Mattia Bianucci - Personal Trainer Running - Alessandria,Valenza,Casale, Novi Ligure

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lunedì 16 novembre 2020

I 12 PRINCIPI per l'ALLENAMENTO di ENDURANCE di My Own Workout [Mattia Bianucci Trainer]


Allenarsi per la distanza non è decisamente una “scienza spaziale”, sebbene per il mezzofondo la questione diventi un tantino più problematica! Penso che ci siano alcuni principi che dovrebbero essere adottati e ricordati in modo sistematico per qualsiasi programma di allenamento dagli 800m fino alla Maratona, adattabili anche a tutte le discipline di Endurance. Ovviamente, in base alle circostanze e all'atleta che si ha di fronte è necessario applicare alcune variazioni e aggiustamenti a seconda della distanza gara specifica, il periodo dell'anno in cui ci si trova, gare in calendario e considerazioni sullo stile di vita quotidiano.

PRINCIPIO 1 – Correre a lungo almeno una volta alla settimana

Questo può significare un'ora per alcuni, due ore e mezza per altri – a seconda della tipologia di atleta preso in esame, dall'evento in preparazione e dal livello di allenamento. Per quale motivo? La corsa lunga sviluppa la resistenza aerobica, la forza muscolo-scheletrica e il ritmo/cadenza che è un elemento così essenziale all'atleta per acquisire un'estensione di falcata ottimale alla velocità richiesta.

PRINCIPIO 2 – Correre ancora a lungo durante la settimana

Vedere Principio 1. Queste uscite possono essere del 20-30% più corte rispetto alla corsa lunga.

PRINCIPIO 3 – Pensare in termini di 1-2 anni di programmazione

Molti atleti pianificano la preparazione di giorno in giorno o settimanalmente. Spesso sento atleti riportarmi di aver accumulato 3 settimane di allenamento continuativo ma ancora non vedono risultati e “friggono”. Il vero sviluppo si ottiene da un lavoro sistematico, continuo e prolungato di allenamento, non in poche settimane.

PRINCIPIO 4 – Avete bisogno di essere in “forma” al fine di “allenarvi”

Veramente molti, troppi atleti, soprattutto quelli che si dedicano a distanze di mezzofondo, non curano la propria “forma base” attraverso periodi di corsa prolungata e continua, preferendo svolgere “workout” o “sessioni”. Tutto l'allenamento si riduce a “sessioni”, spesso di Interval Training o prove ripetute a giorni sequenziali in settimana. Gli elementi di allenamento descritti al Principio 1 e 2 sono le SESSIONI PRINCIPALI della settimana!

PRINCIPIO 5 – Utilizzate l'ambiente a disposizione

Non esitate ad introdurre varietà alle vostre uscite: correte in collina, su fondo sconnesso, sterrato, fango, erba, sentieri. Tutta questa varietà andrà a rafforzare l'atleta dal punto di vista mentale, muscolo-scheletrico e anche tendineo. Il Fartlek può essere di beneficio tanto quanto correre su una pista di atletica. Abituarsi a correre su superfici irregolari lavora la propriocettività dei piedi, contribuendo a rendere meno traumatico il “feeling” ad un eventuale passaggio alle chiodate in pista.

PRINCIPIO 6 – Evitate gli infortuni

PRINCIPIO 7 – Viaggiate leggeri

L'influsso gravitazionale è sempre all'opera e non si arrende mai; sviluppate perciò una “struttura” muscolare leggera e funzionale. Uno o due chili in più addosso possono fare una differenza incredibile e incidere sulle performance atletiche.

PRINCIPIO 8 – Prendetevi cura di voi stessi

Il più grande nemico della forma fisica è la mancanza di sonno regolare (carenza delle adeguate ore di sonno). Mangiate bene e ricordatevi che IL RECUPERO E IL RIPOSO sono PARTE INTEGRANTE DELL'ALLENAMENTO. In particolare le donne atlete devono essere rigorose nel controllare ciclicamente i livelli di ferro nel sangue.

