Mattia Bianucci - Personal Trainer Running - Alessandria,Valenza,Casale, Novi Ligure: Indoor Training

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domenica 27 gennaio 2013

Allenamento in palestra: JKD + CORSA E SALTO CON LA CORDA



E rieccomi! Apro questo nuovo post con un video che non c'entra nulla con il contenuto che andrò ora a trattare, ma che mi fa piacere condividere: si tratta di un filmato della mezza maratona di Copenhagen corsa in settembre e dove è possibile vedermi alla partenza, esattamente al secondo 0:20. Ho piacevoli ricordi di quell'esperienza e di quella bella città ed è stato fighissimo rivedermi nel video! :)

Veniamo ora all'ultimo allenamento svolto ieri in palestra:

- Riscaldamento con circonduzioni e slanci di braccia e gambe, rotazioni del busto.

- 15 minuti di tecniche miste di JKD, allenamento alla velocità e potenza con colpi sonanti al sacco pesante da boxe, enfasi sul lavoro dei piedi. sulla penetrazione dei colpi e sugli slittamenti. L'intensità del lavoro cardiovascolare è stata molto alta per tutto il minutaggio.

- 3 frazioni da 3 + 3 minuti di corsa e salto con la corda alternati. Per le fasi di corsa ho utilizzato un tapis roullant della Technogym, pendenza 1 % a velocità progressiva: prima frazione 16 km/h, seconda 16,5 e terza 17. Non ho voluto concentrare l'esercizio solo sul tappeto in quanto ritengo che non possa essere un valido sostituto alla corsa a meno che non venga integrato ad un circuito aerobico, ed è proprio quello che ho fatto.
Il treadmill, questo il suo nome in inglese, non permette al corridore di esprimere appieno la spinta propulsiva di piede e polpaccio in avanti; il nastro aiuta molto nell'azione, costringendo chi corre a lavorare molto di cosce. Per questo motivo è bene ricordare di non alzare troppo le ginocchia mentre si corre, e mettere in pratica la tecnica di corsa in economia che si utilizza su strada.
Ho potuto sperimentare che, sebbene il tapis roullant rimanga un validissimo esercizio aerobico indoor, quando per qualche ragione non ho potuto uscire per un paio di settimane, alla prima occasione di corsa outdoor, i muscoli delle gambe risultano indolenziti, specialmente quelli dei polpacci, nonostante abbia fiato da vendere.
Per ovviare a tutto questo, IL SALTO CON LA CORDA, risulta un ottimo alleato in una situazione di indoor training come ho descritto. Alle tre fasi di corsa ho così alternato tre fasi di salto con la corda ad altissima intensità, con tutti i giochi di gambe. Così facendo ho potuto lavorare bene per quanto riguarda la spinta di piedi e polpacci, particolare importante che il solo tapis roullant non può garantire.
 I due attrezzi, in combinata, si completano a vicenda, così rispondo a tante persone che nei vari forum on line si chiedono quale delle due metodiche di allenamento sia meglio. Saltare la corda migliora la coordinazione, la tecnica di corsa e la spinta dei piedi, permette inoltre di costruire fiato, quindi resistenza. Da sola è un attività più simile alla corsa su strada di quanto non sia il solo correre su di un tapis roullant, dove la spinta in avanti è pari a zero. Se vi allenate indoor per qualsiasi ragione, abbinate le due attività aerobiche come meglio volete, in alternanza e nei minutaggi che più vi aggradano, così avrete una simulazione "quasi perfetta" della corsa su strada e dei suoi effetti allenanti.
Personalmente, le mie sedute indoor non sono mai lunghissime in minutaggio, ma molto molto intense e in questo modo riesco ad ottenere il massimo con il minimo.

- Stretching in scioltezza e rilassamento.

Oggi, invece, sentendomi ancora piuttosto interessato dall'allenamento di ieri, su quasi tutto il corpo, ho deciso di dedicarmi a 15 minuti di vogatore a ritmo blando, 26/28 bpm in totale scioltezza e respirazione profonda. Tra poco invece mi dedicherò allo stretching.

Alla prossima! :D

domenica 2 dicembre 2012

Industrial Dance + Indoor Training


(Io, in una seduta registrata di Industrial Dance)

Settimana lavorativamente intensa quella trascorsa; una media giornaliera di 9,5 ore, tutto straordinario che va sempre bene, culminata l'altro ieri notte, venerdi, con una bellissima uscita insieme ai miei amici a ballare musica Electro/Industrial, potente e dinamica, come potete vedere nel video qua sopra.
L'Industrial Dance è un ballo estremamente aerobico, un peccato che non si possa apprendere tramite corsi in palestra, in quanto si tratta di un modo di ballare "da strada" virale e istintivo; è il ritmo a farti muovere, non si pensa ai movimenti e perciò è molto immediato, diretto, underground.
Mi piace molto, oltre che a sfogarmi, considero il ballo una forma alternativa di allenamento che spesso utilizzo come riscaldamento prima di sedute più impegnative, come nel video qua sopra.
C'abbiamo dato dentro tutta la sera e ho passato l'intera giornata di ieri molto scarico, in recupero totale, dalla settimana e dalla serata, ma ne è valsa la pena!

Ecco invece l'allenamento di oggi; Non avendo ancora completamente recuperato le energie e senza voglia di uscire a correre (vedi Stra Borsalino del post precedente :D) e poi di andare a nuotare, ho optato per questa scelta alternativa:
- Riscaldamento con musica dance per 10 minuti.
- Salto con la corda per 12 minuti; 1':30'' a ritmo sciolto e 30'' secondi di sprint veloci per abiutarsi ad intensità di lavoro aerobico diverse.
- 4 minuti di corsa in salita su tappeto magnetico; sono partito molto deciso mantenendo un ritmo svelto per tutto il minutaggio, forse troppo svelto, in quanto sono arrivato all'ultimo minuto in progressione e abbastanza affaticato.
- Vogatore per 12 minuti; come nella frazione di salto con la corda, 1':30'' a ritmo sciolto con picchi di intensità per 30''. Per ritmo sciolto intendo 28/29 bpm al minuto, e durante gli scatti 34 bpm al minuto. Ottimo coinvolgimento della maggior parte dei distretti muscolari superiori. Da non trascurare il fatto che il vogatore impegna molto bene anche i muscoli delle gambe, in un movimento molto simile alla "leg press" da palestra; il lavoro di gambe si intensifica in modo particolare durante le fasi di sprint.
Terminate le quattro frazioni aerobiche ho infine proseguito con esercizi di potenziamento della parte alta con utilizzo di manubri da 6 kg. 1 serie da 12 ripetizioni senza pause su collo, trapezio, dorsali, petto, bicipiti, tricipiti, avambraccia. 2 serie da 12 ripetizioni per ogni distretto addominale, obliquo e dorsale. Per gli addominali alti ho utilizzato la panca inclinata per un lavoro più profondo.
Per concludere e trasformare la forza ho eseguito alcune combinazioni di boxe allo specchio.

S'è trattata di una seduta relativamente breve, secca, ma con stimoli aerobici molto intensi ed allenanti, in particolare durante le 4 frazioni aerobiche. Tra poco proseguo con un pò di stretching prima di dormire.
A presto! :D