Mattia Bianucci | Preparatore atletico e Personal Trainer | Alessandria

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sabato 29 agosto 2015

A Ra Strasuoda 2015 - Basaluzzo

Ieri sera, a Basaluzzo si è tenuta la 6^ edizione della "A Ra Strasuoda", tradotto dal dialetto alessandrino, La Strasudata :). Gara dal percorso di 5,8 km molto bello e veloce, principalmente su asfalto, con pochi passaggi su sterrato e diversi saliscendi ben distribuiti dal terzo chilometro in poi.
Si è registrata parecchia partecipazione, probabilmente più di 150 partenti a questo evento ottimamente condotto, in tutti i sensi, da Claudio Lauretta (www.claudiolauretta.it), mattatore indiscusso e instancabile di questa serata sportiva!

Bella idea quella di coinvolgere i bambini in una minigara accompagnati dai genitori prima della competitiva. Trovo che sia una buona formula per avvicinare i più piccoli allo sport in modo sano, non scordandosi il principio fondamentale del divertimento e dell'aggregazione; in una società come la nostra in cui la cultura sportiva (diciamo extra calcistica) non è granchè viva, e dove il sistema scolastico non dà importanza e risalto all'educazione fisica finalizzata ad una buona ed equilibrata crescita psicofisica del soggetto, sono convinto che gli enti sportivi locali possano in qualche modo colmare questa lacuna. Quindi mi auguro che molti più eventi sportivi futuri si muovano in questo senso, ovvero in termini di cultura sportiva, investendo sui piccoli atleti (e magari futuri agonisti).

Tornando alla gara, il percorso è risultato piuttosto impegnativo con continui saliscendi da affrontare e anche passaggi in mezzo alle abitazioni con svolte e curve costanti. Un bel tracciato aggressivo che mi ha soddisfatto. 
Sono molto contento della tenuta in gara, ho manteunto un ritmo veloce e stabile fino in fondo, chiudendo in 20':30". Ottima prova del mio compagno di allenamenti Tiziano della Cartotecnica Piemontese, ormai conosciuto da tutti come il tenace Viper, che chiude la sua prova in 24':45'', bravo e soddisfatto del risultato anche lui!

Vince la gara il velocissimo Leandro Demetri col tempo di 18':41'', seguito dal sempre martellante Diego The Monster Scabbio in 19':06'', presenza costante sul podio, con ben due seconde piazze ottenute in rapida successione (Frassineto-Basaluzzo). Stai lì Diego, stai lì! Sai a cosa mi riferisco :)
Ieri sera, tra le donne era presente Ilaria Bergaglio, e quando c'è lei è inutile chiedersi chi si aggiudicherà il primo gradino del podio femminile, così come cercare di tenere il conto delle vittorie stagionali! Ieri anche Lauretta c'ha provato..... impossibile!! Eh eh eh :)

L'unico neo di questa bella serata sportiva secondo il buon Viper e il sottoscritto è stata la premiazione effettuata mentre tutti i presenti erano concentratissimi nel rifocillarsi di energie con l'ottimo pasta party con grandiose crostate come bonus per gli atleti!!
Prima avrebbero dovuto premiare, poi tutti con le gambe sotto il tavolo!! Ovviamente è solo un dettaglio in questa piacevolissima serata!

Vi saluto lasciandovi con la mia GALLERIA FOTOGRAFICA:







































AGGIORNAMENTO: Claudio Lauretta mi comunica che alla gara di venerdi erano presenti 159 competitivi iscritti, e 155 i non copetitivi, a cui vanno aggiunti i 45 bambini della minigara da un chilometro. 

