Mattia Bianucci - Personal Trainer Running - Alessandria,Valenza,Casale, Novi Ligure: treadmill

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martedì 7 novembre 2017

Cosa ne penso dei TAPIS ROULANT?

Ciao a tutti!

In questo nuovo articolo il focus è incentrato sul mondo "Tapis Roulant", il tappeto da corsa, macchinario ormai da decenni in primo piano nelle palestre di tutto il globo, intorno al quale ruotano opinioni alquanto contrastanti. Ecco il mio personale pensiero a riguardo.. ;)

A sinistra, modello di treadmill magnetico, caratterizzato da
una pendenza fissa e da un rapporto qualità-prezzo molto
accessibile. A destra un modello motorizzato: macchine di
alta qualità da destinare ad uso casalingo hanno in genere
prezzi  decisamente poco abbordabili...
Nonostante abbia da sempre preferito il salto con la corda ai cosiddetti "Treadmills" parlando di allenamenti indoor, col tempo ho imparato ad apprezzare anche questo macchinario, soprattutto perché sono fermamente convinto che non bisogna limitare le proprie possibilità di allenamento.
Sebbene non abbia mai espresso particolare desiderio di possederne uno, me ne sono stati regalati ben due modelli: il primo, parecchio tempo fa, una versione "magnetica" o "meccanica" ad inclinazione in salita fissa e resistenza del nastro regolabile; il secondo, più di recente, di tipologia "motorizzata" e molto solido, perfetto per la corsa in salita, con un'inclinazione regolabile fino al 12%.

Entrambi i tappeti sono di seconda mano e il proprietario originale se ne sarebbe disfatto causa inutilizzo; decisi di prenderli in quanto ero certo che ne avrei fatto buon uso. Sfatiamo subito tutta una serie di menate e dicerie varie sul fatto che secondo molti "correre sul tappeto non significhi davvero correre", e che "l'azione non sia come correre su strada o su pista" e bla.. bla.. bla.. XD
Sarebbe quasi tutto vero se non si considerassero alcuni piccoli, ma fondamentali settaggi da apportare alla macchina. Innanzitutto portate sempre l'inclinazione della pedana da un minimo dell'1% in su; personalmente il mio "setting" ideale per raggiungere un'azione di spinta di piedi ottimale è all'11%, viaggiando ad un ritmo di 8,5-9 km/h, cioè un passo tranquillo ma piuttosto brillante in salita. 

Con tale pendenza è già possibile eseguire un bel lavoro aerobico a ritmo costante; mantenere la pedana sullo 0% di inclinazione significherebbe davvero "farsi portare dal nastro", perciò ricordatevi che l'azione di corsa diventa praticamente come quella su strada, o comunque in esterna, solo se la pedana del tappeto risulta più o meno inclinata, per l'ovvio lavoro di piedi che ne consegue.
Sui modelli meccanici a salita fissa, il problema non sussiste; destinati principalmente a camminate vigorose, nulla vieta a chi è davvero bravo e resistente di provare a correrci sopra, con tutte le attenzioni di sorta. L'esercizio diventa molto duro, in quanto è la spinta attiva dei piedi a mettere in moto il nastro a ciclo continuo.

Sconsiglio l'utilizzo del tapis roulant a tutti quei runners che si affidano troppo all'azione ammortizzante delle loro scarpe, cioè a tutti coloro che persistono ad appoggiare di tallone con conseguente rullata del piede. Troverete la corsa sul tappeto con pendenze superiori al 5% molto complicata per voi, dal momento che vi costringerà ad appoggiare quasi totalmente di avampiede.
Potrebbe comunque rivelarsi un'occasione per migliorare la tecnica di corsa, la postura e gli appoggi. A tal proposito, se siete in palestra, solitamente davanti alla postazione del treadmill dovrebbe esserci uno specchio... oltre a controllare se siete ancora ben pettinati e che il trucco non si sia sciolto col sudore XD XD è molto utile per osservarvi in azione.. e capire dove andare ad apportare i dovuti "aggiustamenti tecnici" :)
Vi consiglio di mettere nel porta borraccia del tappeto una bottiglietta d'acqua "a ciuccio", ovviamente utile per rimanere ben idratati, ma anche per effettuare una simulazione dei ristori in gara, qualunque distanza stiate preparando. In questo contesto capirete da voi qual'è il miglior modo di respirare mentre si beve, quanto tenere la bottiglia in mano e via dicendo..o