PRINCIPIO 9 – Il principio dell'equilibrio tra giorno intenso / giorno leggero (difficile/facile) è riscontrabile in qualsiasi buon programma di allenamento

Strinarsi di Interval Training e Ripetute ogni giorno è la garanzia, o se preferite “biglietto da visita”, per non raggiungere i livelli di allenamento/forma sperati. Uscite di rigenerazione o comunque qualsiasi tipo di corsa blanda fanno parte della programmazione tanto quanto un set di 6-8 X 400m corso il giorno prima. Equilibrio negli stimoli sui vari sistemi energetici.

PRINCIPIO 10 – Pianificate la “strada” da percorrere

Spesso gli atleti cominciano con l'allenamento di domani o la gara della prossima settimana, piuttosto che cerchiare sul calendario la data dell'evento target e “pianificare muovendosi a ritroso”; in termini di “programmazione” questo risulta molto più saggio, al fine di dare spazio alla giusta percentuale di carico, scarico, tapering e rifinitura (ma anche per gestire meglio le energie nell'intero macrociclo e distribuire adeguatamente gli sforzi focalizzandosi su appuntamenti che contano, evitando che l'atleta si perda a fare 200 gare all'anno, giungendo a ottobre/novembre scarico/a e infortunato) . Scegliere una gara il giovedi per la domenica, come spesso accade (accadeva), risulta un modus operandi piuttosto “random”, non apprezzato da allenatori come chi vi scrive! :)

PRINCIPIO 11 – Attenzione alle Super Sessioni

Preferisco limitare i rischi di infortunio e massimizzare le possibilità di essere pronti sulla linea di partenza alla data prestabilita, “predicando” il concetto di allenamento moderato (e controllato) di settimana in settimana, piuttosto che fare i leoni in allenamento - dando tutto con relativi super screenshot di dati GPS, per poi magari ritrovarci infortunati la settimana prima della gara a lungo preparata. In allenamento non si va mai a pieno sforzo, quello lo lasciamo al giorno che conta, cioè la data cerchiata in calendario. Ci alleniamo per gareggiare (allenavamo nel Pre-Covid) non gareggiamo per gareggiare.

PRINCIPIO 12 – Divertitevi in allenamento e non praticate in modo “meccanico”. Ascoltatevi e ascoltate il vostro corpo.

Siate esigenti con voi stessi per centrare gli obiettivi prefissati, ma non fatene una questione di vita o di morte... non diventate degli esaltati! :)

Se seguite i primi 5 principi sopra elencati, ridurrete il rischio di infortuni. Infortunarsi inevitabilmente compromette la continuità di un programma di allenamento e il “fitness” è difficile da costruire ma anche da mantenere. Allenarsi su un infortunio debilitante è tutto tranne che cosa saggia. Avere l'accortezza di fermarsi quando si presenta un principio di infortunio può risparmiarvi molti mesi di allenamento dopo. Se durante l'allenamento il dolore diventa ingestibile, fermatevi immediatamente.


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venerdì 13 novembre 2020

MARATONA DI INDOOR ROWING - Certificato della British Rowing e Medaglia

Buongiorno amici, ma soprattutto Amiche! :)


Con qualche giorno di ritardo, torno con un aggiornamento riguardante il Certificato della British Rowing + medaglia Top Row Challenge che ho ricevuto la settimana scorsa per aver completato la Maratona sul Remoergometro domenica 18 ottobre.

Come ho scritto anche via social: quest'anno avrei dovuto correre due maratone a piedi: La Maratona del Riso di Santhià, che si sarebbe dovuta tenere il primo maggio, poi rinviata al 13 settembre e infine, per ovvie ragioni, annullata. La T-Fast Torino Marathon che avrebbe dovuto essere recuperata alla fine di questo mese, in quanto rinviata l'anno scorso per rischio idrogeologico (alluvione), ma che alla fine ha seguito la stessa sorte.