(Il video ufficiale della A Ra Strasuoda (La Strasudata) 2015)


Per la classifica completa e dettagliata con tutte le categorie di atleti, vi invito a visitare il blog di Fausto Deandreahttp://deandreafausto.blogspot.it/2015/08/la-ra-strasuoda-di-basaluzzo-in-cifre.html#more



giovedì 27 agosto 2015

Come l'Indoor Rowing può migliorare la forza mentale - Corsa e Canottaggio



(Sunto tratto dall'ottima guida di allenamento di John Shepherd - Concept 2 Rowing & Running
Adattamento: Matt J. Baner)



I remoergometri Concept 2, o, nel mio caso, il V-Fit Tornado, offrono ai podisti di ogni età e velocità un gran potenziale che può essere espresso sia nella corsa sprint che nelle distanze di mezzofondo, fondo ed estreme. In pratica il rowing è in grado di sviluppare i meccanismi energetici e la potenza muscolare connessa alla corsa, così come superare gli infortuni più frequenti e aiutare i podisti a correre più velocemente e più a lungo negli anni.

La principale differenza tra l'allenamento per una gara di fondo e una gara su distanze estreme, consiste nell'aumento della durata dell'allenamento (solitamente a fine settimana). E' consigliabile aumentare il minutaggio degli allenamenti sull'indoor rower (remoergometro), gradualmente da 60 a 120 minuti (comparabile ai classici 30 km di allenamento di corsa, il lunghissimo, necessari ad un maratoneta).

L'"attesa" è probabilmente la chiave più importante per gare caratterizzate da distanze estreme, dal punto di vista tattica/allenamento quando si gareggia. Bisogna mantenere un passo più efficiente possibile al fine del dispendio energetico, durante tutta la gara e in allenamento.
Se ci si stanca troppo presto, potrebbero poi esserci ancora 20 km da correre! L'Indoor Rowing, quindi, può avere un ruolo importante in questo senso.


La Forza Mentale

La forza mentale, ovviamente, è essenziale quando si punta al successo nella corsa su distanze estreme, se tutti gli altri parametri sono uguali. Certo, bisogna sempre fare i chilometri, ma quando diventa difficile, cosa che inevitabilmente capita, sarà l'atleta con la miglior attitudine mentale che combatterà e trionferà. L'allenamento sull'indoor rower può essere una carta vincente nello sviluppo della forza mentale necessaria per il successo.

Se la testa è la chiave del successo sulle distanze estreme (ma anche mezzofondo e fondo), come si può sbloccare?

Una recente ricerca studia quello che viene chiamato (CGT) il "Central Governor Theory". Tim Noakes, le cui teorie sui danni muscolari eccentrici sono già state discusse, è stato uno dei primi a studiare il CGT. Egli sostiene che c'è una specie di Governatore del cervello in grado di determinare l'abilità del corpo a sostenere un'attività di resistenza. Ciò si ottiene, o non si ottiene, sviluppando la capacità di tollerare gli incrementi di intensità nell'esercizio, ed è proprio qui che l'indoor rower può essere utile, e funziona particolarmente bene, salvaguardando allo stesso tempo i muscoli della corsa.
Noakes sostiene che nel cervello, il Governatore centrale può essere modificato attraverso l'esperienza di un esercizio intenso, a cui corrisponde una modificazione della forza di volontà necessaria a sostenere l'attività di resistenza con maggior perseveranza.
Questa teoria può essere consolidata se si tiene in considerazione che la muscolatura può tenere l'80-90% della sua fonte di energia, l'ATP, ed una quantità di glicogeno dopo che un'intensa attività di resistenza viene interrotta. In un simile scenario, l'atleta potrebbe aver "pensato" di non poter continuare, ma di fatto ha ancora carburante a disposizione nel serbatoio.
Questo è diretta conseguenza del fatto che il corpo, e in particolare i suoi muscoli, trattengono sempre una quantità di sostanze necessarie a produrre energia, per un'eventuale reazione rapida in situazioni di emergenza. Ciò è interpretabile come un'eredità del nostro passato preistorico, quando i nostri antenati non potevano prevedere se ci sarebbe stato bisogno di ulteriore energia per scappare da una tigre o altri predatori, dopo una giornata di caccia.
Metodi per accedere a questa riserva di carburante utilizzando l'indoor rower, verranno adesso trattati.