Correndo sul tappeto si suda più del solito, in modo particolare l'oscillazione delle braccia tende a lanciare copiosi spruzzi di sudore dai gomiti, che puntualmente finiscono per "innaffiare" il monitor della consolle frontale e, nel caso vi esercitaste a casa, addirittura il muro che avete di fronte! In pratica, quando correte sul tappeto è come se foste una "macchina da sudore" :D
Per ovviare a tutto ciò, molti tengono un asciugamano a portata, altri coprono il monitor e tutta la console della macchina a mò di coperta (più che altro per non avere il "macigno psicologico" del timer che scandisce il tempo molto lentamente). In casa, se avete il tappeto in prossimità di una parete, vi consiglio di stendere un asciugamano davanti alla consolle, o qualsiasi altra cosa che torni utile come "para schizzi".

L'utilizzo del "treadmill" va ovviamente contestualizzato con una massiccia dose di buon senso. Personalmente, mai ci allenerei una mezza maratona o addirittura una maratona, che richiederebbero tempi infiniti di esercizio sul nastro; e allora si che si parlerebbe davvero di effetto criceto. Tuttavia, molte persone devono ripiegare su questa soluzione perchè non hanno alternative e io li rispetto molto per la loro gran tenacia, forza di volontà e soprattutto resistenza mentale. In passato si annoverano anche diversi grandi atleti fondisti scandinavi, tra cui la più famosa è probabilmente Ingrid Kristiansen, i quali, impossibilitati ad uscire a causa delle estreme condizioni di rigidità invernale alle loro latitudini, hanno saputo estrapolare il massimo dall'allenamento sul Tapis Roulant, facendo, come si suol dire, di necessità virtù.

Quando e come usare allora il tappeto? Può sembrare un'ovvietà, ma nei casi in cui fuori c'è il diluvio universale o temperature agli estremi, sia in un senso che nell'altro, non abbiate timore ad usarlo in tutta tranquillità, con i vari accorgimenti che vi ho appena illustrato. Oppure ancora, come spesso faccio io, inserendolo in un contesto di stazioni multisportive; lo reputo infatti una perfetta "pietra angolare" in allenamenti di MultiSport Training, Triathlon e Rowathlon. 
In un simile contesto, raramente mi spingo oltre i 15 minuti, dopo di che comincio ad annoiarmi; ma in questo lasso di tempo relativamente breve, cerco di mantenere un'intensità d'esercizio piuttosto importante, soprattutto sfruttando le pendenze in salita e il focus sulla tecnica di corsa.

Agli amici multisportivi che so che mi leggono, consiglio di provare una seduta di Rowathlon comprensiva di tapis roulant (praticabile anche presso centri Cross Fit) a ritmi svelti tipo:

- Remoergometro: 15' a 30 spm.

- Spinning Bike: 15' pedalata sciolta su salita 5%.

- Tapis Roulant: 15' con pendenza all'11%. I primi 10' a 8,5 km/h progredendo fino a 9,5 km/h negli ultimi 5'.

- Salto con la corda: 15' con tutti i giochi di gambe e azione svelta ma rilassata.

E per il momento è davvero tutto!

Augurandovi dei buoni allenamenti, vi invito a scrivermi se avete domande, a condividere il post se vi è piaciuto e di passare a trovarmi anche alla mia pagina FB MY OWN WORKOUT


TAPIS ROULANT - QUALE SCEGLIERE?