Alla fine ne ho remata una - e devo di aver compensato ampiamente! Questa è anche una prima assoluta che entra negli annali dell'Atletica Novese, in quanto, sebbene la performance non sia strettamente correlata all'atletica, sono assolutamente sicuro che nel "roster" della squadra, non figuri nessuno che abbia mai tentato di remare per quasi 3 ore sopra un remoergometro, triatleti compresi :D :D

Un saluto a tutti e come sempre... a bombazza!




giovedì 12 novembre 2020

ALLENAMENTO MARATONA: Come Integrare Corsa e Indoor Rowing [Le Pillole Del Coach VIDEO]


Esiste una "ricetta magica" per arrivare a correre una Maratona? NO! Bisogna correre SPESSO e a LUNGO durante la settimana. Ma quanto?

Esiste una "ricetta magica" per arrivare a vogare una Maratona? NO! Bisogna vogare SPESSO e a LUNGO durante la settimana. Ma quanto?

E a che ritmo? A ritmo lento? NO! Possibilmente al 70-75% della massima capacità aerobica, per ottenere la giusta pressione aerobica allenante (3/4 di sforzo percepito) e buone prestazioni.

Ma nella pratica come si traduce tutto ciò??

Vediamolo assieme!

#AllenamentoMaratona #Running #IndoorRowing #RunningCoach

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lunedì 9 novembre 2020

VOGATORE: Come si usano le gambe nell'INDOOR ROWING [Canottaggio Indoor Tutorial]



Un saluto a tutti! :)
In questo video vi mostro come ottimizzare l'utilizzo delle gambe nell'Indoor Rowing, al fine di trarre i massimi benefici dall'allenamento sul remoergometro.

ROW WITH ME!

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sabato 7 novembre 2020

VOGATORE: Allenamento Guidato in 2 sui 10.000m Concept2/WaterRower [Remoergometro Workout]


10 km sul remoergometro cominciano ad essere già una distanza interessante per testare la propria endurance mentale oltre che fisica.
Ospite in questo workout guidato e sincronizzato, Stefano da Monza sullo scintillante Concept2, mentre il sottoscritto sul suntuoso Sea Rower WaterRower.
La "strategia" per questo allenamento è stata piuttosto semplice e impostata sulla progressione: - 7km a 25 spm - 3km a 28 spm

Forza! Se avete un vogatore a casa, remiamo assieme!

martedì 20 ottobre 2020

BRUCIARE quasi 400 CALORIE in 30 minuti!! - ROWATHLON/ERGATHLON - LIVE #1 Stagione 2


E' cominciata oggi in pausa pranzo su facebook.com/mattiabianuccitrainer la nuova stagione di LIVE che prende il nome di #LunchBreakWorkouts :)

In questa Season Premiere ho proposto un WOD da appena 30 minuti, ma alquanto sontuoso, in un format ben poco conosciuto che si chiama Rowathlon/Ergathlon, un'innovativa forma di triathlon in cui il remoergometro/vogatore è ancora una volta tra i protagonisti:

Ecco cosa dovete aspettarvi:

- 3 min: 1' Speed Skaters - 1' Falling Forward Push-Ups - 1' Speed Skaters

- 8 min X: Remoergometro - Cyclette/Bike 1' sui pedali / 1' in sella - Salto con la corda

- 3 min: 1' Jump Squats - 1' Falling Forward Push-Ups - 1' Jump Squats

Forza! SUDIAMO ASSIEME! 

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domenica 18 ottobre 2020

Maratona al VOGATORE - Indoor Rowing Marathon [British Rowing Events]

Buona domenica cari amici, ma soprattutto Amiche! :)


Era già da diverse settimane che la "vision" aveva preso forma nella mia mente - esattamente dall'acquisto, ai primi di settembre, del Rower Sea della Toorx (un remoergometro ad acqua per uso intensivo) ed oggi, dopo diversi step intermedi su distanze dai 3000m fino alla mezza maratona, sono passato all'azione affrontando "sua maestà" la maratona.