Molto vicino al CGT c’è un’altra considerazione di preservazione propria, sempre con in mente la tigre. Noakes ha studiato questo determinante di resistenza, anche se funziona in una zona diversa del CGT. L’ipotesi di fatica Centrale (sistema nervoso) (CFH) considera che il cervello fermi il corpo in certe condizioni quando c’è la percezione di una grave minaccia ad organi vitali, nonostante il sistema di resistenza sia ben allenato . Le condizioni identificate specificatamente sono: in altitudine, e alle alte temperature. Però i ricercatori credono che CFH potrebbe anche entrare in azione in condizioni meno estreme. Noakes scrive “non c’è certezza che l’esaurimento in queste condizioni sia associato con anaerbiosi scheletro muscolare o deperimento di energia. Risulta, invece, che una riduzione nel reclutamento dei muscoli attivi da parte del sistema nervoso centrale interrompa l’esercizio massimale. “In fondo, è come se il CGT togliesse il piede dall’acceleratore, quando probabilmente non è necessario”.

Tutte queste ricerche dimostrano che il cervello potrebbe avere un effetto ancora più importante sul potenziale di resistenza di quanto si pensasse prima.

La preparazione fisica è ovviamente la chiave per la corsa su distanze estreme, ed è essenziale evitare l’overtraining. Questo può essere un problema, quando si affronta una sfida come la Comrades Marathon (una maratona doppia nel Sudafrica) o eventi come la Marathon de Sables (nel Sahara) o la Jungle Maratona (nella foresta dell’Amazzonia), che durano per giorni. Ovviamente si dovrà svolgere il massimo allenamento possibile per massimizzare il potenziale, però facendo questo sui piedi (correndo) si potrebbe aumentare il rischio di “bruciarsi” e danneggiare irreparabilmente muscoli e tendini. C’è un limite alla quantità di corsa che si può fare in allenamento se si vogliono evitare infortuni a causa del super allenamento. La capacità aerobica si svilupperà, ma ci sarà anche un punto nella preparazione di ultra-resistenza al quale il modo in cui si sviluppa la resistenza diventa una considerazione secondaria.
In riferimento a quanto sopra, completando il 30-40% dell’allenamento di ultra resistenza sull’indoor rower è possibile:


1 - Sviluppare e mantenere la capacità aerobica, riducendo al minimo gli infortuni causati dalla corsa.

2 - Allenare la mente a sostenere la fatica fisica, forse sfidando il CGT e CFH per aprire un ulteriore potenziale di resistenza.


Suggerimenti per allenamenti sull’indoor rower specifici per le distanze estreme

NB: Queste sedute potrebbero sostituire l’allenamento lungo del fine settimana, forse ogni tre settimane.

1) 60’ (2 x 30’ con 3’ recupero). Alternando 7.5’ all’ 85% della massima frequenza cardiaca (MFC) e 7.5’ al 75%-80% della massima frequenza cardiaca.

2) 90’ (2 x 45’ con 4.5’ recupero). Alternando 15’ all’ 85% della MFC e 30’ al 75% -80% MFC.

3) 120’ (4 x 30’ con 3’ recupero). Alternando 3’ all’ 85% della MFC poi 9’ al 75%-80% della MFC

4) 60’ di Corsa seguiti da 60’ sull’indoor rower. Frequenza cardiaca media 80% della massimale.



mercoledì 26 agosto 2015

Brooks Launch 2 Recensione

(Verde fluo-nero-bianco: La transazione dal modello vecchio al nuovo è stata indolore: queste scarpe sono due guanti!)







Ed è giunto il momento del "cambio gomme" stagionale, e nel farlo, ho voluto continuare la tradizione Brooks ormai radicata negli ultimi anni con il modello Launch, scarpe che mi hanno dato notevoli soddisfazioni e che sembrano fatte su misura per il mio piede, piuttosto affusolato e "triangolare".

Ora veniamo al modello Launch 2:
La versione precedente di questa scarpa è stata un successo, ottenendo diversi riconoscimenti come miglior calzatura neutra. La Launch 2 sembra destinata a riceverne altrettanti, sebbene sia leggermente più pesante, ovvero 275 g; ma già dopo i primi metri, la sensazione di comfort che ho percepito è stata fantastica!