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mercoledì 19 novembre 2014

Fartlek HIIT - Curiosity is all you need in life


("Lei può aver perso entrambe le gambe, ma sicuramente non è una persona handicappata" - David Letterman rivolgendosi ad Alex Zanardi
 
 
La curiosità è tutto ciò che ti serve nella vita
 
 
Seduta di allenamento di martedi 18/11
 
- 10' di ballo aerobico come riscaldamento
 
- 2' di camminata in salita ad alto ritmo
 
- 5' di remoergometro, fartlek 30'' forte (31 spm) 30'' piano (25 spm)
 
- 2' di camminata in salita ad alto ritmo
 
- 5' di salto con la corda, fartlek 30'' fortissimo, 30 secondi lento di recupero. Massima enfasi sul footwork, gioco di gambe
 
- 2 di camminata in salita ad alto ritmo
 
- 10'' di tenute isometriche su addominali, obliqui e lombari
 
- 10' stretching e rilassamento
 
 
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Workout session, 18/11:
 
- 10' electro dancing as a warm up
 
- 2' of intense up hill walking
 
- 5' of rowing machine, fartlek 30'' sprint (31 spm) 30'' recovery
 
- 2' of  intense up hill walking
 
-  5' of jump rope, fartlek 30'' sprints - 30'' recovery, intense footwork combos and high knees sequences
 
- 2' of intense up hill walking
 
- 10'' isometric exercises per part on the "core stability" area.
 
- 10' stretching and relaxation
 
Alla prossima!
Cheers lads!
 


martedì 21 giugno 2011

In Your Face



Mi piace iniziare questo nuovo post con un potente pezzo dei Children of Bodom, che è da due giorni che ho in testa e mi da una carica della madonna!
Ok, ho parecchio sonno mentre scrivo, quindi, in breve. ecco il resocondo degli ultimi giorni di allenamento: con addosso la già forte motivazione data dal prossimo viaggio in Svezia per correre la mezza maratona di Stoccolma, sto improntando le mie sedute di allenamento all'ulteriore miglioramento del mio motore aerobico, già a notevoli livelli prestazionali! :D
Domenica è stata una giornata di "bigiornaliero" come si suol dire, ovvero allenamento doppio mattino/pomeriggio: nella prima fase ho incrociato due "attrezzi" da allenamento ovvero il vogatore e il simulatore di salita in questo modo: 3 serie da 5 minuti al vogatore con una media colpi di 30 battute al minuto con resistenza crescente da 9 a 11, intramezzate da 2 serie di "rullo magnetico" da 3 minuti l'una rispettivamente a resistenza 5 e 6.
L'obiettivo era quello di procedere in crescendo del ritmo e i risultati sono stati ottimi, passando da un attrezzo all'altro, praticamente senza pause, ho avuto le pulsazioni alle stelle.
Il rullo magnetico, (regalatomi da mia zia causa inutilizzo) è un ottimo macchinario, poco utilizzato e conosciuto, ma a mio avviso di gran lunga migliore anche di un treadmill da palestra. I vantaggi: Tiene poco spazio in quanto è richiudibile, l'nclinazione fissa e una resistenza regolabile permettono un miglior lavoro di piedi, siamo noi a gestire il nostro ritmo spingendo più o meno intensamente in avanti sul rullo, a differenza dei classici tappeti che non offrono una sensazione reale di corsa, ma solo una specie di scivolamento più simile al moto di un'ascensore; possibilità di scelta tra camminata e corsa.
Gli svantaggi: il tappeto non si muove grazie all'energia elettrica, ma solo per la spinta delle nostre gambe; ciò significa che bisogna fare perno con le mani alle apposite prese, al fine di avere abbastanza grip sui piedi (un pò come portare un risciò cinese), per questo motivo l'azione di corsa è non classica, ovvero senza le mani libere e per questo motivo non si può parlare di simulatore di corsa puro (è destinato maggiormente alle camminate). Ripeto, lo trovo però migliore dei classici tappeti da palestra, per quanto riguarda l'allenamento al coperto, e lo consiglio vivamente a tutti coloro che vogliono migliorare le loro prestazioni in salita; vi sfido a dirmi come vi sentite dopo che siete riusciti a correrci sopra una sessione da 5 minuti a livello 5! Provate! :D
(Il modello di treadmill magnetico che utilizzo, identico)
La sensazione al termine di questa seduta incrociata è stata quella di gran lavoro aerobico e di costruzione di fiato su fiato, davvero tanta qualità.
Dopodichè sono passato ai maneggi di un'antica arma tradizionale cinese, i nunchaku, e qui forse sarà più di interesse per gli amanti delle arti marziali: utilissimi per sviluppare concentrazione, destrezza, potenza e mobilità del corpo, in particolare braccia e spalle; penso che abbiate già un'idea di cosa possa essere un maneggio di nunchaku se almeno una volta nella vita avete visto un film di Bruce Lee. Approfondirò l'argomento..
A chiudere la mattinata ho poi eseguito vari esercizi a corpo libero e con manubri da 6 kg senza pause tra serie, al fine di mantenere elevate pulsazioni e circolazione del sangue non concentrata su singole zone "in trazione". Forse molti non lo considerano, ma anche l'allenamento con i pesi può diventare un eccezionale lavoro aerobico se lo si trasforma in un circuito con zero pause tra i vari passaggi! ;D
Per quanto riguarda la seconda fase di allenamento, quella del tardo pomeriggio: Corsa di 8,5 km a passo svelto, poco sotto i 4' chiusi in 32:22. Mi sono concentrato sulla scioltezza e la naturalezza del ritmo, semplicemente facendo andare le gambe; mi sono adattato alla temperatura piuttosto calda e ho corso con mente sgombra, come meglio preferisco!
Al termine stretching profondo da 30'' per parte su tutto il corpo! :D
Sto immagazzinando buone sensazioni dall'allenamento, ogni volta cerco di migliorarmi in qualche nuovo aspetto e continuo la mia ricerca... ;D
Alla prossima!

