendio calorico: quando viaggio a ritmi sui 4':05/10'' in Nordic Running, lo sforzo percepito equivale ai 3':25/30'' di corsa tradizionale, con in più l'innegabile beneficio di ottenere uno sviluppo muscolare più armonico, con un grado di protezione della struttura muscolo-scheletrica piuttosto importante.

Ma veniamo ai dettagli del workout:

- Stretching dinamico ed esercizi di mobilità articolare come riscaldamento sono la costante per aprire gli allenamenti; 10-15' sono più che sufficienti.

- Nordic Running: concatenamento dei paesi di Valle S.Bartolomeo e Pecetto di Valenza con varie diramazioni intermedie. Focus principale quello di rimanere completamente rilassato e concentrato sui vari cambi di assetto (e intensità) richiesti dalle pendenze; il circuito, oltre a regalarmi attimi di intenso lavoro muscolare :D , mi ha concesso anche spassose discese dove estendere bene le falcate: si avete letto bene, al plurale, perchè nel Nordic Running corriamo con due pelviche. Clima fresco, pioggerella e un'ora tonda tonda di intenso esercizio.

in "sala macchine"

- Remoergometro: o se preferite chiamarlo "vogatore" per convenzione, va bene! :D Un vero peccato che questo glorioso attrezzo sia snobbato e sottovalutato - clamorosamente assente in diverse palestre, per la sua natura di "total body workout" rappresenta una pietra angolare fondamentale per ogni multisportivo e potrebbe fare la differenza se inserito in programmi di allenamento per il Triathlon: in una botta unica è possibile allenare tutte le catene muscolari interessate dal nuoto/bici/corsa e un triatleta a livello avanzato potrebbe diventare una vera "belva" se integrasse questa meraviglia al proprio protocollo di allenamento.
Questa seconda e ultima frazione domenicale è durata 30', suddivisi in tre blocchi da 10'. Il primo e l'ultimo affrontati con colpi di potenza alla media di circa 25/26 spm, ritmica tipica della remata di endurance, mentre quello centrale con un'azione più agile e svelta intorno alle 30/31 spm.
Negli ultimi 10' non ne avevo più - gambe pesanti e senso di fame via via crescente, segno che l'allenamento di durata è andato a buon fine! :D

- Ultimo e inamovibile step prima della doccia, lo stretching generale su tutto il corpo per consentire all'organismo un più rapido recupero.

Augurandovi una buona domenica sera vi saluto! :D
Ci si vede presto sui campi gara! 


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