Brooks ha introdotto un tessuto morbido intorno al tallone e aggiunto una buona quantità di "schiuma" nella suola per un appoggio ben ammortizzato, per l'esattezza 10 mm di ammortizzazione omogenea tacco-punta per questa scarpa neutra, il che rende le Launch 2 parecchio protettive, abbassando così il rischio di eventuali infortuni.

La suola sembra essere del tutto normale, finchè non vedete il logo "DNA" stampato dietro. Non si tratta della stessa sigla usata per il nostro codice genetico, ma è quello che i cervelli della Brooks definiscono come "speciale componente simile a gel" della suola.
Ciò che rende questo componente speciale è il fatto che contenga una sorta di fluido che passa da denso a morbido ad ogni impatto al suolo e relativo stacco, qualcosa come amido di mais e acqua :)

Le sensazioni che si hanno in corsa, già alla prima calzata, sono di comfort assoluto e morbidezza della suola, molto migliorata rispetto alla versione precedente. E qui sta la differenza dopo l'introduzione della "tecnologia DNA", ammortizzazione e reattività contemporaneamente.

Mi ha fatto piacere notare che la suola abbia un'ampia copertura in gomma. La tendenza degli ultimi anni nella produzione di scarpe da running leggere, è quella di rimpiazzare pezzi di gomma con la schiuma. Questo riduce il peso, ma anche la vita della scarpa (maggior consunzione) e la trazione.

Tutti i punti che vanno in diretto contatto con il terreno sono in gomma e il disegno del battistrada non è troppo aggressivo. La gomma sull'avampiede è più spessa che sul tallone, quindi non consiglierei queste scarpe ai podisti che atterrano di tacco, alla ricerca di scarpe da utilizzare per lunghe distanze.
Queste scarpe sono grandiose su strada e  tapis roulant. Si possono anche utilizzare su sentieri sterrati senza andare a cercare tecnicismi.

La tomaia presenta un disegno a griglia a strati doppio sulla punta, con ampi fori sulla rete esterna e un tessuto più stretto per la rete interna. Questo rende la scarpa traspirante ma anche non troppo impermeabile in condizioni di bagnato.
In conclusione, le Launch 2 sono calzature neutre a cui la Brooks ha voluto apportare qualche cambiamento, su scarpe già dal successo consolidato. Adesso, man mano che le utlizzerò potrò dire con più precisione se questi cambiamenti sono per il meglio o per il peggio, vedremo col tempo.
Finora sono risultate grandiose per l'allenamento generale e percorsi misti e la cosa certa è che forniscono un'adeguata e continuativa protezione ammortizzante.
Sarà interessante vedere quanta acqua mi entrerà o meno nei piedi in condizioni di fondo o terreno bagnato... sono davvero curioso.. :)

Per ora, come voto do loro un bel 9! :)

A presto!!









domenica 23 agosto 2015

Corsa - Nordic Ski Walking - Corsa

(La partenza della "Un Chicco Per L'Africa" di venerdi scorso a Castellazzo, nella foto di BioCorrendo)


(Copyright BioCorrendo)


(http://deandreafausto.blogspot.it)











E con oggi si chiude un bel weekendone sportivo con un carico chilometrico
distribuito in tre giorni consecutivi:

- Venerdi: Gara di 6,2 km affrontata come allenamento veloce (vedi post precedente)

- Sabato: Seduta di scarico in Nordic Ski Walking da 6 km.

- Domenica: 14,5 km di corsa lunga svelta collinare.

Quasi 27 km, devo dire, di pregiata qualità. Ora spazio al riposo e alla rigenerazione. Si parte domani con 20' di remoergometro a ritmo lumaca, anche sotto le 25 battute al minuto (SPM) e poi, più avanti in settimana, un salto a Basaluzzo si può anche fare! :)

A presto!




venerdì 21 agosto 2015

Un chicco per l'Africa - Castellazzo Bormida AL



Questa sera, a Castellazzo Bormida AL, andrà in scena l'evento podistico solidale "Un chicco per l'Africa", gara di 6 km sotto l'egida degli amici della Cartotecnica Piemontese (http://www.gpcartotecnica.it/).
Per me si tratterà dell'ultimo appuntamento podistico che conclude il periodo di gare preparatorie luglio-agosto e che affronterò alla stregua di un allenamento di corsa media.