martedì 15 dicembre 2009

Giù secco!

(Recentemente ho ritrovato questo pezzo di Corona, eurodance anni 90. Da ragazzino andavo pazzo per questi ritmi e ancora adesso, riascoltandoli, mi gaso parecchio; poi, se abbinati all'aerobica.....WOOOOOOO ;)

Secchissima seduta di tappeto in palestra oggi: 12 minuti di interval training con scatti da 3:30/3:24 a km e recuperi da 4:30/5:00 a km, spassoso! 5 minuti di pendenza graduale collinare da 1,5 a 4,5 a 3:40 a km in progressione, tosto ma verso la fine cominciavo a banfare! ;) 5 minuti di fartelk tiratissimo con scatti da 3:12/km e recuperi a 4:00 su piano.

Una volta sceso dal treadmill ho poi fatto qualche andatura di corsa all'indietro e sciolto le gambe con un pò di tiri a basket. Dopodichè stretching totale e approfondito.

Mentre scrivo sono cotto! :)

mercoledì 25 novembre 2009

Sperimentazione sul tappeto

E continua la mia fase di sperimentazione sul tappeto Technogym in palestra.
Ieri ho voluto provare due interessanti programmi a livello 9; il cross da 24 minuti seguito dall'interval training da 12 minuti.
Molto interessante il primo anche se nei picchi di intensità più o meno a metà, riguardanti la salita, ho trovato che la pendenza programmata fosse un tantino eccessiva, quasi da mandare le gambe in "imballata" per poi riprendere troppo forte in discesa, per intenderci, da un 5:30/km in saltia si passa a 3:55/4 di botta nella fase in piano....ad ogni modo stimolante..
Il secondo programma, invece, mi è piaciuto veramente tanto in quanto è esattamente il tipo di esercitazione a ritmo discontinuo che faccio solitamente nelle sedute del martedi e mi diverto molto a correre in questo modo in quanto lo stimolo, corto e veloce, ha un valore allenante considerevole (efficiente qualità). Nei 12 minuti di durata ho alternato con disinvoltura andature da 4:15/20 a picchi da 3:36/km nella prima metà, per poi scendere a 3:24 negli sprint finali.
Sto correndo su un ottimo simulatore veramente; salite e discese sono riprodotte al meglio e anche l'azione "artificiale" del rullo sotto i piedi sembra quasi non sentirsi. Ottima alternativa per la stagione invernale di allenamento.
Proseguo con la sperimentazione di qualche altro programma...