Ho voluto dare un tocco di ufficialità a questo mio tentativo sulla distanza in Indoor Rowing, iscrivendomi sul portale British Rowing - sito inglese che raccoglie notizie e approfondimenti dal mondo del canottaggio e permette ai praticanti di questa disciplina di incontrarsi e sfidarsi virtualmente in diversi formati di race su distanze variegate; nel mio caso la Top Row Rowing Challenge.

Molti di coloro che mi leggono, avranno sicuramente già affrontato la maratona correndo; vogare una maratona presente degli innegabili vantaggi per la struttura muscolo-scheletrica, dal momento che il peso è sempre completamente sostenuto, ma anche delle difficoltà differenti. Sebbene le "strategie" su come affrontare la distanza e la relativa distribuzione dello sforzo non differiscano particolarmente, nell'Indoor Rowing dobbiamo considerare il fatto che TUTTO il corpo all'unisono lavorerà per 42,195m, non solo le gambe - per cui, in questa disciplina più che nella corsa - è necessario prestare particolare attenzione a questi focus:

- Padroneggiare la tecnica 3 X 3

- Padroneggiare il corretto ritmo respiratorio

- Imparare a percepire le tensioni muscolari e scioglierle

- Fare proprio il concetto di progressione graduale/negative split

BONUS:

- Indossare dei guanti protettivi per le mani

- Piazzare un'imbottitura sul sellino, onde evitare notevoli disagi ai glutei


 
(
Nella foto in alto: primo giro full timer a 100 min
Secondo giro 75':47''
Nella foto sotto: la media colpi massima di 34 spm
raggiunti negli ultimi 7km. 500m split di 1':34''

A questo punto vi starete chiedendo: "Ok ma com'è andato questo tentativo?"

Benone devo dire! In quanto sono riuscito a concludere la prova sotto le 3h, per la precisione in 2h:55':47'' molto contento! :) In una scala di difficoltà da 1 a 10 posso fare le seguenti valutazioni:

- Difficoltà Mentale: 10

- Difficoltà Fisica: 8

Il

Ho gestito la gara con la testa e l'esperienza data dalle (non molte) maratone che ho corso (a piedi), ma soprattutto ricordandomi degli insegnamenti di Coach Keith Livingstone: essenzialmente: stare tranquilli e rilassati mantenendo un ritmo svelto per i "primi" 32 km per poi fare la "gara vera" negli ultimi 10 km, in graduale progressione. Così ho fatto:

- 32 km ad un ritmo fisso svelto di 24 colpi

- 10 km in progressione da 25 fino a 34 colpi


Per quel che concerne l'integrazione durante la prova/gara ho utilizzato:

- 1 borraccia d'acqua per bere 3 volte

- 1 hand gel assunto al transito della mezza maratona

- 1 hand gel assunto al transito dei 32 km


Traendo le somme: meglio correre una maratona o vogare una maratona?

Sebbene l'impegno fisico sia alquanto importante per entrambi gli sport, bisogna considerare che l'Indoor Rowing richiede, oltre che una certa forza resistente, anche una notevole stamina mentale per rimanere su una macchina "stazionaria" per più di due ore e mezza.

Su un remoergometro, in particolare a casa, non c'è l'amico o l'amica (o il compagno di squadra) con cui intercambiarsi al ritmo: ci siete solo voi e la macchina... e al massimo un webinar Online da ascoltare (come nel mio caso) o un pò di musica.

Dopo aver vogato una maratona ci si sente stanchi ma forti e "grossi" a livello muscolare.

Dopo aver corso una maratona ci si sente accartocciati su sé stessi.

Correre una maratona è decisamente più impattante e "distruttivo" a livello muscolo-tendineo e i tempi di recupero per riparare questi "danni" sono decisamente più lunghi; solitamente consiglio un mese di lavoro leggero per rientrare gradualmente ad un normale ciclo di allenamento.


Queste ovviamente sono mie opinioni del tutto personal! Alla fine dei conti, ognuno è libero di fare le proprie scelte!


Un abbraccio



PERSONAL TRAINER ALESSANDRIA - PERSONAL COACH NOVI LIGURE

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