Se vi fa piacere, accorrete numerosi, l'organizzazione Cartotecnica merita sempre! 
A stasera!! :)










Aggiornamento post gara:

Gara affrontata alla stregua di un allenamento veloce, super soddisfatto di come poi si è sviluppata e di aver chiuso i 6,2 km di percorso in 23':30", 6^ posizione assoluta e 2° di categoria. 
Sono rimasto piacevolmente colpito dal percorso, caratterizzato da due mezzi giri da compiere in prossimità di un lago, il primo subito alla partenza e il secondo verso l'arrivo.

Tracciato molto fluido, con l'unico vero neo la presenza di pericolosissimi buchi nascosti dal manto erboso tra il secondo e il terzo chilometro - roba che se hai la sfortuna di appoggiare male il piede ti rompi, in sequenza, caviglia, ginocchio e anca! :P Per il resto tutto davvero ok!

Il pacco gara con l'iscrizione da 6€ davvero degno di nota con due vassoi di carote, mezzo chilo di pasta, una bottiglia di vino bianco Moscato, un melone, e un vasetto di pesto... notevole!!

Il tracciato, con tutte le sue svolte, era ottimamente segnato e presidiato; non c'è stata necessità di allestire ristori intermedi in gara su una lunghezza di 6 km; il ristoro finale invece essenziale, con biscotti, acqua e tè, anche se va ricordato che con pochi euro in più oltre all'iscrizione, l'organizzazione dava la possibilità di cenare sul posto.

Un buon lavoro della Cartotecnica Piemontese!

Qualche scatto da Castellazzo:











Per la classifica generale e l'album fotografico completo, vi invito a visitare il blog di Fausto Deandrea http://deandreafausto.blogspot.it

Alla prossima! ;)










mercoledì 19 agosto 2015

La Corsa Dei 5 Laghi


(Il programma 2015)





Mi fa piacere segnalarvi un bellissimo evento podistico che andrà in scena il prossimo 6 settembre in quel di Ivrea, la Corsa Dei 5 Laghi (http://www.corsa5laghi.it/site/), a cui io e il verdenero Viper Sanna prenderemo parte.
Nell'ultimo periodo, gli allenamenti sono orientati principalmente alla rifinitura di alcuni aspetti, come già accennato nel post precedente, uno fra tutti l'inserimento di minutaggio nelle gambe - in una vera e "propria marcia di avvicinamento" durata tutta l'estate e ancora in fase di svolgimento, per affrontare i 24,5 km dell'impegnativo percorso canavesano al meglio!

Il nostro territorio piemontese offre degli scenari naturali e paesaggistici davvero spettacolari, e ancora quasi del tutto da scoprire. Girando parecchio nella sola provincia di Alessandria verso le varie corse su strada, non è inconsueto rimanere stupiti dai panorami che le nostre colline ci offrono, spesso ad appena dieci minuti da casa.
Non per altro, quest'anno, Il Piemonte è stato inserito tra le dieci destinazioni più belle e meritevoli di essere visitate in Europa, con un ranking migliore persino di  alcune località norvegesi.

Vi invito quindi a mettervi alla prova su questo notevole tracciato e salutandovi, vi lascio alla descrizione del percorso come presentato sul sito ufficiale dell'evento:



PERCORSO DEI 5 LAGHI





La prima parte del percorso si snoda nel centro della città di Ivrea. Questa parte del percorso, interamente su asfalto e pavé, consente un rapido giro mattutino della città passando per la centralissima Via Palestro, Piazza F. Nazionale, Via Arduino, Corso Garibaldi Corso Cavour e nuovamente piazza F. Nazionale e Via Palestro.
Dal punto di vista organizzativo, questo primo tratto di gara ha lo scopo di distendere il folto gruppo di partecipanti evitando problemi di intasamento quando si dovranno affrontare le inevitabili strettoie della parte collinare.

La seconda parte del percorso ha caratteristiche completamente diverse: la lunghezza è di oltre 20 chilometri, lo scenario non è più l'area urbana ma le colline moreniche a nord della città nei comuni di Ivrea, Montalto Dora, Borgofranco d'Ivrea, Chiaverano e Cascinette d'Ivrea per poi tornare in Ivrea.
Il fondo è estremamente vario: si intervallano tratti di asfalto con altri di sentiero collinare; anche la pendenza è estremamente variabile: tratti di pianura, di falso piano, impegnativi strappi di brusca salita e discese ripide e veloci.

Appena lasciato l'abitato, lo strappo di Via Lago Sirio: 500 metri di salita su asfalto, poi si prosegue, sempre su asfalto, voltando a destra e scendendo verso la riva nord del Lago San Michele. Nuova salita verso il Lago Sirio e prosecuzione sulla strada ondulata che costeggia la riva sud del lago e poi punta alla cappelletta di San Pietro Martire. Si prosegue poi sul sentiero che, attraverso il bosco, aggira il lago portando alla strada (asfaltata) di Chiaverano. In località Bacciana si lascia nuovamente l'asfaltato e si imbocca il sentiero boscoso che conduce alla Cappella di Santa Croce e da qui si scende a Montalto Dora. Il centro del paese viene attraversato poi si torna a salire verso il Castello, il Lago Pistono ed il Lago Nero. Da qui si prosegue sul sentiero verso la strada Chiaverano - Bienca - Biò - Borgofranco, per poi proseguire verso il paese di Chiaverano, percorrendo brevi tratti di asfalto e lunghi tratti di sentiero tra i boschi.
Chiaverano viene interamente attraversato e si prosegue sulla strada verso il Lago di Campagna (o Lago di Cascinette). Prima dell'abitato di Cascinette d'Ivrea si svolta a destra e si percorre il sentiero che, dopo aver aggirato il lago, porta sulla strada per Ivrea verso il Lago San Michele. Un ultimo strappo di salita (in sentiero) permette di superare il Monte Stella e, tornati nell'abitato di Ivrea, si raggiunge il traguardo in Piazza Ottinetti dopo un breve tratto di Via Palestro.

Tutto il percorso è attentamente segnalato con frecce e cartelli direzionali e, ogni chilometro (dal terzo in poi), con appositi cartelli di segnalazione.
Un accurato servizio di assistenza, organizzato in collaborazione con molteplici associazioni di Protezione Civile e di Volontariato, garantisce adeguata assistenza lungo tutto il percorso, con particolare riferimento alla parte collinare. A partire dall'edizione 2001, il servizio di assistenza, ulteriormente potenziato rispetto alle precedenti edizioni, viene svolto da personale facilmente riconoscibili per la divisa.

Nei pressi del punto di arrivo viene pure allestita una centrale radio in continuo contatto con 4 postazioni mobili disseminate nella parte collinare del percorso di gara (vedere cartina). Il servizio radio, garantito dai volontari della sezione ARI - Associazione Radioamatori Italiani - di Ivrea, ha lo scopo di consentire il continuo controllo dello svolgimento della gara e garantire tempestivo intervento per eventuali situazioni di difficoltà in qualunque punto del percorso.
Sono garantiti punti di controllo, ristoro e spugnaggio (vedi cartina), per consentire il regolare svolgimento della gara sotto tutti gli aspetti. Presso i punti di ristoro è presente l'assistenza sanitaria che, in caso di necessità, potrà contattare per radio o cellulare, l'ambulanza presente sul punto di arrivo.
Nei pressi del traguardo, in Piazza Ottinetti in centro città, c'è un ampio parcheggio dove è possibile parcheggiare auto e campers.

La premiazione avverrà sul traguardo al termine della gara, non appena trascorsi i prescritti 30 minuti (per consentire la presentazione di eventuali reclami) dell'esposizione delle classifiche.


Fonte: www.corsa5laghi.it





lunedì 17 agosto 2015

Lungo di qualità - 22,5 K

(Si, siamo pronti per Ivrea!)




Poche settimane ci separano ormai dalla Corsa dei 5 Laghi (http://www.corsa5laghi.it/site/) gara di 24 km su fondo misto e dall'altimetria pesantemente gobbosa, che avrà luogo esattamente il 6 settembre prossimo a Ivrea; Il sottoscritto e l'amico di molti allenamenti Tiziano detto Viper (nella foto qui sopra entrambi in posa plastica, scaturita stranamente in fase pre-endorfinica :) :) ah ah ah), dopo un ciclo di bellissime e impegnative gare preparatorie di avvicinamento, siamo entrati in fase di "rifinitura della preparazione", che comprende il miglioramento della potenza aerobica e l'inserimento di minutaggio nelle gambe, per poi andare a diminuire i carichi su tutti i livelli negli ultimi dieci giorni.

Ho strutturato l'uscita di ieri non considerando il chilometraggio totale che avremmo coperto, bensì dando enfasi al tempo totale in cui saremmo stati in movimento; questo è stato il fulcro della seduta; l'importante, in questo momento, è essere in grado di correre a lungo e agevolmente, portando avanti un'azione economica e decontratta.
Per affrontare i lunghi e i lunghissimi al meglio, è requisito fondamentale correre totalmente RILASSATI, fluire, lasciando che mente e corpo compiano armoniosamente il loro dovere, rimanendo sempre presenti, concentrati e in controllo.

Per quanto mi riguarda, ieri mi sono espresso in un'uscita davvero soddisfacente; l'ho immaginata in un certo modo, e l'ho eseguita esattamente come volevo che fosse.
Ho scelto volontariamente un percorso difficile, pesantemente ondulato su fondo principalmente asfaltato, con pochi passaggi su sterrato ma impegnativi, sia per pendenza che per irregolarità del terreno, dopo la recente pioggia.

Il calo delle temperature che ha fatto frignare i più, per noi è stata una vera manna dal cielo: 23 C° con umidità praticamente inesistente e caldo secco, hanno reso il 16 agosto una luminosa giornata d'estate scandinava, e noi ne abbiamo ampiamente approfittato. Difficilmente saremmo andati così bene in situazioni di caldo infame tipico delle nostre parti.

Arrivati in fondo piacevolmente stanchi, la sensazione era quella di aver percorso 17-18 km, ma successivamente, nel pomeriggio, dopo aver tracciato la mappa del percorso, con grande sorpresa scopriamo che il tracciato è stato di 22,5 km complessivi, praticamente l'intero percorso della 5 Laghi. Aver percepito meno chilometri corsi è un ottimo segno...

Partiti insieme ci siamo via via separati lungo il percorso in base ai nostri ritmi, ma sempre e comunque in contatto visivo e vocale.
Io concludo il tracciato in 1h:51', passando da ritmo lento della prima metà di percorso a corsa svelta lungo la seconda metà, una transizione avvenuta naturalmente, senza sforzo.

Tiziano Viper chiude invece in 2h:12', correndo ben più di metà tracciato di sola testa e forza di volontà. Tizi, so che il disagio è cominciato lungo il salitone di Pecetto, ma ben sapendo che avevi ancora tantissimi chilometri da correre davanti a te, non hai mollato e concentrandoti, a testa bassa, sei andato fino in fondo, e non è facile rimanere sciolti e decontratti con il dolore fisico.
Ora recupera e rafforzati.... come sai! ;)

Ho scelto di correre questo lungo con le ottime Brooks Launch 2014 (vedi sopra), visto e considerato i lunghi tratti di asfalto presenti, e quindi la necessità di avere più protezione ammortizzante in calzature comunque reattive; anche se devo ammettere, però, che su passaggi fangosi e sterrati, le scarpe da strada non vanno assolutamente bene; zero grip e nessun tipo di aderenza; fortuna che ieri questi tratti erano davvero corti!

Tra poco mi dedicherò ad una breve seduta da 15' di scarico su remoergometro V-Fit Tornado Air Rower (vedi link sopra), a mio avviso uno dei migliori remoergometri in rapporto qualità-prezzo per utilizzo casalingo attualmente in produzione. Scarico e recupero, ma comunque allenamento aerobico supplementare! ;) 

A presto!